Se d’estate ti senti così, sappi che è normale e capita a molti. Ecco i disturbi più diffusi

D’estate, sono i disturbi più diffusi. Se ti senti così, niente paura, capita a molti. Scopri di cosa stiamo parlando!

Con l’inizio della bella stagione, il nostro corpo risente del cambio di temperatura. Già a fine marzo ci sono le prime avvisaglie, con l’ora legale. Le giornate s’allungano, c’è più luce, ma dormiamo di meno. Cambia il ritmo veglia-sonno e, in media, il corpo ha bisogno di quindici giorni per adattarsi. Un vero problema per chi combatte da sempre con i disturbi del sonno.

Per i casi più gravi, quando tisane ed infusi non bastano, c’è bisogno di una terapia farmacologica specifica. D’estate, i problemi possono persino aumentare. Siamo più irritabili e nervosi. Si abbassa addirittura quella che gli psicologi definiscono come la ‘soglia di sopportazione allo stress’. Tendiamo ad essere meno lucidi e costanti in molte attività che, in altri periodi dell’anno, svolgiamo senza fatica.

Per tutti questi problemi c’è un unico responsabile. E’ protagonista indiscusso della stagione estiva. Alcuni lo tollerano bene. Altri, invece, un po’ meno. Scopri subito di cosa stiamo parlando!

D’estate, sono i disturbi più diffusi. Tutta colpa del caldo!

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(Adobe Stock)

Quando pensiamo all’estate,  la mente vola alle piacevoli serate con gli amici, ai momenti di puro relax in riva al mare, alle gite fuori porta e così via. E’ un periodo dell’anno in cui ci carichiamo di positività e di voglia di vivere.

Dopo oltre un anno di pandemia Covid-19, abbiamo bisogno di un’estate serena e appagante. Poco importa se faremo delle vacanze più brevi, all’insegna della sobrietà. L’importante è che ci aiutino a ricaricare le batterie, perché ne abbiamo davvero bisogno.

A di là di dei diversi progetti per l’estate, il caldo resta sempre una tortura. E non si tratta soltanto dei problemi di sudorazione o della sensazione di fiacchezza. Il caldo agisce negativamente sulla nostra mente. Lo spiega molto bene la psicoterapeuta Lucia Montesi, in un articolo pubblicato su centropagina.it.

Per la dottoressa il caldo, associato ad un alto tasso di umidità, incide negativamente sul funzionamento cognitivo, causando anche disturbi comportamentali. Tendiamo ad essere più nervosi ed irascibili.

Tutto questo accade perché il cervello è più affaticato, riceve meno energia sotto forma di glucosio. Si ‘risparmia’ sul fabbisogno del cervello perché molte energie vengono impiegate per regolare la temperatura interna del corpo.

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Ma con poca ‘benzina’ il ‘motore’ del nostro corpo, cioè il cervello, non funziona come dovrebbe. Gli effetti del caldo sulla nostra mente si manifestano in tanti modi. Ci sentiamo più stanchi e meno concentrati. Abbiamo poca lucidità per analizzare fatti o per affrontare situazioni più complicate. Siamo più nervosi, stressati e ci irritiamo per poco.

Il corpo si difende dal caldo eccessivo aumentando la produzione di adrenalina e testosterone. Ma, per la psicoterapeuta Montesi, tra le conseguenze ci sono comportamenti più aggressivi e violenti.

Siamo in tanti a sentirci così d’estate ed è in buona parte colpa del caldo. Comunque, lo si combatte seguendo alcuni consigli sempre utili. E’ importante bere molta acqua e seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura e ortaggi. Si tratta di cibi preziosi perché contengono apprezzabili quantità di vitamine, fibre e sali minerali.

 

 

 

 

 

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