Ci siamo, siamo arrivate al terzo trimestre di gravidanza, il parto si avvicina! Ecco quali sono gli esami e le analisi del sangue che si dovrebbero fare in questi ultimi mesi.

Il tanto atteso terzo trimestre di gravidanza è arrivato e quando si ripensa al giorno in cui quel test di gravidanza ha regalato un sorriso, ci si emoziona molto. Ci sono da affrontare gli ultimi passi verso quello che sarà il giorno più bello della vita di una mamma e di un papà e ancora qualche esame diagnostico e del sangue andrebbe fatto, per assicurare mamma e bambino e prepararsi al meglio al momento del parto.
Scopriamo quali sono gli esami e le analisi che vanno affrontate in questi ultimi tre mesi di gravidanza in cui il rapporto con il proprio ginecologo diventerà più intenso ma a questo si aggiungerà anche la conoscenza della struttura ospedaliera dove si è deciso di partorire.
Terzo trimestre di gravidanza: gli esami e le analisi più importanti da fare
Dopo aver conosciuto gli esami da fare il primo trimestre di gravidanza e quelli da affrontare il secondo trimestre di gravidanza, ecco gli ultimi tre mesi da affrontare con il pancione e tutti gli esami e le analisi che sarebbe meglio fare per arrivare al giorno del parto preparate al meglio.
Visita ginecologica
Durante questi ultimi tre mesi di gravidanza il ginecologo durante la visita controllerà il collo dell’utero, fondamentale per escludere l’eventualità di un parto anticipato.
Ecografia
L’esame ecografico sarà fondamentale per controllare il bambino e la posizione assunta che ormai dovrebbe essere quella del parto con la testa rivolta verso il basso. Con l’ecografia infatti si vuole escludere che il bimbo sia podalico e in questo caso sarà necessario, a meno che non si giri in modo naturale, fare un parto cesareo.
Esami del sangue
Questa tipologia di esame di solito viene richiesta dal ginecologo ogni mese, ma se si segue la prassi del Servizio Sanitario Nazionale è consigliato un emocromo completo con il dosaggio di ferritina e glicemia tra la 28 esima e la 32 esima settimana. Assieme all’emocromo è consigliato il test di Coombs indiretto, il toxoplasma, il citomegalovirus e il test dell’hiv, Treponema Pallidum (sifilide) e hbv.
Esami delle urine
Un esame delle urine completo con eventuale urinocultura è sempre consigliato.
Tampone vaginale
Il tampone vaginale per la ricerca dello Streptococco Betaemolitico di gruppo B è fondamentale per escluderne la presenza che porterebbe nella maggior parte dei casi a decidere per un parto cesareo programmato.
ECG
Un elettrocardiogramma è importante e richiesto prima del parto in tutte le strutture ospedaliere.
Flussimetria
La flussimetria Doppler delle arterie ombelicali e altri distretti fetali è molto importante e andrebbe sempre fatta.
Controllo del liquido amniotico
Attraverso un’ecografia si controlla la quantità di liquido amniotico che deve restare entro alcuni parametri.
Monitoraggi
Il monitoraggio del battito fetale è importante e viene prescritto sempre nelle ultime settimane di gravidanza. Viene sempre valutato verificando il battito del bimbo in relazione alle contrazioni uterine. Nei giorni che precedono la presunta data del parto, possono essere programmati diversi monitoraggi dal medico ginecologo.

Siete arrivate alla fine di questo lungo percorso di gravidanza, che non è stata caratterizzata soltanto dalle analisi e dagli esami da fare ma da tantissime emozioni che resteranno nel vostro cuore per sempre e che si rinnoveranno ad ogni gravidanza che la vita vi donerà.