Yoga, una disciplina per corpo e mente, qualche cosa di complesso e di diverso per ciascuno di noi. Impariamo a conoscerla posizione dopo posizione, scoprendone i nomi e come eseguirle.
Si chiamano asana o posizioni fisiche, sono le posizioni dello Yoga, forse l’aspetto più conosciuto in occidente di questa disciplina. Esse rappresentano in realtà la base per la pratica degli stadi più elevati dello Yoga, come le tecniche di respirazione, concentrazione, e meditazione.
La parola asana deriva dal sanscrito, dalla radice as che significa “rimanere”: la parola descrive dunque nel suo significato originale una posizione in cui il praticante rimane e medita sull’infinità della sua natura.
Molti interpretano lo svolgimento degli asana come una via per migliorare e dare beneficio al proprio corpo ma il loro scopo originale era quello di coltivare uno stato meditativo profondo nel quale corpo, mente e anima raggiungessero un meraviglioso stato di armonia tra di loro. Ciò non di meno la salute e la forza fisica assumono da sempre nello Yoga un ruolo fondamentale: solo un corpo sano può raggiungere la calma e l’armonia più elevata.
La pratica costante degli asana serve quindi essenzialmente a sviluppare una forza sia fisica che mentale, equilibrio e resistenza, così da consentire una maggior apertura e stabilità della mente. Lo stress viene meno, il relax avanza e corpo e mente saranno così in grado di affrontare qualsiasi evento possa verificarsi nella vita. (Ve lo avevamo del resto già spiegato suggerendovi Gli esercizi Yoga per iniziare la giornata con energia ed equilibrio)
Sebbene dunque la forma fisica sia importante occorre tenerea mente che ciò a cui gli asana mirano è creare uno stato di equilibrio stabile a livello fisico, emotivo, psicologico e mentale, così da poter raggiungere i più elevati picchi meditativi.
Prima di conoscere però queste posizioni dello yoga una per una sarà bene partire dalle basi. Quali regole governano l’esecuzione degli asana? Essenzialmente sono tre:
- Eseguire la posizione al meglio, così da poterla mantenere a lungo senza aggiustamenti continui o sforzi eccessivi: solo così si avrà modo di rilassare veramente il corpo
- Respirare con calma e cercare la giusta attitudine mentale
- Riflettere sul concetto d’infinito ponendo anche noi stessi come parte di esso
E adesso scopriamo le posizioni che hanno reso lo Yoga famoso in occidente.
Posizioni Yoga nomi
Ma quanti sono gli asana? Si dice che il loro numero quasi non sia finito, un po’ come le infinite posizioni che un corpo può assumere. La maggior parte dei testi comunque individua 84 posizioni, quelle considerate classiche e, forse, anche più diffuse.
Molti portano nomi di animali, insetti, piante, forme geometriche, attrezzi agricoli, oggetti e così via, questo poiché in origine venivano trasmessi oralmente da maestro a discepolo e ciò rendeva più facile la memorizzazione.
Illustrarle tutte oggi sarebbe assai arduo: ve ne trascriviamo dunque i nomi e procederemo poi alla descrizone di 12 posizioni, quelle più celebri e forse anche più usate, che costituiscono i generale le basi dell yoga.
- Aghorāśāsana
- Anasuyāsana
- Angusthasana
- Añjanīāsana
- Bākāsana
- Bhadrāsana
- Bhagāsana
- Bhairavāsana
- Bhujaṅgāsana
- Cakrāsana
- Citrapiṭhāsana
- Daṇḍāsana
- Dattadigambarāsana
- Dhanurāsana
- Dṛḍhāsana
- Ekapādakāsana
- Garuḍāsana II
- Garuḍāsana III
- Garuḍāsana IV
- Godohikāsana
- Gohiāsana
- Gomukhāsana
- Gopīcandāsana
- Gorakṣāsana
- Guptāsana
- Haṃsāsana
- Jalandharīpāvāsana
- Kāmadahanāsana
- Kapilāsana
- Kapaliāsana
- Kāyotsargāsana
- Kocakāsana
- Kukkuṭāsana
- Kūrmāsana I
- Kūrmāsana – Uttāna Kūrmakāsana
- Macchendrāsana II
- Mahamudrasana
- Makarāsana
- Maṇḍūkāsana
- Maṇḍūkāsana – Uttāna Maṇḍūkāsana
- Markaṭāsana II
- Matsyāsana
- Matsyendrāsana
- Mayūrāsana – Baddhakekee
- Mayūrāsana – Daṇḍa
- Mayūrāsana – Pārśva
- Mayūrāsana – Piṇḍa
- Mrtyabhanjikāsana
- Muktāsana
- Nirālambanāsana
- Pādapīḍanāsana
- Padmāsana – Baddha
- Padmāsana – Kara
- Padmāsana – Samputita
- Padmāsana – Śuddha
- Pāṇipātrāsana
- Paryaṅkāsana
- Paścimatānāsana
- Paścimatānāsana – Śayitapaścimatānāsana
- Phaṇindrāsana
- Rundāsana
- Śalabhāsana
- Saṅkaṭāsana
- Siddhāsana
- Siddha Samādhiāsana
- Siṁhāsana
- Sivaliṅgāsana
- Sivāsana
- Suryasana
- Svastikāsana
- Utkaṭāsana
- Utkatikāsana
- Vajrāsana
- Varāhāsana
- Vasiṣṭāsana
- Vidhūnanāsana
- Viparitikaranāsana
- Virāsana
- Vṛkṣāsana
- Vṛṣāsana
- Vṛścikāsana
- Vyasāsana
- Yoga Nidrāsana
- Yogāsana
Posizioni yoga coppia
Lo yoga di coppia, noto anche come acroyoga o thay massage yoga, è una vera e propria moda dilagante degli ultimi anni. Ai benifici classici della disciplina si aggiunge qui un tocco sensuale, di conoscenza reciproca, di rafforzamento dell’intesa tra i partner che fa assumere alla cosa un profilo ancor più affascinante. E’ qui che l’aspetto più profondo e spirituale dello yoga cede leggermente il passo a quello più leggero e divertente, senza però dimenticare il fronte allenante e di rpofonda conoscenza di se stessi. Lo yoga di coppia appare allora come il miglior compromesso tra oriente e occidente e oggi noi proviamo a conoscerne alcune posizioni più o meno semplici e i loro benefici.
