Dieta del brodo: pro e contro della dieta del momento

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La dieta del brodo sta spopolando tra le star. Scopriamo come funziona e cosa è consentito mangiare.

Quando si parla di diete è difficile star dietro a tutte quante. Ogni giorno, infatti, ne nascono di nuove, tutte con l’intento di far perdere più peso possibile e nel minor tempo possibile. Un ragionamento che alla lunga può portare diversi problemi abbassando il metabolismo, portando allo spiacevole effetto yoyo e facendo perdere tono al nostro corpo, proprio come spiegato nell’articolo su come dimagrire senza ricorrere al bisturi.
Con la prova costume imminente, ovviamente, il numero di diete che tornano come ogni anno a far parlare di se è altissimo. Tra queste, negli ultimi giorni, una tra le più gettonate è, senza alcun dubbio, la dieta del brodo. Seguita e amata persino dalle star, questa dieta ideata dalla nutrizionista Kellyann Petrucci, promette di far perdere 6 kg in 21 giorni e tutto grazie al brodo di carne.

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Dieta del brodo. Come perdere 6 kg in 21 giorni

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Divenuta famosa nel giro di poco tanto da vantare anche un libro edito in Italia, la dieta del brodo prevede l’assunzione giornaliera di brodo di carne con aggiunta di spezie, o al massimo, di alghe.
Secondo la nutrizionista, il brodo avrebbe un potere sanificante per l’organismo, aiutandolo a destoccare i grassi e a purificarsi.
La dieta non prevede un vero e proprio menu settimanale. Ciò che conta è abolire cereali, legumi, formaggi e zuccheri. Ma cerchiamo di capire meglio come funziona una settimana di dieta del brodo.
Nei sette giorni sono previsti due giorni non consecutivi in cui ci si alimenta solo con del brodo del quale si possono consumare fino a sei tazze. È poi concesso un solo spuntino a base di frutta e verdura in piccole quantità. Gli altri cinque giorni, invece, l’alimentazione è di tipo paleo con proteine magre e qualche verdura. Sono del tutto aboliti cereali, sia integrali che raffinati.
Volendo quindi stilare una sorta di settimana ad hoc si potrebbe prevedere:

Lunedì:
alimentazione moderata

Martedì:
Colazione con un frutto e della verdura
Pranzo e cena: brodo, per un totale giornaliero di 6 tazze

Mercoledì:
alimentazione moderata

Giovedì:
alimentazione moderata

Venerdì:
Colazione con un frutto e della verdura
Pranzo e cena: brodo, per un totale giornaliero di 6 tazze

Sabato:
alimentazione moderata

Domenica:
alimentazione moderata

Questo è ovviamente solo uno dei tanti schemi ipotetici che si potrebbero stilare.
Andando al brodo questo dovrebbe essere a base di ossa di pollo o di carne, carne da brodo, aceto di mele, due carote, una cipolla, un pomodoro, sedano, aglio, pepe e poco sale marino. A piacere si possono aggiungere della curcuma e delle alghe.
Secondo la nutrizionista e ideatrice della dieta, infatti, questo brodo darebbe il giusto imput al sistema immunitario e al metabolismo, garantendo un’ottima perdita di peso.

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Scopriamo i pro ed i contro di questa dieta

Inutile dire che quando ci si trova dinanzi a simili diete, specie se da seguire per più di una settimana, è sempre meglio prestare la giusta attenzione. La mancanza di determinati alimenti rende infatti questo regime alimentare inappropriato persone in fase di sviluppo, con carenze alimentari o con determinate patologie. Le poche calorie assunte rischiano inoltre di abbassare il metabolismo portando a riprendere rapidamente i chili persi. Quanto alla carne, non tutti gli studi sono d’accordo sulle proprietà benefiche delle ossa in cottura che per alcuni sono addirittura da bandire. Infine, è da evidenziare che una simile alimentazione può far male anche a chi ha problemi renali o di altro tipo. Prima di affrontare questa dieta, quindi, è sempre meglio sentire il proprio medico curante o cercare di imparare a mangiare in modo corretto e senza stress per l’organismo. Il dimagrimento ci sarà comunque, sarà duraturo e arriverà senza troppi sacrifici evitando così il rischio di inutili (e dannose) abbuffate post dieta.

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