Cena formale a casa? Le regole giuste per la mise en place

Organizzare una mise en place per cena formale (Istock Photos)

Devi organizzare una cena formale a casa tua ma non sai come fare? Niente panico, il bon-ton a tavola è d’obbligo e non puoi sbagliare, ecco le regole da seguire per una mise en place perfetta

Organizzare una cena formale o un pranzo non è per nulla semplice se non si conoscono le basi, poi, se questo avviene a casa tua e tu devi fare da padrona dell’evento, ecco che scatta l’allarme panico! La prima domanda che nasce spontanea sarà: Come fare per apparecchiare nel modo corretto la tavola?  La mise en place non è semplice da organizzare se per te è la prima volta. Si va nel pallone perché, oggigiorno, non si è più abituati ad organizzare cene importanti, formali per l’appunto, all’interno della propria abitazione per giunta! Abituati ai ristoranti, ai fast food e al mangiare “mordi e fuggi”, se ci dovessimo trovare davanti all’eventualità di una cena da organizzare a casa nostra, andiamo nella più totale confusione. Prima o poi, ti potrà capitare di organizzare una cena formale e dovrai conoscere le regole fondamentali per una tavola impeccabile. Ecco la nostra guida dettagliata pronta per un evento memorabile! Basta solo seguirla alla lettera e i complimenti per la serata non tarderanno ad arrivare, che siano da parte del tuo capo o da parte di tua suocera, è indifferente.

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Una tavola ben apparecchiata e curata nei dettagli denota raffinatezza, gusto e dimostra l’attenzione dei padroni di casa nei confronti degli ospiti. Quindi, se anche voi dovete organizzare una cena formale e non avete idea di come preparare una mise en place degna di questo nome, seguite i nostri consigli di galateo con le regole fondamentali da osservare.

Come preparare una mise en place formale: regole

Cena formale: la mis en place, regole base(Istock Photos)

Per una cena formale bisogna innanzitutto ricordare che le sedie devono essere tutte dello stesso tipo, ben distanziate tra di loro e all’arrivo dei commensali la tavola deve essere apparecchiata. Non posizionare mai gli stuzzicadenti e bisogna cercare di preferire materiali come l’argento, la porcellana e il cristallo. La tovaglia deve essere in fiandra bianca o avorio. Il tovagliolo, piegato a forma rettangolare o a triangolo, va collocato a sinistra del piatto e mai sotto le posate. Ma vediamo passo dopo passo tutto ciò che vi servirà.

Le regole per una mise en place formale sono sempre . le stesse da anni, d’altronde il galateo impone determinate e fondamentali regole da seguire alla lettera. Dunque, di seguito quelle basic per apparecchiare la tavola:

  • Scegli il tipo di posate appropriato. Generalmente, nelle occasioni formali si usano quelle d’argento. La posateria da cena prevede un tipo di forchetta più largo.
  • Lo stile delle posate deve essere adeguato all’occasione. Scegli posate moderne, classiche o originali, evitando i modelli più eccentrici.
  • Scegli e determina il numero dei coperti
  • Se devi usare la zuppiera, questa deve essere posta su un piatto al centro del tavolo.
  • Metti le forchette a sinistra del piatto. La forchetta per la prima portata (generalmente è l’insalata) deve essere la più lontana dal piatto e alla sua destra deve esserci quella per la seconda portata. La forchettina da dolce va posta in corrispondenza del piatto, perpendicolarmente alle altre posate, con il manico verso sinistra.
  • Il coltello deve stare a destra del piatto, con il lato tagliente verso l’interno. Se devi usare anche un coltello per il pesce, posizionalo all’esterno.
  • Metti il cucchiaio a destra dei coltelli. Se c’è bisogno di un cucchiaino per il dolce, mettilo vicino alla forchettina, con il manico volto verso i coltelli. Il cucchiaio da zuppa deve essere il più esterno.
  • Il piattino da pane va posto davanti al piatto principale, leggermente a sinistra, lasciandovi sopra il coltello da burro.
  • Metti il bicchiere per l’acqua davanti al piatto, spostandolo un po’ sulla destra, in corrispondenza dei coltelli.
  • I bicchieri da vino (uno per il bianco e uno per il rosso) vanno vicino a quello per l’acqua, precisamente in basso a destra. Fai in modo che siano abbastanza vicini e, possibilmente, devono formare un triangolo in cui il bicchiere per l’acqua sia il più vicino al piatto.
  • Se fosse necessario un flûte, sistemalo alla destra dei bicchieri da vino, leggermente verso l’alto.
  • Posiziona la tazzina di caffè davanti al piatto, spostandola leggermente a destra insieme ai bicchieri, oppure a sinistra del piattino da pane, verso il basso.

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  • Il tovagliolo deve essere piegato e posizionato sul piatto, oppure nel bicchiere per l’acqua.
  • Il centrotavola dovrebbe essere basso per non ostruire la vista, permettendo ai commensali di chiacchierare senza problemi.

