Covid, virus mutato. La parola all’esperto: “E’ colpa del lockdown”

Emergenza Covid: cresce la preoccupazione per la nuova variante del virus isolata in Inghilterra e già diffusasi in Olanda, Belgio e Italia. Per un esperto autorevole la mutazione “è colpa del lockdown”

Covid
(Getty Images)

Emergenza sanitaria Covid-19; i numeri della pandemia spaventano il mondo che, ora, guarda con grande preoccupazione anche alla ‘variante britannica’ del virus. Si tratta di una nuova mutazione che è già penetrata in Australia, Belgio e Olanda. Anche l’Italia ha registrato il suo primo caso; l’infezione è stata contratta da un uomo atterrato a Fiumicino alcuni giorni fa, di ritorno dall’Inghilterra e ricoverato poi presso l’ospedale militare del Celio.

In tutte le nazioni è allerta massima per questa nuova variante del Coronavirus, anche perché si hanno poche informazioni. Mancano pubblicazioni scientifiche e, quindi, l’uso del condizionale è d’obbligo. Comunque, dai primi dati raccolti e diffusi dalle autorità sanitarie britanniche, sembrerebbe che il ‘nuovo virus’ sia molto contagioso ma non più letale del solito.

In via precauzionale, l’Italia ha sospeso i collegamenti aerei con la Gran Bretagna. Una decisione presa d’intesa tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e Roberto Speranza che, invece, regge il dicastero della Salute. In queste ore non mancano i disagi per i tanti italiani bloccati proprio lì, in Inghilterra. La Farnesina è al lavoro per studiare tempi e modalità dei rientri. L’Unione Europea ha già convocato un primo tavolo tecnico per individuare strategie d’intervento coordinate e, soprattutto, condivise da tutti i paesi membri.

Insomma, la nuova variante del Covid complica di più la situazione. C’è incertezza anche per la campagna vaccinale, nel senso che in molti si chiedono se i vaccini già pronti potranno essere efficaci sul virus mutato. Esperti autorevoli, tra cui l’infettivologo Massimo Galli e il professore Walter Ricciardi, rassicurano sul fatto che non ci dovrebbero essere problemi.

La preoccupazione, intanto, resta. Il fatto che questo ‘nuovo Covid’ sia più contagioso è un problema, perché è da mesi che le nazioni stanno facendo di tutto per contenere il numero giornaliero dei nuovi positivi, utilizzando misure di contenimento molto severe. Ora, se il virus mutato si diffonde con grande velocità, è lecito chiedersi quali altre misure draconiane serviranno. Inoltre, sarebbe interessante capire come si è originata questa nuova variante. Su questo argomento, c’è un esperto autorevole che ha un’idea precisa. Ecco chi è.

Covid, virus mutato. Guido Rasi: “E’ colpa del lockdown”

Guido Rasi
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C’è una voce fuori dal coro, esperta ed autorevole, che ha un’opinione precisa su come si possa essere originata la nuova variante del Covid. Si tratta di Guido Rasi, ex direttore dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). “Il lockdown ha reso il Covid più evoluto”. Ne è convinto l’esperto, che ha offerto una disamina interessante in un’intervista rilasciata al Sole 24 ore.

Per il microbiologo dell’Università di Torvergata ci sono molti aspetti da considerare, tra cui  le misure di contenimento fino ad oggi adottate. Parlando del Covid, Rasi ha detto che “il lockdown gli ha fatto capire che doveva diventare più efficiente”. La nuova ‘variante britannica’ del Coronavirus si è modificata a partire da uno dei 1250 aminoacidi contenuti nella proteina spike, sfruttata dal patogeno per aderire alle cellule umane e infettarle.

Il virus mutato viaggia velocissimo tanto è vero che, stando ai dati raccolti, almeno il 60% dei nuovi positivi inglesi risulterebbero infettati da questa variante. La percentuale desta preoccupazione. Ma, alla luce dei fatti, una domanda sorge spontanea: cosa c’è alla base di questa velocissima quanto inattesa evoluzione del Coronavirus?

A questa domanda risponde, senza troppi giri di parole, il professore Rasi, sempre nell’intervista realizzata da Il Sole 24 ore. “Come ogni virus anche questo ha una natura diabolica e la sua mutazione, finora, è stata quella di imparare a entrare ancora meglio nelle cellule e a replicarsi ottimizzando la sua struttura. Il lockdown, in un certo senso, gli ha fatto capire che doveva diventare più efficiente”. In soldoni, per l’esperto, il virus mutato si sarebbe originato da un ‘effetto boomerang’ delle misure di contenimento, che hanno raggiunto il loro apice proprio con il lockdown. Al riguardo, vale la pena sottolineare che, a partire da domani 24 dicembre, l’Italia entrerà in zona rossa.

Per quanto riguarda il discorso della possibile inefficacia dei vaccini già pronti sul virus mutato, Guido Rasi ha detto che “per ora si tratta di un’ipotesi poco probabile”. Il microbiologo, che fino allo scorso novembre era a capo dell’EMA, ha poi parlato della campagna vaccinale che, simbolicamente, in tutti i paesi membri dell’Unione europea, partirà il 27 dicembre, giorno del ‘V-day’. Per Guido Rasi è importante fare una campagna vaccinale rapida e massiva perché abbiamo visto che il virus, quando va sotto pressione, tira fuori la sua capacità evolutiva”.

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Per l’ex numero uno dell’EMA la vaccinazione è quindi un’arma vincente ma bisogna considerare che, a vaccino arrivato, “il virus proverà a trovare nuovi modi per sopravvivere e quali mutazioni farà non lo sappiamo ora”.

 

 

 

 

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