5 modi in cui il risentimento danneggia il tuo matrimonio (e come affrontarli)

Il risentimento può essere molto pericoloso per gli equilibri coniugali: ecco cosa può causare e quali sono i rimedi per superarlo

incomprensioni di coppia

Il risentimento è qualcosa di tossico all’interno di un matrimonio: resta sepolto nel silenzio per lungo tempo, ma viene fuori improvvisamente tutto in una volta, con una potenza distruttiva che mette in pericolo gli equilibri di coppia.

Ci sono almeno 5 modi possibili in cui il risentimento può uccidere un matrimonio, ma se affrontati in tempo e nel modo giusto la coppia può uscirne fuori a testa alta e marito e moglie saranno più uniti di prima.

La prima cosa da fare per evitare che il risentimento distrugga il tuo matrimonio è imparare a riconoscerlo, per poi affrontarlo nel modo migliore.

In che modo il risentimento può distruggere un matrimonio?

1. Ingigantisce i problemi

A volte i piccoli problemi possono ingigantirsi a dismisura e diventare causa di litigi furiosi: magari ti arrabbi se tuo marito parla mentre stai guardando la TV o se non mette i calzini sporchi nel cesto e appena arriva l’occasione scoppi come una bomba.

2. I litigi sono sempre più frequenti

Se sei risentita nei confronti di tuo marito, preferisci arrivare al conflitto piuttosto che risolvere il problema con dei piccoli cambiamenti. Anzi, in molti casi fai volontariamente accendere la miccia del litigio: è il modo in cui la frustrazione che provi dentro viene fuori prepotentemente.

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3. Le liti diventano più intense

Oltre a litigare più di frequente, le discussioni sono sempre più intense: quando provi risentimento verso l’altro, tendi a tirare fuori vecchie questioni e non sei disposta a cedere nemmeno di un millimetro dalla tua posizione. Il problema è che la rabbia che riversi in quel litigio viene da lontano e alimenta vecchi rancori.

4. Diventiamo implacabili

Anche se tuo marito cerca di chiederti scusa, il risentimento è troppo forte e ti impedisce di perdonarlo. In pratica trattieni la tua rabbia dentro, per poterla poi tirar fuori alla prossima occasione utile: un vero e proprio tarlo che inizia a roderti nel profondo.

5. La passione si spegne pian piano

Il risentimento si diffonde rapidamente in tutti gli aspetti del matrimonio, compreso quello dell’intimità di coppia: con il passare del tempo, la passione si spegne e voi diventate come estranei. Il passo successivo, se non vi fermate in tempo, sarà quello della fine dei sentimenti e dell’affetto reciproco.

Come evitare che il risentimento uccida il matrimonio?

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1. Trova il vero problema

Il primo passo per lasciar andare il risentimento è identificare quale sia il vero problema di fondo: magari tuo marito ti ha tradita e non sei riuscita a perdonarlo davvero. In ogni caso, rifletti con attenzione e identifica la causa.

2. Parlate apertamente

Non esiste nessun problema tabù in un matrimonio: tra moglie e marito bisogna parlare apertamente di tutto. Affrontate la questione centrale in maniera aperta e sincera: è il solo modo che avete per ricostruire la fiducia e il rispetto reciproco.

3. Non pretendere troppo

Quando affronti il risentimento nella tua vita coniugale devi avere delle aspettative realistiche: non pretendere che tuo marito ti legga nel pensiero, ma digli chiaramente cosa pensi, cosa provi, cosa desideri.

4. Fate qualcosa di diverso insieme

Iniziate a uscire più spesso e a fare più cose insieme: vi sembrerà di tornare indietro nel tempo a quando vi siete incontrati e ti aiuterà a ricordare cosa vi ha fatti innamorare.

5. Terapia, questa sconosciuta

Se senti di aver tentato tutto il possibile, ma non riesci comunque a venirne a capo forse è il momento di rivolgersi a un esperto: ricordati che chiedere aiuto non è una cosa di cui vergognarsi, e il terapeuta può aiutarvi a vincere il risentimento che avvelena la vostra relazione.

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