Sei sempre stanca ed affaticata? Forse potresti avere una carenza di ferro: ecco i cibi dove trovarlo e fare il pieno.
Se negli ultimi tempi ti senti stanca ed affaticata, con poche energie e debole potresti avere una carenza di ferro. Sicuramente il modo più sicuro per scoprirlo è sottoporsi alle analisi del sangue, dopo aver consultato il proprio medico.
A volte capita di essere più stanchi anche durante i cambi di stagione ma per sapere qual è il problema è sempre meglio sottoporsi a controlli specifici. In ogni caso se abbiamo già appurato tramite analisi del sangue che abbiamo una carenza di ferro sarà opportuno integrare tale sostanza fondamentale per l’organismo anche attraverso l’alimentazione.
A tal proposito sono diversi gli alimenti che possiamo consumare per fare il pieno di ferro e sentirci più energiche. Tra i prodotti della terra troviamo anche diverse verdure autunnali. Scopriamo allora i cibi che aiutano in caso di carenza di ferro.
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Ecco i cibi da consumare quando si ha carenza di ferro
Il ferro è una sostanza importante per la salute svolge un ruolo essenziale per il trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica nel sangue. Ecco perché se c’è una carenza di ferro nel sangue occorre correre ai ripari.
I sintomi della mancanza di ferro sono la stanchezza cronica, debolezza, mal di testa, giramenti di testa e così via. Come fare allora per assumerlo? Oltre a valutare l’opzione di un integratore, insieme al proprio medico di fiducia esistono alcuni cibi dove è possibile trovare più ferro che altri.
Vediamo allora quali sono gli alimenti più adatti da consumare quando abbiamo una carenza di ferro. Iniziamo però facendo una piccola distinzione tra i cibi che contengono ferro eme ovvero emico e quelli non-eme (non emico).
Il ferro eme è quello più facile da assorbire ed è contenuto principalmente nella carne e nei prodotti di origine animale, mentre quello non-eme lo troviamo principalmente nelle verdure.
Partiamo dal ferro eme, i cibi che contengono maggiormente questa tipologia di ferro che si assimila più facilmente sono:
- carni (soprattutto tacchino)
- fegato, interiora, frattaglie
- pesce tra cui vongole, frutti di mare,
- tuorlo d’uovo
Il ferro non-eme invece lo troviamo soprattutto negli alimenti di origine vegetale come:
- legumi (ceci, fagioli, lenticchie, piselli ecc.)
- quinoa
- soia
- verdure a foglia verde come spinaci, ma anche broccoli, cavoli, barbabietole, cime di rapa,
- funghi secchi
- frutta secca (albicocche, uvetta, fichi mandorle ecc.)
- cereali integrali come riso, fiocchi d’avena
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Ricordiamo anche che chi segue un regime vegano o vegetariano al contrario di quanto si possa pensare non mostra di avere grandi carenze di ferro. Questo è dovuto al fatto che anche se i vegani non assumono cibi dal facile assorbimento di ferro come la carne mangiano invece dei vegetali che lo presentano in discrete quantità, e in alcuni casi sono anche buone fonti di vitamina C che è fondamentale per assorbire meglio il ferro non-eme.