Tatuaggio provvisorio: quattro alternative per un tattoo senza impegno

Se non te la senti di fare subito un tatuaggio classico allora puoi sfruttare il banco di prova di un tatuaggio provvisorio. Ecco quattro tecniche tutte da provare.

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Ci pensi, ci ripensi ma proprio non ti decidi.

L’idea di avere sulla pelle una scritta o un disegno per il resto della vita può apparire, agli occhi di molti, assai impegnativa. Ecco perché fare un tatuaggio è un progetto che spesso si tende a rimandare, un qualcosa che fatica a convincerci fino in fondo e che sembra avere troppi punti interrogativi.

Come superare tutto ciò? Se chiudere gli occhi e buttarsi proprio non fa per te, allora fare “un giro di prova” può essere la soluzione giusta da mettere subito in pratica.

Fortunatamente oggi giorno abbiamo diverse opportunità per creare un tatuaggio provvisorio, qualcosa che di sicuro non ci farà sperimentare la soglia di dolore a cui ci esporrebbe realizzare un vero tatuaggio (altro punto interrogativo che blocca molte di noi nell’approccio al mondo dei tattoo) ma che sicuramente ci aiuterà nell’abituare l’occhio ad avere sempre di fronte un nuovo decoro sulla pelle.

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Scopriamo allora quale tecniche abbiamo oggi giorno a disposizione per questo giro di prova nel mondo dei tattoo.

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Tatuaggio di prova: 4 tecniche per un tattoo a “tempo determinato”

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Come prima opzione da valutare abbiamo un vero e proprio ever green: l’henné. Si tratta senza dubbio di una delle tecniche più diffuse al mondo, basata sull’utilizzo di pigmenti naturali per i quali affidarsi a mani esperte o, in caso di grandi capacità artistiche personali, a kit fai da te da impiegare comodamente a casa. Un tatuaggio all’henné ha una durata che va da una a due settimane, ed è possibile realizzarli anche in varianti colorate, utilizzando sempre pigmenti totalmente naturali e sicuri. Importante sarà solo accertarsi della qualità del prodotto utilizzato o che ci accingiamo ad acquistare.

La seconda opzione è una sorta di tuffo nel passato, ritorno a quell’epoca in cui avevamo circa dieci anni e impazzivamo per loro, i tatuaggi adesivi. In quel periodo li trovavamo nel pacchetti delle patatine o in edicola con le figurine, oggi invece li troviamo in negozi specializzati e potremo sfoggiarli sulla pelle per un massimo di 15 giorni. Un vero e proprio esperimento flash che però potrebbe regalare diverse soddisfazioni.

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Infine, partendo dal presupposto che la stagione per eccellenza dei tatuaggi provvisori è l’estate, possiamo sperimentare una tecnica su misura per questo periodo. Si tratta dei tatuaggi provvisori realizzati con lo spray e con i raggi solari. Nel primo caso sistemiamo sulla pelle uno stencil con la fantasia che si vuole tatuare e spruzziamo quindi uno spray ad hoc. Potremo ottenere un effetto diverso in base allo spray utilizzato (dorato, argentato o colorato) e avremo un disegno che ci accompagnerà per circa una settimana.

Nel caso del tatuaggio solare invece si utilizzano delle stoffe traforate da applicare sulla pelle quando si prende il sole in spiaggia o sul lettino di un centro estetico: il segno dell’abbronzatura sarà il nostro tattoo che potremo cancellare prendendo semplicemente il sole e pareggiando l’abbronzatura.

Le opzioni dunque certo non mancano e a noi spetta solo una scelta: quale tatuaggio provvisorio preferiamo?

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