Come pulire e cucinare gli agretti o barba di frate: scopri i trucchi per un risultato perfetto

Pulire e cucinare un’erba molto particolare che si trova a primavera, gli agretti o barba di frate: ecco i trucchi per un risultato perfetto. 

Tra marzo e maggio spunta un’erba molto particolare che a seconda della regione d’Italia viene definita diversamente: i più comuni termini per chiamarla sono agretti o barba di frate. Ma c’è anche chi li chiama lischi, riscoli, roscano e così via.

Ricchi di sali minerali e altamente depurativi questi ortaggi ricordano nell’aspetto l’erba cipollina, presentandosi sotto forma di fili, ma si distinguono perché più fini e pieni rispetto a quest’ultima.

Di color verde brillante, gli agretti alla base detengono invece un colorito rossiccio e la consistenza in quel punto è molto più coriacea rispetto al resto del fusto. Infatti, quella parte va eliminata con attenzione anche perché è molto sporca di terra. Scopriamo tutti i trucchi per pulire e cucinare gli agretti o barba di frate. 

Ecco come pulire e cucinare gli agretti o barba di frate

pulire agretti
Fonte: Canva

Un ortaggio tipicamente primaverile che viene seminato tra l’inverno e l’inizio della primavera e raccolto nell’arco temporale tra marzo e maggio. Quando lo si acquista al supermercato o sui banchi del mercato si trova sotto forma di mazzetti.

Salsola soda è il nome scientifico della pianta che appartiene alla famiglia delle Chenopodiaceae. E prima di essere utilizzata in cucina si narra che venisse bruciata per  ricavarne la soda, ovvero il carbonato di sodio, usato per lavorare il vetro o per fare il sapone. 

Si tratta di una pianta molto resistente alle condizioni di salinità e alcalinità infatti le sue origini sono da ricercarsi dal bacino del Mediterraneo e in particolare dalle zone costiere e sabbiose.

Un arbusto che per crescere ha sfidato nei secoli le brezze marine e le maree e anticamente veniva usato dagli Egizi e dai Fenici come erba medicamentosa. Inoltre, i monaci coltivavano la pianta nei monasteri.

Tornando ai giorni nostri scopriamo come pulire gli agretti una volta che ne avremo acquistato un mazzetto.

1) Eliminare le radici. Noteremo che alla base dell’agretto c’è una parte di colore rossiccio e che tende al bianco in alcuni punti, molto sporca di terra, perché è proprio quella che sta a contatto con il terreno. Dovremo eliminare le radici, una ad una, meglio se con le mani e con un colpo secco. Altrimenti se siamo di fretta procediamo con un coltello prendendo più agretti alla volta. In questo modo ci sarà un maggior spreco di prodotto.

2) Ammollo. A questo punto mettiamo in un recipiente i nostro agretti in ammollo con acqua e bicarbonato, così da assicurarci di pulirli accuratamente. Trascorsi circa 15 minuti procediamo a risciacquarli più e più volte sotto l’acqua corrente o facendo ulteriori ammolli ma solo con l’acqua, cambiandola via via. Importante è togliere tutti i residui di terra.

3) Scolarli. Una volta che li avremo ben puliti dovremo scolarli dall’acqua e poi procediamo a cuocerli.

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I metodi di cottura degli agretti non sono poi così tanti. Sicuramente uno dei metodi più comuni e migliori per preservarne le proprietà è quello di lessarli in acqua bollente o cuocerli al vapore per circa 7-8 minuti. Una volta scolati vanno conditi con olio evo, sale e limone.

Altrimenti c’è chi li cuoce direttamente in padella con un filo d’olio e dell’aglio o un soffritto.

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Fonte: Canva

Gli agretti possono essere consumati come contorno per accompagnare piatti a base di carne o pesce, altrimenti per fare una frittata o per un primo piatto, o anche semplicemente ripassati in padella con aglio, pomodorini e acciughe.  

Scopri la ricetta della torta salata agli agretti.

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