Parto e contrazioni: ecco quando è il momento di andare in ospedale

La data del parto si avvicina e forse i primi doloretti si stanno già facendo sentire. Ecco quando è il momento di andare in ospedale.

donna con contrazioni da parto
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La data presunta del parto si sta avvicinando e si cominciano a sentire i primi doloretti, quelli che ci fanno capire che presto stringeremo tra le braccia la nostra creatura. Ma quando è il momento giusto di andare in ospedale? 

Come ci si dovrebbe comportare di fronte alla comparsa delle prime contrazioni? E quali sono le condizioni per le quali sarebbe necessario contattare il ginecologo e recarsi in ospedale immediatamente? Se stai per affrontare il terzo trimestre di gravidanza ecco tutte le analisi che dovrebbero essere fatte. 

Parto: ecco quando si dovrebbe andare immediatamente in ospedale

La gravidanza è un evento più che naturale che però alla fine dei nove mesi potrebbe riservare qualche sorpresa che renda necessario il tempestivo controllo medico. Sono diverse le indicazioni fornite dal personale medico durante i corso pre parto e dal ginecologo ma spesso si entra in confusione di fronte al vortice di emozioni che si provano.

Esistono delle circostanze in cui sarebbe meglio recarsi in pronto soccorso al di là della presenza delle contrazioni: 

  • quando si rompono le acque
  • se si notano perdite di sangue
  • se si notano perdite scure
  • se si nota un innalzamento della pressione del sangue

Queste sono alcune delle condizioni per cui sarebbe sempre opportuno contattare immediatamente il medico ginecologo e recarsi in ospedale. Scopri cosa è la preeclampsia o gestosi gravidica. 

Contrazioni: quando è il momento giusto per recarsi in ospedale

Donna incinta in macchina
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Le contrazioni iniziano e non sempre il giorno della data presunta del parto. Questo può accadere qualche giorno prima o anche qualche giorno dopo, di solito il ginecologo dopo aver valutato le condizioni del liquido amniotico ed in seguito ai monitoraggi anche quelle del feto, potrà decidere di attendere qualche giorno dopo la data presunta. Ma soltanto il personale medico potrà valutare i tempi giusti per affrontare anche una gravidanza che tende naturalmente a prolungarsi di qualche giorno.

In seguito, in sede ospedaliera si potrà decidere per un induzione al parto che agevolerà l’arrivo delle contrazioni e l’apertura dello stesso. Quando invece le contrazioni compaiono naturalmente, come nella maggior parte dei casi in una gravidanza fisiologica, quando è il momento giusto di imbracciare la valigia e recarsi in ospedale? 

Le linee guida dicono che le contrazioni che indicano l’inizio del travaglio dovrebbero essere:

  • regolari: bisognerebbe infatti, una volta comparsa la prima contrazione prendere nota della distanza di tempo che intercorre tra una e l’altra questo per circa un’oretta.
  • essere ravvicinate: la distanza tra le singole contrazioni si dovrebbe accorciare e la contrazione dovrebbe durare dai 30 ai 70 secondi.
  • le contrazioni potrebbero provocare dolori anche alla schiena: quando le contrazioni cominciano ad essere ‘funzionali’ il dolore solitamente si irradia anche alla schiena
  • essere costanti e intense

Questa condizione di inizio travaglio potrebbe durate diverse ore e questa fase iniziale del parto si potrà affrontare anche a casa, sempre dopo aver contattato il ginecologo avvertendolo della presenza di contrazioni costanti e abbastanza ravvicinate. 

parto 7 cose che nessuno dice
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Quando è il momento giusto di andare in ospedale

Secondo le indicazioni mediche e le principali linee guida ci si dovrebbe recare in ospedale quando le contrazioni cominciano ad essere regolari e ravvicinate con una distanza di tempo di 5 minuti l’una dall’altra. Importantissimo contattare sempre il proprio medico ginecologo per valutare la situazione e ricevere le istruzioni su come poter affrontare l’inizio di un travaglio che porterà una donna a vivere il momento più bello della sua vita.

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