Italia Galles, in ginocchio contro il razzismo ma alcuni italiani restano in piedi

Nazionale italiana e gallese in ginocchio per il movimento per Black Lives Matter ma alcuni italiani restano in piedi

Gli europei di calcio si tingono di nero.

No nessun caso di cronaca ma la decisione di sostenere il movimento Black Lives Matter.

I giocatori delle varie nazionali si inginocchiano così prima del fischio di inizio come segno di sostegno per l’oramai famoso movimento contro le discriminazioni razziali.

Inizia così anche la partita Italia Galles ma alcuni giocatori italiani scelgono di rimanere in piedi. Quali e quanti sono stati? Proviamo a capirlo insieme in tempo reale e con tanto di immagine.

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Nazional italiana in ginocchio contro il razzismo

italia hgalles
Foto da GettyImages

I giocatori del Galles sono tutti in ginocchio, segno di sostegno per le persone nere discriminate in tutto il mondo.

Anche la nazionale italiana aderisce ma non al completo. Alcuni giocatori sono infatti rimasti in piedi. Scopriamo insieme quali e che dubbi e criticità si nascondono dietro questo gesto di solidarietà che potrebbe apparire quasi scontato.

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Solo in cinque degli azzurri si inginocchiano: Andrea Belotti, Emerson Palmieri, Matteo Pessina e Rafael Toloi.

A loro si unisce poi Pessina:

“Non mi sono ricordato in quel momento – ha ammesso a fine match il giocatore in conferenza stampa – ma poi mi sono reso conto e un secondo dopo l’ho fatto anche io”. 

italia galles

Gli azzurri sembrano un po’ spiazzata, che la cosa gli sia sfuggita? Certo vedere tutto il Galles in ginocchio e una così scarsa adesione da parte degli azzurri non fa piacere.

Confidiamo allora in un momento di black out e in un pronto recupero magari già nel secondo tempo.

Ricordiamo che il gesto è divenuto simbolo della lotta al razzismo negli Usa nel 2016 per poi essere rilanciato dopo che l’agente Derek Chauvin il 25 maggio 2020 ucciso a Minneapolis l’afroamericano George Floyd.

Inginocchiarsi prima della partita non è però un gesto sempre apprezzato: i Croati hanno scelto di non aderire mentre francesi e inglesi hanno in parte criticato le rispettive nazionali, sostenendo che certo la polizia francese non è come la polizia americana e che molti sono i diritti violati nel mondo: “ci inginocchieremo per tutti?” si chiedono molti tifosi.

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