Giornata mondiale del gatto. Origini, ruolo e razze di un animale amatissimo

Oggi è la giornata mondiale del gatto. Scopriamo come, dove e quando è nata la festa di uno degli animali più amati

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Gli amici a quattro zampe ci sono fedeli, anche nei momenti difficili. La riprova è nei mesi che stiamo vivendo, attraversati da divieti e restrizioni. Gli animali sono al nostro fianco, nonostante tutto, sempre pronti a donarci un amore incondizionato. Durante il primo lockdown si è avuto un aumento degli animali domestici nelle case degli italiani. In particolare di cani e gatti, spesso adottati dai rifugi.

Da anni la scienza sottolinea i benefici della Pet Therapy, vero e proprio toccasana per gestire varie forme di disabilità. In molti casi i risultati sono strabilianti. Ragion per cui cani e gatti entrano spesso anche negli ospedali, regalando un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati.

L’Enpa si batte affinché per gli inquilini del Vaticano venga abolito il divieto di tenere in casa cani e gatti. L’associazione ha rivolto un appello a Papa Francesco, che per il suo pontificato ha scelto di chiamarsi come il Santo patrono d’Italia tanto devoto agli animali. Oggi, in particolare, si celebra la giornata mondiale del gatto. Scopriamo tutto sulla festa.

Giornata mondiale del gatto: le origini

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Oggi è la festa dedicata a tutti i gatti. La giornata mondiale è nata in Italia nel 1990, per iniziativa della giornalista Claudia Angeletti e della sua lettrice Oriella del Col. La ricorrenza, che cade il 17 febbraio di ogni anno, ha lo scopo di celebrare uno degli animali domestici più amati. Secondo le ultime stime, 8 milioni di italiani preferiscono la compagnia di un gatto e ne hanno almeno uno in casa. Il felino sorpassa addirittura il cane.

Per indole, il gatto è un po’ più sfuggente. Inoltre, rispetto al cane, ha una maggiore autonomia. Sono questi i tratti distintivi. Nonostante tutto, però, è un amico fedele al pari del cane. Il mito sulla freddezza del gatto è da sfatare. Nei mesi del lockdown è stato compagno di avventure quotidiane per molti italiani.

Giornata mondiale del gatto. Perché il 17 febbraio?

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La proposta di istituire una festa dedicata ai felini di tutto il mondo fu lanciata sulla rivista “Tuttogatto”. Fu chiesto ai lettori di scegliere un giorno. Si decise per il 17 febbraio, ed è sempre lo stesso dal 1990. Ma perché si optò per il mese di febbraio e, soprattutto, proprio per il 17? La scelta non fu casuale.

Oriella Del Col propose febbraio per ragioni che risultarono convincenti. Infatti vinse lei fra tanti. Febbraio è il mese dell’Acquario, segno dello zodiaco che ricorda gli spiriti liberi e indipendenti. I gatti sono proprio così. Per quanto riguarda il giorno, invece, il 17 fu scelto per rompere gli schemi di un’antica credenza secondo cui è un numero sfortunato. Un po’ come la superstizione di stampo medievale legata ai gatti neri, che venivano considerati ‘amici del demonio’.

Giornata mondiale del gatto. Quante razze ci sono?

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L’universo del gatto è sconfinato. Il numero di razze cambia a seconda dei criteri adottati per la classificazione. Comunque la cifra varia da 15 a 71 razze totali.

In particolare, L’International Cat Association (TICA) stima un totale di 71 razze riconosciute. La Cat Fanciers ‘Association (FCA), invece, ne indica 44. Infine, la Fédération Internationale Féline (FIFe), conta 43 razze. Se si sfoglia invece l’Enciclopedia Britannica, è possibile consultare un elenco di 15 razze feline domestiche ufficiali.

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Anche gli antichi Egizi amavano i gatti. Addirittura li veneravano. L’amore per questo felino si perde nella notte dei tempi. Se hai un gatto, oggi c’è un motivo in più per viziarlo: è la sua festa!

 

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