La leggendaria storia della Stella di Natale, curiosità e origini

La leggendaria storia della Stella di Natale, curiosità e origini della Poinsettia, simbolo del Natale, dono d’amore e bontà

la storia della stella di natale (Istock Photos)

Una pianta simbolo di festa e di Natale, la Poinsettia, nota anche come Stella di Natale,  simbolo d’amore e di prosperità. La pianta tipica di Natale arriva da lontano ma la sua storia ormai è una tradizione in tutto il mondo. Questa pianta ha origini antichissime, nasce  nell’attuale Messico nel XIV secolo ad opera degli Aztechi che la scoprirono e da subito l’amarono. Il secolo successivo si diffuse tra l’America centrale sino ad allargare i propri confini ed espandersi sull’intero globo nel XX secolo. L’eredità messicana di questi meravigliosi  fiori, che sono conosciuti nella  loro madre patria come Flores de Noche Buena – Fiori della Notte Santa – è presente anche in varie leggende. Gli Aztechi la utilizzavano come pianta decorativa per abbellire i loro templi e la adoravano come simbolo di vita nuova, in onore  dei  guerrieri  caduti  in battaglia. Veniva apprezzata anche per le sue molteplici proprietà. Dalle sue foglie , infatti, estraevano il colore rosso che veniva utilizzato per cosmetici e tessuti.

La leggendaria storia della Stella di Natale

La storia della stella di natale (Istok Photos)

Sotto le Feste è onnipresente: addobba le nostre case, le vetrine dei negozi ed è la regina assoluta per fiorai e vivaisti delle nostre città. La stella di Natale viene da lontano e se oggi la associamo alla festa per via del suo colore rosso acceso, in origine è stata una leggenda messicana a legarla al Natale. La leggenda narra di una bambina di nome Pepita molto povera vissuta in Messico nel sedicesimo secolo. La ragazza messicana era molto povera e non aveva soldi per comprare bei fiori da portare al bambino Gesù la notte di Natale. Suo cugino Pedro, nel vederla sconsolata, le disse che anche delle erbacce sarebbero andate bene “perché anche il dono più umile, se offerto con amore, sarà il benvenuto agli occhi di Gesù”. Pepita seguì il consiglio e, appena posato l’umile bouquet davanti all’altare della chiesetta del villaggio, questo si trasformò in un meraviglioso mazzo di color rosso intenso. In Messico – cioè nel suo ambiente – la stella di Natale può diventare un cespuglio alto anche 3-4 metri.

Secondo un’altra leggenda sempre di origine messicana, molto simile alla precedente, si narra che furono le lacrime di un bambino, dispiaciuto di non aver potuto portare di meglio che un  mazzo di ramoscelli legati da un nastro rosso, a far trasformare dei semplici ramoscelli in uno dei fiori più belli del Messico.

Di leggende ve ne sono molte altre tutte simili, di certo sulla pianta si sa solo che furono i missionari spagnoli a farla diventare la pianta simbolo del Natale poiché è in grado di dare il meglio di se proprio in coincidenza con tale festività. Per approfondire la tematica CLICCA QUI

Il “Poinsettia Day” : la festa della Stella di Natale

Storia della stella di natale (Istock)

Nel 1804,  la Stella di Natale raggiunse per la prima volta l’Europa, e in particolar modo Berlino dove venne catalogata con il nome la più bella delle Euphorbiaceae. Nel 1824 la pianta fu portata negli Stati Uniti dall’ambasciatore Joel  Roberts Poinsett ed è proprio qui, in onore di Poinsett, che alla pianta venne dato il nome di Poinsettia. Inoltre dal 12 dicembre 1852 – giorno della memoria della morte di Poinsett – viene celebrato negli Stati Uniti il “Poinsettia Day”: la giornata della Stella di Natale. Una celebrazione che si è diffusa anche a livello internazionale. Anche in Italia esiste un giorno dedicato proprio alla celebrazione della Stella di Natale ed è il 12 Dicembre.

