Francis Ford Coppola contro i film Marvel: “Sono spregevoli”

Francis Ford Coppola si unisce alla polemica di Martin Scorsese e definisce i film Marvel spregevoli. Pronta la risposta del regista James Gunn che ha diretto, tra gli altri, “Suicide Squad”.

Martin Scorsese attacca i film Marvel
Martin Scorsese attacca i film Marvel (Getty Images)

Ultimamente i film della Marvel tornano nell’occhio del ciclone, come anche i DC Comics: il genere cinematografico che li rappresenta è sotto accusa dagli addetti ai lavori, nello specifico, il regista Martin Scorsese aveva definito i film Marvel “parchi a tema”, preoccupandosi poiché “ne siamo invasi ed è un problema”. Gli fa eco il collega Francis Ford Coppola, anch’egli firma illustre del cinema internazionale: “Martin Scorsese aveva ragione quando ha detto che i film della Marvel non appartengono al cinema, perché dal cinema ci aspettiamo di imparare qualcosa, di ricevere un po’ di illuminazione, un po’ di conoscenza, un po ‘di ispirazione”, ha detto il regista del Padrino durante l’assegnazione del Prix Lumiere tenutasi nel weekend a Lione.

“Martin è stato gentile quando ha detto che quei film non fanno parte del cinema. Non ha detto che sono spregevoli, cosa che io invece penso, ha aggiunto Coppola. La faida sembra esser cominciata, dunque. Avanguardia vs classici, il sempiterno duello si rinvigorisce con le generazioni che cambiano e passano. I film ispirati ai supereroi della Marvel o della DC portano comunque incassi, e questo è un dato incontrovertibile che definisce – malgrado tutto – l’esigenza di cambiare del pubblico.

Francis Ford Coppola come Scorsese: “I film Marvel non sono cinema”

Coppola difende Scorsese sui film Marvel
Coppola difende Scorsese sui film Marvel (Getty Images)

Il gusto ha subìto una mutazione: ciò non significa che il gusto per determinati altri contenuti vada a scemare, vuol dire soltanto che gli stilemi e i paradigmi epistemologici della platea stanno cambiando. C’è costante bisogno di riferimenti e adesso quelli che sembrano offrirne maggiormente sono proprio i personaggi Marvel e DC che, attraverso le proprie vicende, plasmano le coscienze di molti.

Ecco perchè è stata data una credibilità intellettuale a personaggi fittizi, per poter raccontare meglio il reale senza incappare in scivoloni o oltraggi di sorta: si ricorre a maschere per incarnare la realtà. È l’assunto più vecchio del mondo, eppure desta ancora scalpore. Ci tiene a sottolinearlo, come risposta a due mostri sacri della celluloide, James Gunn (regista di “Guardiani della Galassia” e “Suicide Squad”): “Anche in passato i film di Coppola e Scorsese, parlando di gangster, furono denigrati dalle generazioni precedenti. Visto come è andata, possiamo essere soddisfatti”. Ormai l’apatia e lo scetticismo verso un prodotto sono considerati un’investitura. Forse dovremmo riflettere proprio su questo, su quanto per apprezzare davvero un prodotto dobbiamo necessariamente prima guardarlo con diffidenza. Senza mezzi termini. É proprio questa assenza di sfumature che potrebbe render tutto più opaco, e non solo sul grande schermo.

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