Ami l’avocado? Ecco 3 errori da non fare mai più se vuoi gustarlo al meglio

Scopri come trattare nel modo giusto l’avocado evitando quegli errori comuni che tutti fanno senza rendersene conto.

L’avocado è un frutto prelibato e il cui consumo si è fatto via via sempre più grande. Ottimo ingrediente per il sushi, si sposa bene con le insalate ed è protagonista indiscusso dell’avocado toast, uno degli spuntini/colazione più in voga al momento. Inoltre, non va dimenticato che è anche l’ingrediente principale della famosa salsa guacamole. Insomma, oltre ad essere in grado di dar vita a ricette sempre diverse (mai provata la crema avocado e cacao?) si rivela un frutto ricco di proprietà benefiche e che per questo motivo vale davvero la pena gustare.

Per poterne godere al meglio, però, ci sono degli errori piuttosto comuni che si dovrebbe smettere di mettere in pratica in quanto in grado di rovinarne l’aspetto e, tante volte, persino il sapore. Scopriamo quindi quali sono i tre più importanti ed impariamo ad aggirarli in modo da poter sempre contare su un avocado buono e goloso al punto giusto.

Gli errori da non commettere mai con l’avocado

avocado
Foto da Adobe Stock

Sebbene l’avocado sia ormai un ingrediente sempre più presente nelle nostre case, ci sono ancora alcune nozioni fondamentali che ci sfuggono e che invece sarebbe bene apprendere in modo da imparare a gestirlo nel modo corretto.

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Iniziamo quindi da quelli che sono gli errori più comuni. Un modo senza alcun dubbio importante per non trovarci con un frutto ammaccato, scuro o, ancor peggio, ossidato.

Metterlo in frigo dopo averlo acquistato. Nella maggior parte dei casi, quando si va a far spesa, ci si trova davanti ad avocado davvero duri e chiaramente indietro per quanto riguarda la maturazione. A meno che non serva il giorno stesso, ciò può essere utile per far si che al momento giusto, il frutto sia morbido e maturo al punto giusto. Per far si che ciò avvenga è vietato metterlo in frigo. Il freddo, infatti, ne rallenta la maturazione rendendolo solo molliccio e scuro. Meglio conservarlo in un luogo asciutto e all’ombra, controllandone giorno per giorno il grado di maturazione.

Farlo ossidare. Continuiamo con l’errore più comune che è anche quello che porta tante persone ad acquistare l’avocado una sola volta per poi decidere che si tratta di un frutto troppo delicato. È vero, l’avocado ha bisogno di determinate attenzioni. Conoscendone le criticità, però, farlo è piuttosto semplice e, sopratutto, ne vale la pena. Ad esempio, è importante sapere che una volta aperto tende ad ossidarsi presto. Per evitare che ciò avvenga (oltre a non acquistarne grandi quantità) è importante ricordarsi di avvolgerlo nella pellicola trasparente per conservarlo. In questo modo si ossiderà solo la parte esterna che si potrà eliminare mostrando al di sotto un frutto ancora intatto e pronto per essere gustato.

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Usare il coltello per tagliarlo. Qui si va ad uno dei così detti errori più comuni ma meno gravi, almeno per il frutto. Il problema dell’uso del coltello riguarda infatti più che altro chi si accinge a tagliare e pelare l’avocado. Per farlo è molto meglio usare un cucchiaio. Sul web ci sono diversi video che spiegano come farlo al meglio senza farsi del male e riservando il coltello per dare la forma finale al frutto in base a come si sceglie di prepararlo.

Compresi questi errori, gestire l’avocado sarà certamente più semplice e consentirà di dar vita a ricette creative e ricche di gusto. Ricette che è bene preparare. Ricordandosi in particolar modo che pur essendo una fonte di grassi buoni si tratta pur sempre di un cibo altamente calorico. E che pertanto è bene consumare con equilibrio.

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