Christian Eriksen, le prime parole e la prima foto dall’ospedale: ecco come sta

Christian Eriksen rassicura tutti dopo il malore che lo ha colpito: le prime parole e la prima foto dall’ospedale. Ecco come sta.

Christian Eriksen rompe il silenzio e, dall’ospedale, pubblica sul proprio profilo Instagram la prima foto e scrive le prime parole con cui ringrazia tutte le persone che gli stanno inviando messaggi d’incoraggiamento rassicurando, inoltre, sulle proprie condizioni.

Dopo il malore che lo ha colpito sabato pomeriggio durante il match tra Danimarca e Finlandia, valido per gli Europei di calcio, Eriksen si è affidato alle cure dei medici e sta reagendo circondato dall’affetto della famiglia. Dall’ospedale in cui è ricoverato arrivano buone notizie sullo stato di salute del centrocampista dell’Inter.

Eriksen dopo il malore: il calciatore dell’Inter rompe il silenzio e rassicura tutti

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Fonte: https://www.instagram.com/chriseriksen8/

Con un sorriso accennato e il pollice in su, Christian Eriksen torna sui social dopo il malore che lo aveva colpito e che aveva tenuto con il fiato sospeso tutti. Il calciatore danese è ricoverato in ospedale dopo è stato trasportato subito dopo essersi accasciato sul terreno di gioco privo di sensi e aver ricevuto i primi soccorsi.

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“Grazie mille per i vostri messaggi da tutto il mondo. Sto bene, date le circostanze. Devo ancora fare degli esami in ospedale, ma mi sento bene. Adesso tiferò per i compagni della Danimarca nelle prossime partite”, ha scritto su Instagram il centrocampista danese.

Come fa sapere Repubblica, il malore non avrebbe provocato danni al cuore del calciatore. Sull’accaduto si sono espressi diversi medici tra i quali Roberto Corsetti, tra i più noti cardiologi italiani dello sport e direttore del Centro Medico B&B di Imola e che al Corriere della Sera, ha spiegato:

Eriksen è vivo per miracolo. Un miracolo reso possibile da un protocollo medico e organizzativo esemplare sul campo, dalla bravura del suo capitano Kjaer, che gli ha spostato la lingua per farlo respirare. Ma anche dalla risposta positiva del suo cuore a massaggio e defibrillazione: non sempre è così, purtroppo. La felicità non deve farci sottovalutare la gravità del fatto: Christian è un resuscitato”.

 

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