Il Papa onora Diego Maradona come un capo di stato: il suo gesto

Entrambi argentini, entrambi profondamente appassionati di Calcio: Diego Armando Maradona e Papa Francesco hanno avuto molto in comune e, proprio da quella vicinanza è nato il desiderio del Papa di far sentire la propria vicinanza alla famiglia in lutto.

Papa Maradona
Papa Francesco e Diego Armando Maradona (Instagram)

In genere il Papa, come tutti gli altri capi di Stato, invia comunicazioni ufficiali soltanto in occasioni di particolare rilevanza a livello storico o a livello politico.

Per fare un esempio molto recente, il Papa ha fatto i suoi auguri al Presidente Biden non troppo tempo dopo le sue elezioni, unendo la propria voce a quella di molte altre personalità politiche che hanno scritto al neo presidente degli States nei giorni della sua proclamazione a Presidente Eletto.

Se Diego Armando Maradona fosse stato uno sportivo normale, un calciatore riconosciuto e rispettato, ma nulla più di questo, probabilmente Papa Francesco non si sarebbe pronunciato.

L’eccezionalità delle manifestazioni d’affetto nei confronti di Diego Maradona all’indomani della sua morte, e la proclamazione di tre giorni di lutto nazionale in Argentina, restituiscono invece un’idea precisa della gigantesca portata della figura sportiva, storica e umana di Maradona, il calciatore che il Papa ricondusse all’ovile di Dio.

La lettera e il dono del Papa per la famiglia Maradona

Papa francesco maradona
Papa Francesco e Maradona (Instagram)

Ai primi di Novembre Diego Armando Maradona era stato sottoposto a un’operazione al cervello finalizzata alla rimozione di un’ematoma. La notizia aveva fatto rapidamente il giro del mondo soprattutto in virtù del fatto che appena qualche giorno prima Maradona aveva festeggiato con i tifosi il suo 60° compleanno ma era stato costretto a lasciare lo stadio per dirigersi rapidamente in ospedale a causa di un malore improvviso.

Il Papa naturalmente era stato informato dell’avvenimento e ne era rimasto profondamente addolorato, tanto da pregare per lui e per una sua pronta guarigione. A diffondere questo particolare è stato Matteo Bruni, responsabile della Sala Stampa Vaticana appena dopo la morte dell’ex calciatore.

Lo stesso Bruni ha riportato che il Papa ha pregato per Diego anche dopo aver saputo della sua morte e che ha ripensato con enorme affetto alle diverse occasioni d’incontro che i due hanno potuto condividere in questi anni.

Diego non era mai stato un uomo particolarmente religioso. Lui stesso aveva ammesso di essersi allontanato dalla chiesa cattolica e dalla sua dottrina, soprattutto a causa della vita dissoluta che aveva cominciato a condurre da un certo punto della sua vita in poi.

Proprio la figura di Papa Francesco però lo aveva ricondotto alla Chiesa come nella parabola del Figliol Prodigo. In particolare, nel corso di un’intervista del 2014, Maradona aveva spiegato che era stata la profonda vicinanza del Papa ai poveri del mondo ad averlo riconquistato, dal momento che anche lui proveniva da una realtà di estrema povertà e degrado, come moltissimi ragazzi in Argentina e nel Sud America. Trascinati dal carisma del Papa, Maradona e moltissimi altri famosi calciatori parteciparono infatti a un’iniziativa benefica promossa dalla Santa Sede per soccorrere i bambini che versavano in condizioni di fame e indigenza. Il progetto si chiamava Scholas Occurrentes.

Nel 2016 Maradona partecipa a un’altra partita di beneficenza promossa dal Papa, i cui proventi saranno devoluti anche alle popolazioni terremotate di Amatrice. All’epoca Maradona commentò così: “Faremo una cosa molto grande, raccoglieremo fondi per dare da mangiare ai bambini, per dire la nostra sulla pace e per dare una mano grande a Papa Francesco”.

Non stupisce quindi che Papa Francesco abbia conservato numerosi ricordi affettuosi di quell’uomo che fu a tutti gli effetti un figliol prodigo che tornò sotto l’ala della Chiesa solo molto tardi. E non stupisce nemmeno che il Papa abbia voluto scrivere una lettera personale alla famiglia di Maradona, manifestando ai figli tutta la propria vicinanza e il proprio sostegno, inviando anche in dono un rosario benedetto, forse in cambio della maglia n.10 con cui Diego vinse il mondiale dell’86 e che il Papa ricevette in dono nel 2014.

Lutto nazionale, grandi mobilitazioni di folla, manifestazioni d’affetto del Papa: la morte di Diego Armando Maradona sta generando le stesse reazioni che potrebbe generare quella di un capo di stato o di una figura politica di rilievo.

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