Recovery Plan, a che punto siamo: la tabella di marcia per l’Italia

L’Italia si sta preparando per cercare di risalire la china a livello economico dopo il fulmine a ciel sereno rappresentato dalla pandemia di COVID-19. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri, ospite a Omnibus, fa il punto sul Recovery Plan.

Recovery Plan, la tabella di marcia per l'Italia (Getty Images)
Recovery Plan, la tabella di marcia per l’Italia (Getty Images)

La risalita economica del nostro Paese si gioca anche a livello europeo: c’è bisogno di una spinta e di un “tesoretto” che consenta all’Italia di risalire la china dal punto di vista di risorse e liquidità. L’incentivo può e deve darlo il Recovery Fund. Un quantitativo economico che, attraverso accordi stipulati con la Comunità Europea, non soltanto l’Italia è riuscita ad aggiudicarsi per avere un po’ di “ossigeno” durante questa pandemia.

In altre parole, la “macchina economica” dello Stivale è in panne: serve una spinta per farla ripartire, soprattutto alla luce degli ultimi accadimenti. Il COVID-19 ha fatto saltare, più o meno, qualunque schema e programmazione. Bisognerà, tuttavia, riprendere a programmare perché i fondi destinati all’Italia devono essere amministrati al meglio: usarli, ma come?

Recovery Plan, Gualtieri assicura: “Non siamo in ritardo”

Recovery Plan, Gualtieri fa chiarezza (Getty Images)
Recovery Plan, Gualtieri fa chiarezza (Getty Images)

Questo è il quesito principale, in parallelo alla gestione dei contagi nella Penisola, che tiene banco fra maggioranza e opposizione: non si è scelto il MES, per ragioni legate al ‘prestito formale’ che l’Italia poi avrebbe dovuto restituire, proprio al fine di non impelagare già una situazione economica delicata. Archiviato, o quasi, il “braccio di ferro” sul tema fra Conte e i sovranisti (insieme ad una parte di maggioranza che il Fondo Europeo Salva-Stati lo avrebbe voluto), è il momento di parlare nuovamente di necessità.

Di cosa ha bisogno l’Italia, a livello economico, per ristabilirsi? Una lista di priorità la sta stilando Gualtieri alle prese con il cosiddetto Recovery Plan: un vero e proprio piano – come  impone la parola stessa – che sarà utile per gestire al meglio le risorse economiche che arriveranno per far ripartire ogni meccanismo legato alle industrie e alla forza lavoro. C’è chi, però, lamenta dei ritardi riguardo alla stesura della strategia da adottare nel prossimo futuro.

Il tempo stringe, è vero, ma non così tanto perché l’Italia si sta muovendo correttamente: il nostro Paese è puntuale sulla tabella di marcia, perché le scadenze non vanno in vacanza neppure con la pandemia. A ribadirlo è lo stesso Gualtieri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ospite a Omnibus su La7, ha rimarcato: “Il piano lo vedrete entro tempi stabiliti, stiamo lavorando con grande intensità, in piena concertazione con la Commissione Europea anche per superare i veti di Ungheria e Polonia sul Recovery Fund”. Insomma, ci siamo quasi. Anche se l’attesa comincia a farsi sentire.

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