Canone Rai, c’è un taglio del 30% con il Decreto Sostegno 2021. I dettagli

E’ in arrivo un taglio del 30% per il canone Rai. Lo prevede il Decreto Sostegno 2021. Ecco a chi spetta l’agevolazione

La pandemia da Covid-19 ha inaugurato una ricca stagione di incentivi e agevolazioni. Dopo il bonus digitalizzazione, quello per gli studenti universitari e, non da ultimo, quello per gli sposi del 2021, ora c’è un’altra importante novità.

Il Decreto Sostegno 2021, che aiuta famiglie, imprese e attività commerciali, ha introdotto un taglio del 30% del canone Rai. Come tutti sanno, l’importo da pagare per il servizio radiotelevisivo nazionale, è inserito in automatico nella bolletta dell’energia elettrica.

Per il 2021, l’importo del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, resta invariato e ammonta a 90 euro. Ma la novità in arrivo è per bar e alberghi. Pagheranno il 30% in meno. Lo riporta Adnkronos.

Si tratta di una piccola boccata d’ossigeno per un settore al collasso. Il comparto turistico, con tutto l’indotto delle strutture ricettive, è fermo da più di un anno. Pesano molto le restrizioni anti-Covid, le partenze dall’estero che non riprendono ancora e, non da ultimo, il divieto di spostamento tra le regioni.

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(Getty Images)

La situazione sarà questa almeno fino al 6 aprile. Intanto il governo Draghi prova ad arginare la crisi con una serie di misure tra le quali c’è questa di cui stiamo parlando. Vediamo insieme tutti i dettagli dell’agevolazione.

Canone Rai: taglio del 30% per le strutture ricettive

Ottime notizie per gli imprenditori. Bollette elettriche più leggere. Come riporta Adnkronos “per le strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, il canone di abbonamento alla Rai è infatti ridotto del 30%”.

Il Decreto Sostegno, per il 2021, ha assegnato all’Agenzia delle Entrate 25 milioni di euro, con i quali riconoscere ai beneficiari un credito di imposta pari al 30% dell’eventuale versamento del canone intervenuto prima dell’entrata in vigore decreto, ovvero a disporre il trasferimento a favore della Rai delle somme corrispondenti alle minori entrate.

E’ bene precisare che il credito di imposta non concorre alla formazione del reddito imponibile. La misura del governo è utile ma non è per tutti. E’ rivolta a coloro che hanno un abbonamento per un canone speciale Rai.

In particolare, parliamo di quelle partire Iva che pagano per avere uno o più apparecchi negli esercizi pubblici, nei locali aperti al pubblico o, comunque, fuori dall’ambito familiare.

L’agevolazione è riservata alla imprese commerciali e dell’accoglienza turistica, in cui vengono usati monitor/display dotati di sintonizzatore. Il canone speciale Rai ha validità limitata all’indirizzo per cui viene stipulato. L’importo può variare, perché dipende dal tipo di struttura che deve pagarlo.

Facciamo qualche esempio, giusto per avere un’idea più precisa. Un albergo a 5 stelle e con almeno cento camere, pagherà una somma annuale di quasi 6800 euro. Pagano circa mille euro gli alberghi a 3 o 4 stelle.

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(Getty Images)

Infine, il canone annuale è di circa 200 euro per istituti religiosi, negozi di ogni genere, sedi di partiti, associazioni, circoli e così via.

“Abbiamo fatto il massimo che si poteva fare”. Sono state queste le parole pronunciate dal premier Mario Draghi, nella conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegno.

La sforbiciata del 30% al canone speciale Rai non basterà, da sola, a dare sollievo al comparto ricettivo. C’è ancora molto da fare. La speranza degli operatori economici è che, almeno dopo Pasqua, si possa iniziare a riaprire le attività.

 

 

 

 

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