In foto la tua pelle sembra sudata? Colpa dell’illuminante sbagliato!

L’illuminante sbagliato può rovinare una fotografia (e anche un make up)? Assolutamente sì, soprattutto se applicato in quantità eccessive e se si sceglie un finish non corretto.

Nella maggior parte dei casi in cui si decide di utilizzare un illuminante per far risaltare alcuni punti del viso si utilizza un illuminante lucido, che conferisce al viso un aspetto estremamente luminoso, come se in alcune zone la pelle risultasse addirittura bagnata.

illuminante sbagliato
(Chedonna)

Quando si realizza un make up finalizzato a un servizio fotografico oppure semplicemente a qualche selfie da postare sui social questa scelta può essere considerata corretta.

Il problema si verifica quando l’illuminante non viene applicato solo sulle zone sporgenti del viso, come gli zigomi e il naso, ma in maniera diffusa e “incontrollata” su tutta la pelle.

In questo caso l’effetto lucido diventa eccessivo e, soprattutto dal vivo, si trasmette l’impressione che il viso sia sudato, soprattutto nei punti dove naturalmente si accumula il sudore: il labbro superiore, il naso e la fronte.

Come fare allora per evitare completamente questo problema? La scelta dell’illuminante può essere risolutiva.

Se l’illuminante è sbagliato, prova quello opaco

Se si ha l’impressione di essere sempre molto “abbondanti” nell’uso dell’illuminante, il metodo migliore per evitare l’effetto sudato è optare per un illuminante opaco.

illuminante opaco
(Pinterest)

L’illuminante opaco viene utilizzato tipicamente nel make up sposa. Serve a cambiare il colore della pelle piuttosto che della sua texture, che rimarrà quindi assolutamente naturale ma più compatta.

I prodotti con un finish opaco permettono di scolpire i tratti del viso mettendoli in evidenza, ma assicurano un risultato completamente naturale e molto duraturo.

Quando si usa un prodotto illuminante opaco non si fa altro che eseguire un contouring sul viso in maniera da mettere in luce le zone che sarebbero colpite da una luminosità maggiore se ci fosse una fonte luminosa che illumina il volto.

Si può dire quindi che un’ottima alternativa all’illuminante opaco è un fondotinta molto chiaro dalla texture cremosa, in grado cioè di fondersi perfettamente alla pelle del viso senza creare strani spessori.

Sia nella scelta dell’illuminante (lucido o opaco che sia) sia nella scelta del fondotinta da usare in alternativa è importantissimo scegliere il colore giusto. Anche se è facile distinguere un fondotinta più scuro da uno più chiaro è importantissimo sceglierne uno del sottotono corretto, cioè il più simile possibile a quello della pelle.

Il consiglio migliore in questo caso è di scegliere un fondotinta della stessa linea di quello che si utilizza sul resto del viso, ma di uno o due toni più chiari. Se è un “warm”, cioè se ha toni caldi, bisognerà mantenersi su un fondotinta aranciato, mentre se il fondotinta che si utilizza abitualmente è “neutral” o “cold” andranno scelti toni più chiari ma della stessa “famiglia”.

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In questo modo si creerà un effetto luminoso perfettamente armonico con il colore naturale della pelle, che potrà essere fotografato da ogni prospettiva senza creare strani giochi di luce che potrebbero far apparire l’incarnato troppo lucido e addirittura sudaticcio.

Si tratta anche di una soluzione perfetta per chi ha la pelle grassa e che tende naturalmente a diventare lucida a causa di una produzione eccessiva di sebo. Per loro naturalmente l’ideale è utilizzare fondotinta e illuminanti mineraliche permettono di assorbire il sebo e contribuire ad opacizzare la pelle.

Anche per chi ha piccole cicatrici o pori della pelle dilatati quello lucido è l’illuminante sbagliato, perché mette in evidenza anziché camuffarle le piccole imperfezioni della pelle, che si cominciano a manifestare in maniera diffusa soprattutto a partire dal trentesimo anno di età.

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