Yoga di coppia: respirazione sincronizzata
Il miglior modo per iniziare questa esperienza a due è senza dubbio respirare. Sedetevi a gambe incrociate, schiena a schiena o uno di fianco all’altro, concentrandovi per percepire il respiro altrui e allinearvi. Godetevi il momento di armonia e poi, inspirando portatevi con le mani verso i piedi: se il partner avrà la shciena contro la vostra compenserà il movimento sovrastandovi e potrete poi invertire la posizione così da aumentare il contatto tra voi.
Yoga di coppia: Front bird
Qui è il livello di fiducia a venir messo alla prova, oltre ovviamente a un buon senso dell’equilibrio, della sincronia e della forza fisica.
Lui è sdraiato, con le gambe piegate e i piedi paralleli poggiati sulle ossa del vostro bacino. Non appena il punto di appoggio sarà ben saldo, fletterà le gambe portandole perpendicolari al pavimento e sollevandovi: voi dovrete mantenere l’equilibrio.
Da tale posizone, con l’esperienza, si possono creare varianti sempre più, per così dire, acrobatiche.
Posizioni yoga coppia: Navasana in due
E’ una posizione tonificante al tempo stesso per addominali e quadricipiti, entrambi chiamati in causa perstabilizzareo il corpo in uno stato di facile equilibrio assistito dal partner.
Si parte sedendosi uno di fronte all’altro, con le punte dei piedi che si toccano e abbastanza vicini da poter afferrare con la mano il polso altrui. Il primo passo sarà allungare, una alla volta, le gambe verso l’alto, ponendo le piante die piedi a contatto e mantenedo le gambe ben tese. Ricordate di tenere la schiena dritta e il petto ben aperto.
Yoga di coppia: la torsione
E’ la posizione che permette di strizzare letteralmente gli organi, aiutando così l’eliminazione di scorie, tossine e la purificazione come nel mini percorso detox con lo yoga che vi avevamo suggerito tempo fa.
Si apre seduti a gambe incrociate, schiena contro schiena. Dopo aver sincronizzato il vostro respiro come nel primo esrcizio, espirando, ruotate entrambi il busto verso sinistra, appoggiando il dorso della vostra mano sinistra al vostro ginocchio destro. La mano destra aggancia invece il ginocchio del compagno.
Yoga di coppia: Straddle throne
Qui parliamo di una vera e propria scuola per la fiducia reciproca e per l’equilibrio. Lavorare costantemnte su questa posizione si potrà sviluppare nella coppia una profonda centratura.
L’uomo si posiziona a terra, con le gambe allungate verso l’alto. La donna è in piedi dinnanzi a lui. L’uomo piega una gamba e la donna solleva e apre verso l’esterno quella corrispondente, posizionando la coscia sul piede del compagno. Il piede della donna si aggancia al polpaccio dell’uomo e, facendo forza sulle gambe oramai legate, compie il medesimo movimento per agganciare l’altra. L’uomo solleverà la donna che farà forza sugli addominali per trovare l’equilibrio. (ecco perché vi avevamo illustrato come ottenere una Pancia piatta con lo yoga)
Numerose altre posizioni vanno poi a comporre il ventaglio di opportunità di chi vuole approfondire il modno dell’acroyoga. Importante sarà però ricordare di non forzare mai il proprio corpo, spostando l’asticella certo smepre più alto ma con gradualità e, soprattutto, lavorando in sicurezza. Provate sempre le posizioni nuove in spiaggia o avvalendovi di un tatami e con l’aiuto di un spotter, un amico fidato e competente che vi possa aiutare a correggere le posizioni e a sorreggervi in caso di problemi, evitando cadute che potrebbero anche essere pericolose.