Buone notizie per l’Unione europea. Da AstraZeneca arriveranno altre 9 milioni di dosi. Lo ha annunciato su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
Buone notizie dal fronte dei vaccini. Dopo il braccio di ferro tra i vertici di Bruxelles e AstraZeneca, per i ritardi sulle consegne dei vaccini anti-Covid, ora c’è un importante sviluppo. La casa farmaceutica è disponibile a consegnare altre 9 milioni di dosi. La decisione contribuirà ad imprimere un’accelerazione all’andamento della campagna vaccinale nei paesi dell’Unione Europea.
In Italia, i ritardi di Pfizer, hanno fatto slittare le vaccinazioni degli over 80. Poi si sono aggiunte le consegne a singhiozzo di AstraZeneca. Ora, però, tutto sembra essere rientrato nella normalità e si guarda con fiducia alle distribuzioni future. A rassicurare è la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Su Twitter ha scritto che “AstraZeneca consegnerà altre 9 milioni di dosi aggiuntive, nel primo trimestre (in totale 40 milioni) rispetto all’offerta della settimana scorsa e inizierà le consegne una settimana prima del previsto”.
Step forward on vaccines.@AstraZeneca will deliver 9 million additional doses in the first quarter (40 million in total) compared to last week’s offer & will start deliveries one week earlier than scheduled.
The company will also expand its manufacturing capacity in Europe.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) January 31, 2021
Vaccino Covid AstraZeneca: più produzione in Europa
AstraZeneca non solo è pronta a dare più dosi di vaccino anti-Covid ma si dice anche disponibile ad “amplierà la sua capacità produttiva in Europa”. Ma c’è di più. Le case farmaceutiche impegnate nella produzione dei vaccini (Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson, Curevac e Sanofi) garantiranno “un approccio più strutturato di reazione alle pandemia, contribuendo ad anticipare le minacce e a individuare le risposte”.
Si va quindi verso la direzione di un monitoraggio continuo sull’andamento della pandemia. In una nota dell’esecutivo Ue si legge, inoltre, che l’obiettivo comune è quello di “finanziare lo studio e lo sviluppo di vaccini e aumentare la produzione a breve e medio termine, e anche di mirare alle varianti del Covid-19″.
Quindi toni più distesi tra Unione Europea e AstraZeneca dopo l’acceso scontro di pochi giorni fa, culminato in un’ispezione presso il sito di produzione di Seneffe. Si guarda al futuro con determinazione e con spirito di collaborazione.
L’Italia, invece, ha deciso di guardare anche in casa propria per allargare l’offerta dei vaccini contro il Coronavirus, puntando su ReiThera, con un finanziamento da 81 milioni di euro.