Ricapitolando, quindi: riguardo la disposizione dei piatti bisogna mettere un sottopiatto, preferibilmente in argento, un piatto piano, un piatto fondo o un piatto piccolo per gli antipasti.
Il piattino porta pane deve essere d’argento e con un centrino, su cui bisogna poggiare dei panini mono porzione e va collocato in alto a sinistra del piatto.

Le posate vanno messe ai lati del piatto in base all’ordine in cui vengono usate, quindi le più lontane dal piatto saranno quelle che si useranno per primi. Ricorda che a destra del piatto vanno sempre messi il coltello e il cucchiaio, mentre alla sua sinistra vanno poste le forchette. Quest’ultime vanno poste con i rebbi verso l’alto, il cucchiaio deve essere posto con la parte concava all’insù, il coltello deve avere la lama rivolta verso il piatto e le eventuali posatine da frutta o da dessert devono essere poste orizzontalmente sopra al piatto.

Mentre i bicchieri vanno posti davanti al piatto e leggermente spostati verso destra. Nella parte più vicina al piatto bisogna mettere quello grande per l’acqua, poi quello più piccolo per il vino rosso e più a destra quello per il vino bianco e, dietro a quest’ultimo, la flute per lo spumante o lo champagne.

Affinché gli ospiti siano comodi, la tavola deve essere abbastanza grande e tra un piatto e l’altro ci deve essere una distanza di circa 60-70 centimetri.

Il centrotavola per una mise en place perfetta

Cena formale a casa? Le regole per la mise en place (Istock Photos)

Il centrotavola è la decorazione (posta al centro della tavola) che va a coronare l’armonia della tavola e deve seguire criteri specifici per risultare il linea con la cena e il tema che si vuole dare ad essa, quindi si dovrà tenere presente:

  1. L’Armonia: deve rispettare i colori e lo stile della tavola;
  2. L‘Altezza: non deve essere troppo alto per non disturbare la visuale tra i commensali. Così come per il centrotavola, se è sera e si usano i candelabri, questi non devono essere troppo alti;
  3. Le Dimensioni: se la tavola è piccola, il centrotavola non deve essere troppo grande per permettere che ci sia spazio tra i piatti.

Se come centrotavola si vogliono usare dei fiori, è preferibile prenderli freschi, di stagione e con il gambo corto, per non dare fastidio alla visuale tra i commensali, inoltre dovranno essere con dei colori che non siano in contrasto con i colori della tavola e non devono essere eccessivamente profumati per non sopraffare gli odori e i sapori delle portate.

In alcune occasioni al posto dei fiori si può usare della frutta e verdura di stagione. Questi tipi di centrotavola sono consigliati per pranzi o cene meno formali.

Nel caso di occasioni particolari o di festività, si possono usare dei centrotavola che richiamano il tema. Si ricorda che se si tratta di una nostra composizione, di non eccedere con i decori per non rendere il centrotavola troppo sfarzoso e volgare.

Al posto dei centrotavola si possono usare delle candele, ma solo per la cena, dovranno essere candele non profumate, nuove e che non colano. Per una cena molto formale, è consigliabile usare i candelabri d’argento a cui si può aggiungere una piccola composizione floreale per dare un tocco personale. Riguardo il colore delle candele, il bianco è il migliore

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L’acqua  e il vino in tavola: cosa devi sapere

Cena formale a casa, scelta dei vini (Istock Photos)

L’acqua minerale deve essere sempre a disposizione dei commensali, prima durante e dopo il pasto.
Se ci sono dei camerieri, l’acqua così come le altre bevande, non sarà presente sulla tavola, ma sarà compito del cameriere non lasciare mai vuoto il bicchiere dell’acqua.
In mancanza dei camerieri, allora saranno i signori a provvedere a versare l’acqua delle signore che avranno accanto (o di fronte se il tavolo e piccolo).

Meglio servirla in una brocca di cristallo, fresca ma non ghiacciata, senza cubetti di ghiaccio (soprattutto se è gassata), va servita come prima bevanda alla destra dell’ospite, nel primo bicchiere da sinistra.

Inoltre ricordate che:

  • l’acqua minerale naturale è indicata per la carne rossa,
  • l’acqua poco gassata si può accompagnare in generale con tutte le portate,
  • l’acqua gassata invece può essere indicata come aperitivo (specie se accompagnata da una fettina di limone) o senza limone accompagnando una portata di pesce.

Per ciò che concerne la scelta del vino e la sua messa a disposizione in tavola, dovete sapere anzitutto che un buon vino deriva in primis da come è stato conservato. Quindi, se non disponete di una cantina attrezzata per il mantenimento del vino, dovete stare molto attenti a come conservate il vostro vino prima di presentarlo in tavola ai vostri ospiti.Nel caso in cui il luogo dove terrete in conservazione il vino sia troppo secco, bisogna mettere le bottiglie oblique e non orizzontali, in questo modo vino terrà il tappo sempre umido e non lo farà seccare.cSe il vino assume il “sapore” del tappo, allora vuol dire che il sughero è di scarsa qualità o ha una muffa che altererà il sapore del vino, ma in linea generale se il sughero è di buona qualità, non si corre questo rischio.

