Gli asparagi sono la verdura della stagione che ti salverà in cucina: come pulirli e come cucinarli al top

Gli asparagi sono gli ortaggi di primavera ideali per innumerevoli preparazioni ma non sempre sappiamo come pulire e cucinare questa verdura: ecco come farlo al top. 

Gli asparagi sono i germogli adulti dell’omonima pianta della famiglia delle Liliaceae. La parte commestibile dell’asparago si chiama turione ed è quella più delicata del germoglio.

Di questi ortaggi considerati prelibati ne esistono circa 200 varietà anche se le più comuni sono 4: bianco dal sapore delicato che cresce al buio in assenza della fotosintesi e dal sapore molto delicato, violetto leggermente amarognolo, poi il verde che è il più comune e conosciuto e infine quello selvatico dal gusto più deciso e dall’aspetto più sottile.

Scopriamo come pulire e cucinare questa verdura di stagione che utilizzeremo in tantissimi piatti: dai primi ai secondi passando per i contorni.

Ecco come pulire gli asparagi

pulire asparagi
Fonte: Canva

Ricchi di preziose sostanze nutritive gli asparagi sono una delle verdure più utilizzate a primavera, si trovano infatti da marzo a giugno. Si prestano bene a numerose ricette anche se non sempre risultano facili da pulire o da cucinare, specie per chi è alle prime armi.

Quali parti vanno scartate? Quali invece vanno utilizzate? Come cuocerli per non rovinarli? E via dicendo. Sono tante le domande che ci si pongono quando si decide di prepararli. Scopriamo allora come fare con un procedimento che vale per tutte le varietà di asparagi.

1) Lavarli. Innanzitutto dobbiamo controllare che non siano marci o che le punte siano rovinate. Quindi li liberiamo dell’elastico e li laviamo sotto l’acqua corrente così da eliminare eventuali residui di terra. Poi li asciughiamo con un panno o carta da cucina.

2) Eliminare il fondo legnoso. A questo punto tagliamo la parte finale, quella più a contatto col terreno che sarà dura e legnosa e che va gettata. Quando facciamo questa operazione cerchiamo di pareggiarli così che quando li andremo a cuocere, la cottura sarà più omogenea.

3) Pelarli. Con un pelapatate o un coltellino eliminiamo la parte esterna del gambo senza arrivare però alla punta. Procediamo dall’alto al basso fino ad arrivare alla parte più interna dell’asparago che è bianca. Togliamo quindi la parte filamentosa esterna che potremo utilizzare per realizzare un brodo vegetale e che poi andrà ovviamente filtrato per eliminare queste parti più coriacee.

A questo punto gli asparagi sono pronti per essere cotti. Ma a seconda della ricetta dovremo lasciarli interi o tagliarli.

Se ad esempio li utilizziamo per realizzare un piatto di pasta tagliamo le punte che hanno bisogno di tempi ridotti di cottura e affettiamo il gambo a rondelle.

Altrimenti se li vogliamo usare come contorno o comunque ci servono interi dovremo legarli con uno spago da cucina e poi cuocere dentro all’asparagera. 

Se non disponiamo di questo strumento da cucina potremo cuocerli in una pentola alta che copriremo con un coperchio in modo che le punte restino fuori dall’acqua ma si possano cuocere col vapore sprigionato.

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Fonte: Adobe Stock

Per gli asparagi selvatici invece il consiglio è di cuocerli direttamente in padella con un filo d’olio.

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