Cefalea, nuova malattia invalidante: scopri il perché

E’ un problema che in Italia affligge moltissimi, ma grazie a una proposta di legge, ora la cefalea potrebbe diventare malattia invalidante. Scopri perché

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Medici, Getty Images 

A soffrirne nel nostro Paese sono in tanti, anche giovani. Colpisce il 12% della popolazione – quindi 7 milioni all’incirca -, nel cui 10% fa parte una fetta d’età interessata molto stretta, ovvero quella tra i 25 e i 44 anni.

La cefalea è da intendere come il dolore provato in qualsiasi punto della testa o del collo. Nella sua versione cronica però potrebbe ora diventare a tutti gli effetti una malattia invalidante, ma per farlo c’è bisogno che venga riconosciuta come “malattia sociale” attraverso una proposta di legge.

Il caso non è nuovo, e se ne discute già da molto tempo: negli ultimi 20 anni sono state tante le proposte di legge che si proponevano di riconoscerla come malattia. Sempre un nulla di fatto però, poiché queste non venivano mai discusse o mai approvate.

Questo momento invece, potrebbe rivelarsi favorevole alla causa. La proposta infatti, è stata stilata in questo caso in un unico articolo, a cui dovranno successivamente seguire le disposizioni del Ministero della Salute.

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La cefalea verso il riconoscimento come malattia invalidante: ecco perché e come farlo

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Pastiglia effervescente, Getty Images

L’articolo prende il nome di “Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale, A.C. 684 ed abb.”, e si propone di attuare il riconoscimento a seguito dell’accertamento del paziente da almeno un anno.

La diagnosi inoltre, come specificato, dovrà essere effettuata da uno specialista presso un centro accreditato per la diagnosi e cura delle cefalee: alla fine della visita dovrà quindi essere attestato l’effetto invalidante della malattia.

Nella proposta sono infine elencate quali tipologie di cefalea porterebbero al riconoscimento: emicrania cronica e ad alta frequenza, cefalea cronica quotidiana, cefalea a grappolo cronica, emicrania paraossistica cronica, cefalea nevralgiforme unilaterale ed emicrania continua.

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