Geloni alle mani | come riconoscerli e consigli per prevenirli

I geloni alle mani interessa tantissime persone, ma di cosa si tratta? Quali sono le possibile cause? Scopriamo come si possono prevenire.

Geloni alle mani Fonte: iStock Photo

 

Con l’arrivo della stagione invernale le temperature sono sempre più rigide, e le zone del corpo più esposte come il viso, le labbra e le mani ne risentono.

L’esposizione al freddo, può danneggiare i capillari delle mani causando così la formazione di bolle rosse ed infiammate,  con sensazione di bruciore alle estremità, i così detti geloni.

Cosa sono i geloni e come si possono prevenire? Noi di Chedonna.it vi diamo qualche informazione in più.

Geloni alle mani: cause

Temperature basse

Sono tante le persone che soffrono di geloni alle mani, l’inverno è sempre un po’ più problematico, ma di cosa si tratta?

I geloni alle mani compaiono dopo l’esposizione alle basse temperature, si percepisce una sensazione di bruciore alle estremità.

Le dita della mani tendono ad arrossarsi e si percepisce un bruciore che può essere di lieve o maggiore intensità.

Il fastidio si percepisce non appena si passa da ambienti caldi al freddo, causando così una vasocostrizione e vasodilatazione alternate, che possono portare a:

  • gonfiore
  • cambiamento del colore della pelle: che passa dal rosso al bluastro
  • dolore alle estremità
  • formazione di vesciche
  • ulcere

Queste lesioni si possono estendere, talvolta possono anche impedire dei movimenti più semplici, come muovere le dita.

Ma quali sono le principali cause dei geloni alle mani?

La causa più frequente è l’esposizione al freddo, ma non solo, talvolta anche il contatto diretto con il ghiaccio, può causarlo.

Quando le mani hanno il contatto diretto con il ghiaccio o freddo, il corpo risponde con il restringimento dei vasi sanguigni, detta vasocostrizione, quindi il flusso di sangue alle zone periferiche tende a rallentare.

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I cristalli che si vanno a formare possono causare danni cellulari, circolando poco sangue, i tessuti sono senza ossigeno.

Il contatto con il freddo può avere due cause diverse:

  1. Ipotermia: si verifica quando l’organismo perde più calore di quanto ne produce. In questo caso la temperatura interna si abbassa e la circolazione rallenta, di conseguenza gli organi vitali sono in serio pericolo.
  2. Contatto diretto: se le mani vanno in contatto con il freddo, come il ghiaccio o il metallo, il calore lascia il corpo per conduzione, quindi l’esposizione fa abbassare la temperatura della pelle e di conseguenza fa congelare i tessuti.

Soggetti a maggior rischio

Sciatori
Sciatori Fonte: Pixabay

Ci sono alcuni individui che sono a maggior rischio di geloni alle mani ecco quali:

  • persone che praticano sport invernali e in alta montagna: ci si riferisce ad alpinisti e sciatori;
  • soggetti che maneggiano spesso il ghiaccio;
  • lavoratori esposti a condizioni ambientali dure per periodi molto lunghi: soccorritori, marinai;
  • senzatetto
  • bambini molto piccoli e anziani: hanno meno capacità di regolare la temperatura corporea;
  • soggetti diabetici
  • persone in terapia con farmaci vasocostrittori
  • soggetti che fanno uso di droghe e bevande alcoliche.

Come riconoscere un gelone

Prurito alle mani Fonte: Istock-Photos

E’ importante agire tempestivamente in caso di geloni, ma come si riconoscono? Ecco i tre stadi:

  • Stadio iniziale:  si avverte alle dita delle mani delle punture di spillo, che porterà ad un dolore pungente. Inoltre la pelle cambia colore, diventa fredda, intorpidita e bianca, si percepisce un formicolio.
  • Stadio intermedio: dopo i segnali iniziali, se l’esposizione al freddo si prolunga, si possono verificare dei danni ai tessuti, e le mani diventano dure e congelate. E’ consigliabile proteggere durante l’esposizione al freddo, in modo da attenuare i la formazione di arrossamenti e di bolle, che il più delle volte causano dolore, prurito e gonfiore.
  • Stadio avanzato: in condizioni gravi la pelle diventa da bianca al blu e il tessuto sottostante diventa duro e freddo al tatto. Si manifestano dei danni sotto la pelle, soprattutto a carico dei tendini, dei muscoli, dei nervi e delle ossa.

 

Come si possono prevenire i geloni alle mani?

Prodotti idratanti Fonte: iStock Photo

I geloni alle mani si possono prevenire, in modo da evitare delle degenerazioni che possano causare le ulcerazioni. Ecco alcuni consigli utili per prevenire i geloni alle mani:

  • Utilizzare guanti strutturati con materiale tecnico: sono da evitare i guanti di lana e o di materiale simile.
  • Non esponete le mani a fonti di calore troppo forti: per evitare dopo la vasocostrizione da freddo una rapida vasodilazione microcircolatoria. Quindi è meglio evitare di lavare le mani con acqua troppo calda.
  • Idratare le mani con prodotti lenitivi e circolatori: il consiglio è di utilizzare l’ olio di iperico che è arricchito con olio essenziale di timo rosso. E’ un mix perfetto in quanto va ad attenuare i rossori e bruciori, inoltre fa riattivare la microcircolazione senza creare traumi.
  • Utilizzare prodotti che contengono la vitamina E:  in quanto aiutano a rigenerare la pelle, così da mantenerla elastica ed idratata.

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  • Assumere integratori per la microcircolazione: come l’ estratto di vite rossa o il succo di mirtillo ricchi di flavonoidi, in quanto vanno a favorire la tonicità dei vasi, di conseguenza migliorano la circolazione sanguigna.
  • Attività fisica: svolgendo una regolare attività fisica, si mantengono in attività le braccia e le mani, favorendo la circolazione sanguigna e linfatica.

Terapia

Medico Fonte: iStockt Photo

Il trattamento da seguire dipende dalla gravità dei sintomi, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico, che vi potrà consigliare la terapia da seguire in base all’entità.

Ecco alcuni consigli:

  • sintomi lievi: basterà consultare il medico generico;
  • condizioni gravi: recarsi al pronto soccorso.

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