I vini vanno associati correttamente in base alle portate presenti nel menù.
Se la cena è in famiglia o fra amici, allora basta un solo vino, ma per un pranzo più vario sono consigliabili almeno un vino bianco e uno rosso. Se il pranzo ha una certa importanza, come nel caso di una cena formale,  i vini saranno più numerosi, perché anche il menù sarà più ricco.

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Nel caso in cui il personale di servizio non sia presente, la caraffa dell’acqua e la bottiglia del vino vanno posti al centro del tavolo. Le bottiglie di vino bianco vanno poste preferibilmente nel secchiello con il ghiaccio. Come nel caso delle portate, anche nel caso delle bevande, il padrone di casa dovrà servire prima l’ospite di maggior rilievo (che starà alla sua destra), poi le signore e per ultimi i signori, quindi servirà il signore più anziano e poi tutti gli altri.

Il vino si deve versare delicatamente nei calici, i quali devono essere preferibilmente di cristallo, non colorati e con lo stelo abbastanza lungo, così da evitare che la mano scaldi il vino. Inoltre i bicchieri devono essere sempre riempiti da destra.

Nel servire il vino bisogna fare molta attenzione a non lasciare cadere delle gocce sulla tovaglia; per evitare ciò, basta ruotare leggermente la bottiglia sul proprio asse, mentre versa il vino. Nel corso del ricevimento, i bicchieri non dovranno mai rimanere vuoti, chiedendo il permesso all’interessato/a se può versare riempire nuovamente il bicchiere. Se non c’è un cameriere, deve essere il padrone di casa ad occuparsi di queste attenzioni.

Ecco come accostare generalmente i vini in base alle pietanze:

  • vini bianchi secchi si accompagnano alle uova, ai molluschi, ai crostacei, a pesci delicati e carne di vitello;
  • vini bianchi pastosi si abbinano al pesce arrosto, ai molluschi speziati e al pollame con salse;
  • vini rossi leggeri invece accompagnano l’agnello, i salumi, la carne fredda e i formaggi poco invecchiati;
  • I vini rosati robusti si servono con i crostacei, con il caviale e con le zuppe di pesce;
  • vini rossi corposi e invecchiati si sposano con le carni rosse, con la selvaggina e con i formaggi invecchiati;
  • Il brut è più adatto nel caso di aperitivi o di brindisi in particolari occasioni;
  • vini dolci e i moscati infine si servono con il dolce.

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Si inizia sempre con i vini più giovani e poi si procede con quelli più invecchiati, ma bisogna ricordare che i vini invecchiati vanno sempre serviti prima di quelli amabili o dolci.

I vini bianchi vanno serviti per primi, poi è la volta dei vini rosati (se ce ne sono) e in ultimo i vini rossi, eccetto casi particolari in cui i vini passiti si accompagnano ai dessert o di spumanti da brindisi. La temperatura dei vini deve essere crescente, quindi prima si servono i vini a bassa temperatura.
Allo stesso modo la gradazione alcolica deve essere crescente, eccetto nei casi di vini da dessert.

In presenza di un vino rosso particolarmente importante, è importante stapparlo prima di servirlo, perché bisogna lasciarlo riposare in un decanter, in un numero di ore pari al numero degli anni di invecchiamento.

I vini bianchi invece bisogna stapparli davanti ai commensali. Nel caso di cibi neutri e poco profumati, andranno accostati altrettanti vini neutri e poco aromatici, così nel caso di cibi particolarmente saporiti, si accosteranno vini più profumati ed intensi.
Se il cibo presenterà qualche piccola “debolezza” allora si abbinerà un vino per contrapposizione.

Nel corso del tempo tra i vari accostamenti si sono consolidati: l’abbacchio con il Frascati, la lepre con il Barolo, lo zampone con il Lambrusco, i cantucci con il Vin Santo, ecc. Questi sono solo alcuni esempi di accostamento dei vini con alcune pietanze.

Come assegnare i posti a sedere per una cena formale

Cena formale a casa? le regole per la mise en place (Istock Photos)

Nel caso in cui i vostri ospiti siano più di dieci è obbligatorio disporre su ogni piatto un segnaposto, così che ognuno possa regolarsi su dove sedersi. Nel caso di una cena formale bisogna indicare gli eventuali titoli e i cognomi. La disposizione dei posti diventerà sempre più precisa in base a quanto sarà formale l’evento. Normalmente il padrone e la padrona di casa occupano i due posti a capotavola, poi è bene alternare un uomo e una donna, alla destra dei capotavola ci sono le persone più importanti e a sinistra quelli che hanno la precedenza per importanza o per anzianità. I commensali più giovani e meno importanti, saranno i più distanti dai padroni di casa.

Se ad invitare è una signora sola (o un signore celibe) darà il posto a capotavola all’invitato/invitata più importante. È importante alternare persone di sesso diverso e nel caso in cui ci siano dei commensali stranieri, una buona strategia è di porli a fianco di altri commensali che capiscono e parlano la loro lingua, così da aiutarli nella conversazione. ​

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