Perché rimandiamo sempre le cose importanti? La risposta è molto scomoda

Perché rimandiamo continuamente le decisioni importanti, anche quelle che potrebbero cambiare la nostra vita in meglio? La procrastinazione può diventare una trappola.

perché rimandiamo
(Pexels)

L’essere umano è abitudinario per gran parte della sua esistenza. La routine ha un effetto estremamente calmante su di lui, poiché gli trasmette la sensazione di avere le variabili della propria vita sotto controllo.

Per questo motivo, prendere una decisione che potrebbe alterare una routine che è stata tanto faticosamente costruita può essere estremamente faticoso.

Un problema sempre più diffuso nella società odierna è la procrastinazione: una persona che non riesce a prendere una decisione o che non riesce a eseguire un’azione non ammette con se stesso di non essere in grado di farlo. Al contrario decide di rimandare all’infinito la decisione o l’azione in questione, per sottrarsi il più possibile alla responsabilità di cambiare.

Naturalmente questo sviluppa ansia, stress e contribuisce ad abbassare moltissimo i livelli di autostima.

Si può uscire da questo circolo vizioso? Assolutamente sì, basta costruire il proprio coraggio.

Capire perché rimandiamo le cose è il primo passo per farle

cominciare
(Pexels)

Il motivo per cui rimandiamo le cose non è sempre lo stesso. Tutto dipende dal tipo di cosa che stiamo rimandando, quindi anche le strategie per riuscire a fare quella determinata cosa dovranno cambiare a seconda della situazione specifica.

Per questo motivo è necessario analizzare accuratamente e sinceramente la scelta o l’azione che stiamo rimandando.

Per fare un esempio, rimandare l’inizio della dieta è un comportamento tipico e, ovviamente, il motivo per cui si sta rimandando è che non si vuole cominciare un percorso di rinunce.

Bisognerebbe quindi risalire ancora oltre e chiedersi quali sono le cause del proprio eccesso di peso. Al di là delle questioni strettamente mediche, le cause strettamente psicologiche potrebbero essere molte, come ad esempio il binge eating utilizzato come strategia per calmare lo stress.

A quel punto diventa chiaro che il vero motivo per cui non si riesce a cominciare la dieta è che, venendo a mancare il cibo, verrebbe a mancare anche l’unico strumento con cui si è ancora in grado di gestire lo stress.

La soluzione? Cominciare un percorso per imparare a gestire l’ansia e lo stress agendo sulle loro cause profonde.

Da questo semplice ragionamento si può comprendere molto chiaramente che il rimandare le cose è sempre un campanello d’allarme che ci avverte di un problema irrisolto più grande e profondo. Su quel problema è spesso strettamente necessario cominciare ad agire prima che diventi ingestibile e che influisca in maniera negativa sul nostro benessere psicologico complessivo.

Purtroppo però capire quali siano i motivi per cui rimandiamo un’azione non è sufficiente per riuscire a compierla. Risulta importantissimo invece trovare lo stimolo o la fonte di ispirazione che possa dare il là al cambiamento.

Quali sono gli stimoli più efficaci?

Pensare al cambiamento in modo positivo

Le persone che rimandano le decisioni all’infinito sono anche quelle che più di altre sono a proprio agio nella propria routine. Le persone abitudinarie possono però rimanere prigioniere nella propria zona di comfort poiché, a furia di non uscirne mai non riescono più a vedere le possibilità e le opportunità positive che esistono al mondo appena fuori della loro zona di comfort.

Per questo genere di persone, che sviluppano in senso lato la sindrome della capanna, il cambiamento è un’eventualità estremamente negativa, qualcosa di spaventoso da evitare a ogni costo.

Se “Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova” potrebbe essere considerato un detto estremamente saggio, è anche vero che è una delle ancore psicologiche più pericolose in assoluto, poiché ci spinge a dimenticare che oltre ai rischi, oltre la nostra zona di comfort ci sono molte possibilità positive che attendono solo di essere colte.

Circondarsi di persone positive

Anche se non vorremmo ammetterlo, l’ambiente in cui viviamo influisce moltissimo sul nostro modo di vivere e di pensare, nonché sul nostro benessere psicologico in generale.

Per questo motivo, quando ci si rende conto di essere bloccati in una situazione di stagnazione è necessario circondarsi di persone positive e propositive, che ci sostengano nel momento di intraprendere un cambiamento piuttosto che scoraggiarci.

Inoltre, se molte delle persone che si frequentano abitualmente hanno una mentalità conservatrice e prudente, quelle stesse persone potrebbero essere una delle cause del nostro stato d’animo. La prudenza è una qualità molto preziosa, ma di certo dev’essere compensata da un’identica quantità di coraggio per assicurare nella nostra vita quella piccola dose di stimoli e di novità che ci mantengono attivi dal punto di vista psicologico ed emotivo.

amicizia
Photo FreePik

L’ideale sarebbe poter parlare e cominciare un confronto costruttivo con qualcuno che abbia attraversato un periodo simile e che è perfettamente consapevole sia di ciò che significa sentirsi bloccati sia degli sforzi necessari a venir fuori da una situazione di stallo.

Impostazioni privacy