La Polizia postale avvisa di fare molta attenzione ad un messaggio a sei cifre che sta circolando su WhatsApp. Potrebbe essere una truffa. Ecco come difendersi
E’ una delle applicazioni più scaricate al mondo. La usano 1 miliardo e 600mila persone, anche per motivi di lavoro, in oltre 180 paesi. Ogni giorno vengono inviati 65 miliardi di messaggi, una media di circa 29 milioni per minuto. Di quale applicazione stiamo parlando? Naturalmente di WhatsApp, servizio di messaggistica per tutte le età, con molteplici potenzialità.
Con WhatsApp si possono mandare messaggi in forma anonima. Inoltre, è possibile inviare vocali, foto, video e chat anche a se stessi, per creare una sorta di ‘archivio personale’, da utilizzare poi all’occorrenza. Insomma, le possibilità offerte dalla app sono tante ma, le insidie, non mancano.
Periodicamente la Polizia postale avvisa su questa o quella truffa che circola proprio su WhatsApp. Da un po’ di giorni c’è una nuova minaccia per gli utenti. Vediamo insieme cos’è, che danni può arrecare e, soprattutto, come evitarla. Di seguito tutti i dettagli.
WhatsApp, occhio alla nuova truffa. Come riconoscerla
C’è un nuovo allarme per gli utenti di WhatsApp. Si tratta di una truffa che si sta diffondendo velocemente. A mettere tutti in guardia è ‘Agente Lisa’, la sentinella del web della Polizia postale. Il bot automatico, ancora una volta, svela tutti i dettagli con un post su Facebook. Vediamo insieme come si presenta la truffa.
La poliziotta virtuale invita a fare attenzione se arriva un sms con un codice composto da sei cifre, senza che voi abbiate fatto alcuna operazione di registrazione a qualche app. Bisogna ignorarlo perché, subito dopo, arriva un messaggio di qualcuno che scrive “Scusa ti ho girato per errore un codice con 6 numeri. Me lo rimandi per favore?”. Se per caso si risponde a questo messaggio la truffa è servita e i malintenzionati, avvisa Agente Lisa, “sono dentro il vostro WhatsApp”.
Si invita alla massima prudenza. Se arriva questo sms a sei cifre, ma siete più che convinti di non esservi registrati su una nuova applicazione, meglio cestinarlo direttamente.