Dieta mima digiuno: come funziona e menu da seguire

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Tutto sulla dieta mima digiuno. Per far bene all’organismo attraverso la rigenerazione cellulare.

La dieta mima digiuno, come il nome stesso suggerisce, è un regime alimentare che attraverso una privazione calorica e nutrizionale della durata di alcuni giorni, mira a imitare una condizione di digiuno al fine di ottenere la rigenerazione delle cellule. Si tratta di un metodo ideato dal professore e ricercatore Valter Longo che da anni si occupa di studiare terapie contro l’invecchiamento.
Attraverso la dieta mima digiuno, le cellule si rigenerano proteggendo l’organismo da varie malattie come il diabete, l’obesità o il morbo di Alzheimer. Non si tratta, quindi, di una dieta dimagrante ma volta al benessere della persona. La perdita di peso è uno degli effetti collaterali della dieta che nei cinque giorni della sua durata (da ripetere un paio di volte l’anno) porta anche a perdere peso per via del ridotto introito di calorie.
Ma come si fa a mimare il digiuno?
Di base si riduce l’introito calorico, cercando di evitare o ridurre gli alimenti responsabili del rilascio di insulina e dell’ormone della crescita. L’idea è quella di portare le cellule vecchie o deteriorate a distruggersi per poi farne nascere di nuove e sane, e tutto attraverso un’alimentazione sana. Subito dopo i giorni di dieta, infatti, non si può tornare a mangiare in modo errato ma basarsi su un’alimentazione il più possibile sana e volta a dare il miglior nutrimento possibile alle cellule che, così, cresceranno sane e forti portando benefici come un senso di rilassatezza, una pelle più liscia, un miglior colorito ed un miglioramento generale di tutto l’organismo. Cerchiamo quindi di vedere le poche regole da seguire e cosa mangiare nei giorni in cui si andrà a mimare i digiuno.

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Dieta del mima digiuno, come funziona e menu indicativo per i 5 giorni

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Per seguire questo regime alimentare è necessario seguire alcune regole fisse alla cui base c’è il consumo prevalentemente di verdura che può essere mangiata a volontà (fatta eccezione per le patate), qualche grasso di quelli buoni come quello derivante frutta secca e olio extra vergine d’oliva, carboidrati complessi come pane o pasta di tipo integrale e poche proteine.
Tra queste la carne rossa va abolita in quanto negativa per il benessere delle cellule. Le proteine possono essere quindi assunte da legumi, cereali come la quinoa e pesce che va mangiato dalle due alle tre volte, evitando quello ricco di mercurio o altri metalli pesanti.
Infine vanno eliminati gli zuccheri aggiunti mentre la frutta deve essere limitata ad una al giorno.
I pasti vanno divisi in colazione, pranzo, merenda e cena e quest’ultima non dovrebbe essere consumata oltre le 20 e possibilmente almeno tre ore prima di andare a dormire.

Menu indicativo della dieta mima digiuno

La dieta prevede una prima giornata con un quantitativo calorico di circa 1000 calorie che dovranno provenire per il 50% dai grassi, per il 34% dai carboidrati e per il 10% restante dalle proteine
I quattro giorni che seguono si scende a 750 calorie composte da 47% di grassi, 44% di grassi e 9% di proteine

Primo giorno
Colazione: una tazza di latte di mandorla senza zucchero e mezza tazza di cereali integrali, sempre senza zucchero
Spuntino: Una manciata di frutta secca
Pranzo: Zucchine, o altre verdure, cotte al vapore e accompagnate da una manciata di riso integrale, il tutto condito con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva
Cena: 250 grammi di legumi cotti e di verdure bollite condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva

Secondo giorno
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e una manciata di frutta secca
Spuntino: Un piccolo frutto di stagione
Pranzo: vellutata di zucca e noci
Cena: Una piccola porzione di pesce con verdure condite con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva

Terzo giorno
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e una mela
Spuntino: Una manciata di frutta secca
Pranzo: Insalata di barbabietola cruda e carote, condita con un cucchiaino olio extra vergine d’oliva
Cena: Una zuppa di legumi con verdure e un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva

Quarto giorno
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e una manciata di frutta secca
Spuntino: Un piatto di verdure crude a scelta
Pranzo: Insalata di cavolo cappuccio e carote, condita con un cucchiaino olio extra vergine d’oliva
Cena: Una piccola porzione di pesce e delle verdure miste di stagione saltate in padella e cotte con un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva

Quinto giorno
Colazione: Una tazza di tè verde senza zucchero e della zucca bollita con noce moscata
Spuntino: Un piccolo frutto di stagione
Pranzo: Una porzione abbondante di broccoli bolliti e conditi con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
Cena: Insalata di fagiolini e cipolle con una manciata di ceci, condita con un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva

Indicazioni per seguire al meglio la dieta mima digiuno

dieta acqua
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Trattandosi di un’alimentazione molto particolare, bere la giusta quantità di acqua è indispensabile.
Per quanto riguarda l’esercizio fisico, invece, trattandosi di soli cinque giorni e dato il basso quantitativo di calorie è preferibile evitare o se si decide di praticarlo, fare qualcosa di leggero.
In commercio esistono anche dei pack con alimenti già pronti al consumo. Ovviamente, è preferibile preparare tutto da se, al fine di consumare cibo sano e preferibilmente fresco.
Sempre secondo l’ideatore della dieta, andrebbero assunti anche degli integratori come gli omega tre.
Una volta finiti i 5 giorni, si deve tornare ad un’alimentazione bilanciata, evitando però di consumare cibo pesante o poco nutriente. Le regole di base, come quella di evitare zuccheri raffinati, carni rosse, fritti e prodotti industriali sono ovviamente valide.
Una corretta alimentazione dovrebbe infatti essere il più possibile bilanciata, a base di cereali integrali, tante verdure e frutta di stagione e con proteine derivanti per lo più da uova, pesce e carne bianca o alimenti come tofu e seitan.

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Pro e contro della dieta mima digiuno

frutta e verdura combattono depressioneQuesta dieta, essendo seguita per 5 giorni e solo un paio di volte l’anno, non comporta particolari problemi a patto di seguirla sempre e solo dietro parere medico. Gli effetti, specie i primi giorni possono essere pesanti, pertanto è preferibile restare a casa o non affaticarsi molto.
È vietato prolungarla più del previsto perché, come già detto, non è una dieta dimagrante ma per rigenerarsi. Come sempre, è consigliato richiedere sempre un parere al proprio nutrizionista che sarà in grado di perfezionare l’alimentazione creando un menu studiato ad hoc sulla persona.

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