Lo sformato più amato dagli italiani? Un disastro se sbagliate queste mosse

In mezzo agli sformati che possiamo portare in tavola, questo sformato è sicuramente il più amato. Ricetta facile, se non sbagliamo certi passaggi

I piatti di recupero sono un classico della nostra cucina e gli sformati sono l’esempio più classico. Come il gateu di patate, che a Napoli dove è nato diventa direttamente gattò. Sulla carta una ricetta facilissima perché dovete solo mettete insieme alcuni ingredienti. Ma come per tutte le ricette facili, se arrivano errori sono gravissimi.

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Il primo è a monte, la scelta delle patate. Non vanno tutte bene e non tutte sono buone per questa preparazione che può essere un antipasto oppure un secondo piatto. Quelle giuste sono anche quelle vecchie e c’è un motivo: riescono ad assorbire meglio la parte umida degli altri ingredienti trattenendola senza rilasciare i loro liquidi.

Ma l’attenzione alle patate deve esserci anche in cottura. Lavatele ma non pelatele: quando le bollite devono avere ancora la buccia. Altrimenti incamerano troppa acqua che poi è difficile eliminare durante la cottura in forno.
Non è un errore ma un consiglio; cercate di scegliere patate delle stesse dimensioni i comunque simili. Almeno sarete sicure che siano tutte cotte al punto giusto

Lo sformato più amato dagli italiani? Due mosse vincenti

Esaurito il capitolo dell’ingrediente principale, passiamo agli altri per un gateau di patate perfetto. Il ruolo di latte e latticini è fondamentale ma anche delicato.
In tutte le ricette del gateau trovate il latte, che dà cremosità al piatto e serve per legare gli altrui ingredienti.

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Non versatelo tutto insieme nel composto, ma poco alla volta facendolo assorbire. E se notate che le patate hanno già una certa umidità, piuttosto mettetene meno. Il risultato finale del composto deve risultare morbido, non molle.
Per i latticini, scegliete voi se usare provola, scamorza oppure mozzarella. Ma in tutti i casi devono essere fresche, non stagionate e nemeo affumicate. Quindi hanno bisogno di perdere il loro liquido di conservazione. Un’operazione fondamentale per lo stesso motivo che vi abbiamo spiegato sopra. Quindi tagliateli a dadini o a fettine e poi lasciateli sgocciolare.

Infine la teglia, che non è un passaggio banale: c’è chi cucina il gateau in una teglia rotonda e chi in una rettangolare o quadrata, quelle sono  Il grosso errore è non oliare bene la teglia prima di stendere il composto. Così rischiate quasi sicuramente che si attacchi sul fondo e sia più difficile da sformare. E comunque scegliete sempre una teglia antiaderente, con i bordi alti.

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