L’emigrante tedesco Paul Ecke fu il primo a commercializzare la pianta negli Stati Uniti come pianta di natale. Ebbe grande successo a Los Angeles e tra l’élite Hollywoodiana dell’epoca. E cominciò così la carriera della Stella di Natale, proprio nei pressi del “Walk of Fame”, dove le star mondiali del cinema sono rese immortali. Negli anni che seguirono, la Stella di Natale conquistò tutti i salotti europei. Dal 1950, da quando in Germania, per la prima volta, fu coltivata anche come pianta d’appartamento, la Stella di Natale è diventata popolare in tutto il mondo. Simbolo d’amore, soprattutto da donare a Natale. Nel linguaggio dei fiori e delle piante è il simbolo di buon auspicio per eccellenza, in quanto incarna lo spirito della rinascita e serenità tipico del Natale.

Come curare la Stella di Natale

la storia della stella di Natale, come curarla (Istock)

Ad oggi, si contano circa 150 varietà diverse di  Stelle  di  Natale,  oltre  ad  alcune  nuove tipologie che vengono aggiunte ogni anno. Il suo caratteristico colore rosso non è dato dai fiori ma dalle brattee, particolari foglie che nelle piante hanno il compito di proteggere il fiore. Nella stella di Natale, infatti, i fiori sono piccoli e di colore giallo, circondati dalle brattee rosse. Le foglie vere e proprie, nel periodo invernale, ci sono: sono di colore verde ma vengono quasi nascoste dalle “sorelle” di colore rosso. La Stella di Natale è difficile coltivarla alle nostre latitudini, dove ha bisogno di crescere in serre, ancora più complicato mantenerla in buona salute nelle nostre case. Ma non impossibile: serve un po’ di pazienza. La Poinsettia infatti ha bisogno di massimo 7-8 ore di luce filtrata, non diretta, e di stare lontana dalle correnti d’aria. La sua temperatura ideale, perché assuma il colore intenso che conosciamo, è intorno ai 18 gradi e, se nebulizzata regolarmente con dell’acqua, la fioritura dura più a lungo.

Contrariamente a quanto siamo abituati a pensare, la stella di Natale non muore dopo poche settimane dall’acquisto. Non va quindi buttata quando sfiorisce e perde le foglie rosse. E’ un processo naturale. Cadute tutte le foglie la pianta va potata lasciando steli di massimo 10 centimetri, rinvasata e posizionata all’esterno, in un luogo luminoso ma non esposta direttamente ai raggi del sole. A ottobre e novembre bisognerà tenerla al buio (o coprirla con una busta nera) per almeno 15 ore al giorno, dal pomeriggio alla mattina successiva. È proprio il buio, infatti, che favorisce la fase vegetativa e lo sviluppo delle caratteristiche foglie rosse. Attenzione al lattice emesso dalle foglie e dai rami tagliati: può provocare irritazioni nelle persone più sensibili. Qualora la vostra stella di Natale riesca a mantenersi per tutto l’anno e volete far sviluppare le brattee rossa nel periodo natalizio, occorre metterla, durante la stagione autunnale, in un luogo molto luminoso.

Curiosità: da Stella di Natale a Stella di Pasqua

La storia della stella di Natale (Istock Photos)

Alla stella di Natale, Poinsettia, conosciuta in tutto il mondo pare sia associata da alcuni, un’altra provenienza che vede la pianta non originaria del Messico ma bensì importata dai francesi in Madagascar. La pianta ha trovato un ambiente adatto nelle regioni dell’altopiano centrale e qui si è talmente diffusa da diventare il fiore nazionale.
Il colore rosso è accostato al colore della terra malgascia, il Madagascar è chiamato anche isola rossa.
Però qui la Poinsettia, in ragione del diverso andamento climatico, siamo al di sotto dell’equatore, non fiorisce a Natale ma verso Aprile e per questo da stella di Natale diventa una “Stella di Pasqua”. 

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