Tatuaggi raffiguranti valigie. Quando un’immagine rappresenta un intero mondo in evoluzione.
Tra i tanti tatuaggi che si vedono in giro è ovvio che nascano delle distinzioni tra le quali rientrano quelli dal significato più semplice e quelli che, invece, racchiudono un intero mondo al loro interno. Esattamente come avviene con le parole, infatti, una singola immagine può evocare mondi interi e ancora inesplorati, portando chi la osserva ad immaginarne eventuali messaggi nascosti.
Nel mondo dei tatuaggi il messaggio è qualcosa di decisamente importante, in grado di farsi portavoce della persona che lo indossa e di farle dire tanto senza aprire bocca.
Ma quali sono i tatuaggi più evocativi? Per tanti versi la scelta è da affidare al singolo e a come ogni individuo interpreta il mondo. È indubbio, però, che ci sono immagini più significative di altre e tra queste c’è senza dubbio quella della valigia.
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Tatuarsi una valigia per trasmettere più di un significato.
Cosa si nasconde dietro la scelta di tatuarsi una valigia? Al di là della preferenza puramente estetica, una valigia rappresenta una scatola nella quale è possibile rinchiudere un intro mondo. Al suo interno si possono custodire oggetti di ogni tipo come ad esempio una collezione di libri. Più comunemente, la valigia viene vista come il simbolo di un viaggio da fare o che si è appena terminato. In tal senso il significato può essere duplice, indicando l’amore per i viaggi e la voglia di intraprendere un viaggio sia fisico che interiore dove ciò che si porta non è importante ma grazie alla valigia viene identificato come un bagaglio da portarsi dietro, magari per rinnovarlo proprio durante il viaggio. Una valigia chiusa, infatti, rappresenta un mistero perché pur apparendo sempre uguale, al suo interno potrebbe contenere cose diverse rispetto a quando si era iniziato un determinato percorso.
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Una scelta tutt’altro che banale, quindi. In grado di evocare sensazioni sempre nuove e che cambiano anche in base a chi le osserva e al vissuto che si porta dietro. Perché dopotutto la vita stessa è un viaggio dove il bagaglio interiore cresce e muta di continuo, giorno dopo giorno.
