I capelli da Diva anni 50 oggi sono il top secondo Giulia, ma a chi stanno bene?

I capelli da Diva anni 50 sono davvero il top dell’eleganza e del glamour vecchio stile, ma possono essere innegabilmente moderni. Se stanno benissimo a Giulia De Lellis, staranno bene a tutte?

Tutte le influencer più famose del momento portano capelli medi, lunghi o lunghissimi, con i quali spesso realizzano acconciature anche piuttosto elaborate. Giulia De Lellis non fa eccezione a questa regola non scritta della bellezza attuale, e di tanto in tanto diventa una vera e propria fonte di ispirazione. 

Lo ha fatto anche di recente, quando per il matrimonio di sua sorella ha deciso di indossare un abito e un’acconciatura che sarebbero stati perfetti anche su Anita Ekberg, celebre protagonista del film La Dolce Vita (tutti conoscono la scena della fontana!)

Com’è stato dimostrato in più di un’occasione, però, le tendenze che sembrano meravigliose su Instagram sono davvero poco portabili dalle persone comuni. È lo stesso anche per l’acconciatura di Giulia?

I capelli da diva di Giulia De Lellis che possono portare (quasi) tutte!

giulia de lellis capelli anni 50
(Instagram)

L’acconciatura da diva anni 50 deve avere delle caratteristiche molto precise per essere davvero realizzata come si deve:

  • la riga di lato
  • assenza di frangia o di ciuffo che copre la fronte
  • capelli rigorosamente ondulati
  • onde composte, ordinate e molto ferme.

Ovviamente, questo tipo di acconciatura dà il suo meglio quando viene realizzata su capigliature di lunghezza media o addirittura, anzi, preferibilmente, su capelli molto lunghi.

A causa della sua formalità, però, si tratta di un’acconciatura piuttosto “pesante”, in grado di “invecchiare” un po’ il viso di chi la porta. Per essere certe che non sia un problema prendere una decina d’anni portando i capelli in questo modo, è meglio scegliere l’acconciatura da diva anni 50 solo se si hanno meno di trent’anni. 

Dai trenta – trentacinque in su lo “scivolone” verso l’aspetto da “donna matura” è davvero in agguato.

La riga di lato inoltre porta quest’acconciatura ad essere molto “lunga”, nel senso che il ciuffo piuttosto gonfio tende ad alzare visivamente la testa di qualche centimetro. Il fatto che poi i capelli cadono rigorosamente oltre le spalle contribuisce a sottolineare l’aspetto “verticale” di questo modo di pettinare i capelli.

Considerando che è necessario lasciare la fronte scoperta (mossa che “allunga” ulteriormente il viso) l’acconciatura da diva anni 50 portata dalla De Lellis è sconsigliata a chi ha il viso dall’ovale allungato o rettangolare, perché apparirà ancora più sproporzionato.

A causa delle onde molto morbide però questo hair style è anche piuttosto sconsigliato a chi ha il viso tondo, dal momento che potrebbe contribuire ad “allargare” il viso a causa delle onde che aumentano il volume delle guance.

Chi ha il viso molto minuto dovrà infine stare attenta a far sì che l’ovale del volto non “sparisca” in mezzo a due pesanti e corpose fasce di capelli perché, in quel caso, apparirebbe ancora più piccolo. L’effetto sarà ancora più evidente se si ha la fortuna di sfoggiare una capigliatura molto folta e dal colore molto scuro a fronte di una pelle molto chiara.

Fatte tutte queste considerazioni, a chi stanno bene i capelli da diva anni 50?

A tutte le donne dal viso ovale ma dalla mandibola decisa, a quelle che hanno un viso quadrato e spigoloso e infine alle donne dal viso a cuore, a patto però che non abbiano il mento troppo stretto.

Il motivo per cui i capelli pettinati in questo modo stanno particolarmente bene alle donne con il viso spigoloso è che le sue onde e la sua morbidezza aiutano ad ammorbidire i tratti del viso.

La dimostrazione pratica? Basta guardare Rita Hayworth in tutto il suo splendore!

A questo punto però bisogna fare un’altra considerazione: qual è il trucco ideale con l’acconciatura da diva anni 50? Ebbene, non si potrà fare a meno dell’eyeliner e di un contouring che metta gli zigomi in risalto, mentre per il rossetto molto dipende dall’abito e dalla situazione.

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In linea generale negli anni Cinquanta non esisteva nemmeno l’idea di un rossetto nude, così di moda oggi. Le donne (e le dive) dell’epoca optavano per rossetti dai colori molto decisi, come il rosso.

Se l’idea delle “labbra rosse coca cola” non risulta particolarmente entusiasmante ma si vuole comunque creare un look da femme fatale, c’è la fantasiosa ma efficace alternativa del rossetto rosso abbinato alla matita marrone. Funziona, davvero!

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