La malva è una pianta erbacea molto apprezzata. Scopriamone insieme le proprietà, le eventuali controindicazioni e tutte le curiosità che la riguardano.
La malva è una pianta che cresce spontanea e che viene usata sia in campo erboristico che culinario. Ricca di vitamine e sali minerali, è così ricca di proprietà benefiche da essere considerata curativa.
Come tutti gli alimenti può avere ovviamente delle controindicazioni. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere a riguardo, iniziando con i valori nutrizionali e proseguendo con i benefici e il modo migliore di usarla in cucina.
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Tutto sulla malva: proprietà, controindicazioni, curiosità e ricette
Fonte: Istock
La malva fa parte della famiglia delle Malvaceae ed è una pianta che viene spesso impiegata al fine di ottenere dei rimedi erboristici. Tra le tante proprietà quella che le è più riconosciuta è quelle emolliente alla quale seguono quelle lassative e disinfiammanti. In genere non c’è una dose mediamente consigliata, come per qualsiasi altro prodotto o alimento è però preferibile non abusarne.
Calorie e valori nutrizionali
In media 100 grammi di malva apportano circa 20 calorie. Ricca di vitamine, contiene per lo più la A, la C, al E e quelle del gruppo B. Tra i minerali presenti spiccano invece potassio, magnesio, selenio, sodio, ferro, rame, zinzo, fosforo e ossalato di calcio. Al suo interno ci sono anche flavonoidi e antociani.
Sebbene la malva sia interamente commestibile a conferirle le proprietà emollienti sono le sue mucillagini che corrispondono a circa il 15% del prodotto.
Proprietà e benefici
La malva apporta svariate proprietà benefiche. Tra queste le più note sono:
- Ha proprietà emollienti per la pelle
- È un antiossidante naturale
- Aiuta a disinfiammare la pelle e l’organismo
- Protegge dai radicali liberi
- Previene i malanni di stagione
- Ha un effetto lassativo
- È un buon diuretico naturale
- Allevia i sintomi della tosse
- Funge da espettorante
- Allevia il dolore o il prurito da punture da insetto
- Aiuta a disinfiammare le gengive
- È un rilassante naturale
- Allevia i dolori addominali e le coliti
- È considerata un valido rimedio contro l’insonnia
- Può assere assunta da persone allergiche al nichel (dietro parere dell’allergologo)
Controindicazioni
Fino ad oggi, a meno di non essere proprio allergici alla pianta, non sono stati riscontrati effetti collaterali dovuti all’uso o all’ingestione di malva. Ciò nonostante è sempre consigliato di non esagerare.
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Come assumere la malva e curiosità
Oltre ad essere impiegata per la preparazione di saponi, shampoo, creme e dentifrici, la malva viene usata principalmente sotto forma di infuso o come ingrediente da inserire all’interno di tisane e decotti rilassanti. Le sue foglie possono essere usate all’interno delle insalate o per dare un tocco in più a risotti e contorni. Ottime anche per i secondi piatti, il sapore della malva si presta benissimo all’interno di frittelle e polpette o nelle zuppe.
Andando alle curiosità:
- Il nome malva viene dal termine latino che significa molle ed è stato scelto proprio per indicare le sue proprietà emollienti.
- Anticamente alla malva si associava la parola omninorbia al fine da indicare che era un rimedio contro tutti i mali.
- Nel linguaggio dei fiori, la malva rappresenta la dolcezza, la serenità e l’amore materno.
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