Genitori e figli: l’importanza di un dialogo costruttivo in famiglia

Il dialogo costruttivo in famiglia è un tema molto dibattuto di cui si desidera conoscere a pieno ogni sfaccettatura. Vediamo assieme di cosa si tratta.

famiglia riunita from pixabay

Il dialogo costruttivo in famiglia fra genitori e figli è parte fondamentale per la formazione e la crescita dei nostri figli.

Attraverso un confronto reciproco fra noi e loro possiamo donare l’uno all’altro le nostre esperienze ed i nostri modi di pensare.

Essendo i genitori più adulti e con un bagaglio di esperienze differente il mondo viene visto in modo molto differente rispetto ad un bambino, un preadolescente od un adolescente stesso.

C’è bisogno però che i genitori impartiscano i propri insegnamenti ai figli, che al tempo stesso i figli interagiscano con i propri genitori in modo da creare un dialogo costruttivo.

I genitori devono essere pronti alle sfide delle nuove generazioni, senza dialogo questo non può accadere, senza un dialogo ad esempio non potremmo capire che nostro figlio è vittima di bullismo. Scopriamo qualcosa in più.

Dialogo genitori e figli: la fase adolescenziale

Father and son from pixabay

Un tema molto sentito attualmente siccome ci troviamo in una società contemporanea molto meno stabile.

Una società che a differenza di qualche anno fa, spesso lascia da soli i giovani, senza sicurezze, alla ricerca di se stessi e del proprio ruolo all’interno del mondo stesso.

E’ il caso ad esempio di genitori assenti, magari troppo dipendenti dal cellulare.

Partiamo dall’inizio. Durante il corso del 1900, lo psicologo E. Erikson, si occupò a lungo dello studio dello sviluppo dell’identità personale e psicosociale.

Particolare attenzione venne posta nei confronti della fase dell’adolescenza.

Erikson definì questa fase, molto delicata, come  “identità o dispersione”.

E’ proprio questo lo stadio in cui l’individuo abbandona la propria identità fanciullesca per costruirne una più adulta e matura.

Si parla di “crisi” in quanto l’adolescente vive un vero e proprio periodo di agitazione e confusione. Tutto ciò causato da continui sentimenti contrastanti.

Essi possono variare. Si parla ad esempio di riluttanza dell’abbandono delle certezze e delle sicurezze infantili e l’attrazione per il mondo sconosciuto, complesso ed a tratti inquietante degli adulti.

E’ una fase estremamente delicata tale per cui i giovani vivono il rapporto con i genitori come un impedimento e non come una risorsa.

Sentendosi accolti concretamente in gruppi alla pari, cioè composti da adolescenti, coetanei, si ritrovano ad abbracciare valori trasmessi dai propri amici e non dai genitori.

Tutto ciò crea una spaccatura generazionale nel rapporto genitore e figlio, molto difficile da ricostruire.

D’altro canto, bisogna però precisare quanto sia difficile il ruolo del genitore e quanto influisca su questa spaccatura.

Bisogna sempre porre attenzione sul grado di ascolto dei nostri figli, sin da quando sono piccoli, essendoci il bisogno di capire sin da subito magari perché i bambini non ci ascoltano già dalla tenera età.

I genitori si sentono responsabili dei propri figli e vorrebbero instradarli nel migliore dei modi nella vita, ma spesso ciò si traduce in imposizioni, producendo conflitti.

Dall’altra parte, i figli  desiderano più autonomia e indipendenza, ma a volte esagerano e sono incoscienti, inconsapevoli e poco o male informati sui rischi a cui potrebbero andare incontro.

I genitori, oggi, sono perfettamente consapevoli del fatto che non vi è più possibilità di controllare quasi ossessivamente i figli. Consci del fatto che non è altro che un male per i nostri ragazzi, essi vorrebbero lo stesso instaurare un certo tipo di dialogo padre figlio.

Rciordandoci, però, che non è ancora giunto né mai giungerà il tempo in cui i figli potranno fare a meno della guida dei propri genitori, scopriamo insieme cosa fare.

Dialogo costruttivo genitori e figli: come porsi

padre e figlia from pixabay

Il punto d’incontro oggi, sarebbe quello di rispettarsi reciprocamente, in modo costruttivo e soprattutto democratico. Considerare le le esigenze di entrambe le parti.

I genitori dovrebbero esaminare e valutare, nonché accogliere le richieste di libertà dei figli, dando loro spazio e fiducia.  Insegnando a scegliere con libertà, lasciando anche aperta la possibilità di sbagliare, i genitori daranno la possibilità di imparare.

Gli adolescenti, da parte loro, dovrebbero rispettare il ruolo e la responsabilità che comportano esse genitori, cercando di apprezzare la loro esperienza e saggezza.

E’ necessario soprattutto ricordare ai figli che nel caso in cui dovesse verificarsi un problema rilevante, loro sono pronti ad ascoltarli ed aiutarli, senza giudicarli.

Come ottenere tutto ciò?

Innanzitutto bisogna essere in un rapporto felice con il proprio partner, conoscendo anche i segreti di un matrimonio felice.

Bisogna agire attraverso un armonico dialogo che permetta di esprimere le proprie emozioni, le proprie esigenze ed idee, onde anche evitare di rovinare il rapporto con il proprio partner e passare da una coppia felice a genitori in crisi.

I ragazzi devono sentirsi protetti ed aiutati senza essere giudicati e senza sentirsi sotto analisi.

Nessuno ha insegnato ai genitori ad essere perfetti genitori e se si ha bisogno di aiuto, basta chiederlo.

Infatti nel caso in cui il rapporto genitore e figlio dovesse essere contrastante, disarmonico o nei casi in cui è difficile instaurare o recuperare il rapporto di dialogo costruttivo e rispetto con i propri figli, è bene farsi aiutare da un esperto o leggere della letteratura che parli del rapporto fra genitori e figli adolescenti.

Il parere di una terza persona si rivelerà fondamentale per capire certe dinamiche, spesso poco evidenziate da noi, poco riconosciute da genitori che non vivono la dinamica e da chi sta vivendo in prima persona quella determinata situazione, cioè nostro figlio.

Una famiglia felice e realizzata from pixabay

Tutti i genitori sono autodidatti che cercano di mettere in pratica, al meglio ciò che a loro volta gli è stato trasmesso dai loro genitori in passato. E’ un mestiere difficile, ma noi possiamo farlo.

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