Stai sempre male al risveglio? Forse si tratta di ansia da lavoro

Soffrire di ansia al risveglio o di un senso di malessere generale immotivato può essere lo specchio della così detta ansia da lavoro. Un problema che non andrebbe mai sottovalutato e che merita di essere riconosciuto e risolto.

Negli ultimi anni, si sta registrando una maggior frequenza di casi di ansia da lavoro. Un problema che può colpire chiunque ma che sembra essere più accentuato nelle donne che spesso alle normali ansie devono aggiungere lo stress di un lavoro che non tiene conto della famiglia e dell’importanza della crescita di eventuali figli.

ansia da lavoro
(Canva photo)

Tutti fattori che messi insieme possono generare una serie di malesseri imputabili all’ansia da lavoro. Un’ansia che a lungo andare può compromettere la qualità della vita portando anche a problemi di salute.

Scopriamo quindi quali sono i sintomi da riconoscere subito e come agire quando ci si trova davanti a questo disturbo che, come tutti gli altri, merita di essere affrontato nel modo giusto e con le dovute attenzioni.

Ansia da lavoro: i sintomi più comuni e come porvi rimedio

Svegliarsi senza voglia di alzarsi o sentire un’improvvisa morsa allo stomaco sono solo alcuni dei sintomi di chi soffre della così detta ansia da lavoro. Un problema che affligge molte più persone di quanto si pensi e che spesso non viene affrontato nel modo corretto per paura di perdere il lavoro o di creare problemi in grado di peggiorarlo.

ansia da lavoro
(Canva photo)

Eppure, tante persone si trovano a dover fare uso di ansiolitici o altri farmaci per combattere uno stress che invece andrebbe indagato e risolto in altro modo.

E la prima cosa da fare per riuscirci è certamente quella di imparare a riconoscerne i sintomi fin dall’inizio, in modo da evitare che la situazione peggiori.

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Tra i più comuni, i sintomi dell’ansia da lavoro più ricorrenti sono:

  • Eccessiva stanchezza
  • Irritabilità crescente
  • Nervosismo al mattino
  • Senso di nausea o dolori allo stomaco
  • Ridotta autostima
  • Ansia e attacchi di panico improvviso
  • Nervosismo quando squilla il telefono
  • Stomaco chiuso al mattino

Ovviamente, i sintomi sopra riportati sono solo alcuni tra i più frequenti. E ogni persona potrebbe manifestarne anche di diversi o con diverse entità.

Detto ciò, la prima cosa da fare è certamente quella di comprendere l’esatta origine dell’ansia che si prova. Se questa dipende da casi di mobbing o di maltrattamenti (anche solo verbali o comportamentali) da parte del capo o dei colleghi, la cosa migliore da fare è quella di rivolgersi a chi di dovere, al fine di esporre il problema. Spesso, specie in caso di mobbing, non si tratta mai di un caso isolato. Pertanto può essere utile parlarne con dei colleghi fidati al fine di trovare possibili alleati in caso di un ricorso o di una denuncia.

Se, invece, l’ansia è dovuta ad un modo errato di vivere il lavoro, può essere utile prendere in considerazione l’idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. In questo modo si potrà parlare con qualcuno, imparando a vedere le proprie paure e le ansie ad esse associate sotto una luce diversa. Un modo semplice e pratico per imparare ad affrontare i sintomi uno alla volta e migliorare persino nel rendimento lavorativo.

In entrambi i casi, ci sono altre piccole strategie che si possono mettere in atto mentre si cerca una soluzione. Strategie che possono rivelarsi più o meno utili a seconda del caso e della persona che decide di metterle in pratica.

Tra queste ci sono la cura della propria persona che consiste nel mangiare bene, fare attività fisica (utile per scaricare lo stress), dormire le giuste ore e cercare di rilassarsi praticando yoga, meditazione o ciò che risulta più favorevole. Si può poi scegliere un hobby da seguire subito dopo il lavoro, in modo da avere qualcosa di piacevole su cui concentrarsi mentre si vive la giornata lavorativa.

Abbellire la postazione di lavoro, rendendola più personalizzata e confortevole è sicuramente un altro modo per gestire lo stress imparando a rilassarsi anche mentre si lavora. E lo stesso si può ottenere concedendosi una pausa ogni tanto. Frangente nel quale si può sentire un’amica, chiacchierare con un collega o concedersi un dolcetto per gratificarsi.

Ovviamente, avere qualcuno con cui sfogarsi delle proprie ansie o frustrazioni è sempre un rimedio in più per sconfiggere l’ansia. E lo è al contempo per imparare ad affrontarla nel modo giusto. Può quindi rivelarsi molto utile individuare colleghi idonei o amici con cui incontrarsi dopo il lavoro per una piccola pausa sfogo prima di proseguire con la propria giornata.

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In questo modo, scegliendo di intervenire in modo attivo e trovando una persona esperta con cui imparare a gestire l’ansia, il lavoro non sarà più un problema. E al mattino ci si sveglierà più carichi e, sopratutto, più sereni e con tanta voglia di dar via alla nuova giornata.

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