I segreti per la frittura perfetta: finalmente ora sarà più semplice

Il fritto è una grande passione italiana ma non tutti danno cucinarlo nel modo giusto, ecco gli errori fatali da evitare nella frittura

Se il fritto è la vostra passione in ogni stagione dell’anno e se pensate che tutto prima o poi possa essere impanato, passare in una pastella e poi in padella, siete in buona compagnia. La frittura è un tipo di cottura godurioso, che fa compagnia e valorizza anche gli ingredienti più comuni, a cominciare dalle verdure.

->>LEGGI ANCHE : Ti sveliamo i trucchi per poter servire una frittura di calamari a dir poco invitante

Ma come per tutte le ricette, ci sono segreti da conoscere ed errori da non commettere. Perché dovete ricordarvi che ci sono sempre due fasi per una frittura perfetta. La seconda è quella della cottura, ma la prima è la preparazione e se cominciate a sbagliare qui, può diventare l’inizio della fine. E allora vediamo insieme come fare.

PREPARAZIONE DEL CIBO
La caratteristica del fritto è una sola: deve essere croccante e non molliccio. Non importa se usate una panatura classica a base di uova e pangrattato oppure avete optato per la pastella. Importa però eseguire attentamente tutti i passaggi.
Non tutti se lo ricordano o se ne accorgono. Ma quando dovete immergere un cibo nella pastella oppure nell’uovo prima di panarlo, deve essere perfettamente asciutto e quindi passatelo con dei fogli di carta assorbente da cucina. Il rischio infatti è quello che l’acqua o comunque la loro parte liquida abbassi troppo la temperatura dell’olio quando li mettete in padella.

LA SCELTA DELLA PADELLA
Friggitrice o padella per un fritto perfetto. Non c’è una scuola di pensiero unica, dipende anche della vostre abitudini. Ma se optate per la padella, deve essere larga e bassa, con i bordi spessi. Solo così infatti il calore dell’olio arrivato a temperatura può arrivare in modo uniforme a tutti i pezzi e il calore si distribuirà perfettamente.

I segreti per la frittura perfetta: quale olio scegliere e come usarlo

pixabay

LA CURA DELL’OLIO
Se la scelta degli ingredienti per la frittura ottimale è importante, lo è anche quella dell’olio. Sicuramente quello extravergine di oliva a livello di qualità è imbattibile ma è anche il più caro, almeno se è reale. La controindicazione però è che alcuni lo trovano troppo forte, copre in modo eccessivo il gusto del fritto.
Allora scegliete un olio di semi: i due più indicati sono quelli di girasole e di arachidi, dal gusto molto più delicato. Ma quanto ne dovete usare? In genere per una padella normale, almeno 1 litro di olio (ricordandovi di smaltirlo nell’olio esausto).

->> LEGGI ANCHE: Frittura di pesce perfetta: consigli utili ed errori da evitare

E usate sempre, se potete, un termometro da cucina per capire quando la temperatura è giusta, ytra i 170 e 180 gradi. Se infatti è troppo basso, invece di avere una frittura perfetta, sarà solo molto unta. Se è troppo alto, cuocerà subito l’involucro lasciando però crudo l’interno.

 

COSA FARE DOPO LA FRITTURA
Quando il vostro fritto è pronto, tiratelo su con una schiumarola oppure un ragno da cucina e mettetelo in un vassoio coperto da carta assorbente da cucina. Ma non copritelo mai, perché rischiate di aumentare l’umidità e farlo diventare molle. Ultimo consiglio: non salate mai in cottura, ma solo quando è tutto pronto, per lo stesso motivo.

Impostazioni privacy