Come aiutare il bambino ad arricchire il linguaggio: ecco i consigli utili

Aiutare il bambino ad arricchire il suo linguaggio è possibile attraverso alcuni accorgimenti: ecco i consigli per far sviluppare ai piccoli il vocabolario.

bambino arricchire linguaggio
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Molto spesso le mamme si chiedono come possono aiutare i bambini ad arricchire il loro linguaggio ed aumentare il numero dei vocaboli.

Con l’arrivo del primo anno di vita i bambini iniziano anche a pronunciare le prima paroline: in genere mamma e papà, ma anche pappa, nonna e nonno o cacca. Insomma i vocaboli si uso più comune.

Come fare però ad aiutarli a sviluppare meglio il linguaggio così da arricchirlo? Ecco alcuni consigli pratici per i genitori.

Ecco come aiutare il bambino ad arricchire il linguaggio

mamma e figlia
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La prima tappa del linguaggio dei bambini inizia con la lallazione ovvero la ripetizione di sillabe come mamama, papapa, tatata ecc. Questi suoni semplici servono al bambino per fare pratica e prendere dimestichezza con le prime parole. Inoltre, in questo modo attirano anche l’attenzione dei genitori ma comunicano anche il loro stato d’animo.

Dopo questa fase che si ha nei primi mesi di vita del bambino, tra i 9 e 12 mesi i piccoli iniziano a pronunciare le loro prime parole di senso compiuto. Ed è in questo momento che mamme e papà potranno sentirsi chiamare davvero e non perché frutto della lallazione. Poi man mano andando avanti con l’età il bambino acquista sempre un maggior numero di parole e costruisce brevi frasi.

Ad esempio è intorno ai 18 mesi che iniziano a dire le prime frasi di possesso o di dissenso (ad esempio: “è mio”, “non lo voglio”).

Naturalmente occorre precisare che non tutti i bambini sviluppano il linguaggio allo stesso tempo, ci sono bimbi più precoci e altri più lenti ma non per questo significa che hanno o avranno in futuro problemi cognitivi o di sviluppo.

Una volta che i piccoli hanno iniziato a parlare possiamo aiutarli a sviluppare meglio il loro linguaggio arricchendolo di nuovi vocaboli. Vediamo come.

1) Evitare il “bambinese”. I bambini imparano per imitazione e se noi adulti abbassiamo il livello e iniziamo a parlare come loro inevitabilmente anche i piccoli parleranno da tali. Evitiamo allora di chiamare la macchina “brum brum”, o il cane “bau bau”.

2) Chiamare le cose con il loro nome. E questo si ricollega al primo punto. Come non dobbiamo inventare i termini pensando che i nostri figli imparino meglio a parlare così è importante, perché lo facciano davvero, chiamare le cose con il loro vero nome.

3) Descrivere quando parliamo. Per far sì che il bimbo arricchisca il suo vocabolario può essere utile oltre che nominare gli oggetti con il loro nome fornirli anche di particolari. Ad esempio “Mi passi quel fazzoletto bianco?” o “Hai visto che bella quella macchina blu?”, e via dicendo.

4) Stimolarlo verbalmente. Se il bambino è un po’ pigro e non ha molta voglia di chiacchierare. Se con una parola o un gesto si fa capire, insistiamo affinché parli semplicemente stimolandolo. Come? Facciamo finta di non capire. “Come hai detto?” “Che cosa devo darti?”. In questo modo il bambino sarà spronato a parlare.

5) Leggere i libri. I bambini quando leggiamo loro fiabe, favole o libricini in generale ci ascoltano rapiti. Leggere ai bambini è un valido aiuto per arricchire il loro vocabolario. A tal proposito vi avevamo anche spiegato come far appassionare i bambini alla lettura. 

6) Filastrocche. Anche le filastrocche sono importanti per scoprire e conoscere i suoni delle parole. E poi restano impresse più facilmente nella mente dei bambini.

7) Canzoncine. Anche le canzoni possono essere d’aiuto proprio per lo stesso principio delle filastrocche. Infatti ascoltando le parole di una canzone il bambino sarà portato ad apprenderla e ripeterla. Di conseguenza imparerà anche nuovi termini.

8) Tv e tablet. Se da un lato i dispositivi elettronici non sono consigliati almeno fino ai 2 anni del bambino, dall’altro se usati sapientemente possono invece apportare dei benefici. Se anziché piazzare il bambino di fronte alla tv da solo lo accompagniamo nella visione di un cartone animato e magari lo commentiamo insieme non potrà che trarre dei benefici dal punto di vista del linguaggio. Ascoltando e guardando le immagini animate potrà apprendere nuovi termini e arricchire il vocabolario.

9) Gioco. Anche semplicemente attraverso il gioco i bambini imparano a parlare e arricchiscono il loro linguaggio. Ad esempio il gioco simbolico stimola anche il linguaggio perché il bambino si troverà a compiere azioni della vita quotidiana e molto spesso lo sentiremo mentre gioca, intorno ai 3-4 anni parlare da solo. Questo, oltre che essere un fenomeno del tutto normale, serve anche al bambino a migliorare il proprio linguaggio.

gioco simbolico
Foto di Polesie Toys da Pexels

10) Parlare con i bambini. E infine, l’ultimo consiglio, ma non per importanza, è parlare con i bambini il più possibile. Quando li vestiamo descriviamo cosa facciamo, quando dobbiamo portarli da qualche parte annunciamo loro cosa faremo. Tutto questo li aiuterà moltissimo a sviluppare e arricchire il linguaggio.

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