Conserve: i trucchi per farle e farle bene!

Spesso ritrovarci qualcosa di prelibato è pronto può essere un ottimo modo per ottimizzare il nostro tempo in cucina. Impariamo a fare oggi le conserve in casa.

Conserve: i trucchi per farle e farle bene!
Conserve: i trucchi per farle e farle bene! (Adobestock photo)

Le conserve oltre ad essere buoni rappresentano un’utilità e una praticità uniche nel loro genere. Andiamo oggi ad indagare tutte le regole per fare delle conserve di tantissimi alimenti diversi tra loro a regola d’arte.

Conserve: tutto quello che c’è da sapere e come farle a casa

alimenti conserve
conservare cibi (Istock Photos)

Per la cottura delle conserve i vasi dovrebbero essere della stessa grandezza e contenere tutti la stessa quantità di conserva. Dovete posare i vasi ben chiusi e in una leccar da riempita con 1 l di acqua e introdurre quest’ultima nel forno nella posizione centrale. Il tempo di cottura vale a partire dall’apparizione di delle regolari bollicine d’aria.

Fino all’apparizione delle bollicine per cinque vasi ad esempio ci vorranno più o meno 40 o 50 minuti. I tempi di cottura sono molto indicativi e li andremo a vedere mano a mano, possono però modificarsi a causa del numero dei vasi, della quantità, della temperatura del contenuto degli stessi.

Prima di commutare e disinserire il forno, controllate sempre se in tutti i vasi sono apparse le regolari bollicine. Dopo aver sfruttato il calore residuo, per 25 o 30 minuti, estraete pure i vasi dal forno e conservateli, coperti con un panno, per circa 24 ore in un luogo non è esposto correnti d’aria. Infine togliete i ganci e controllate che tutti vasi siano ben chiusi. Conservate in luogo fresco e asciutto.

Per le conserve devono essere impiegati solo vasi ed anelli di gomma puliti e non difettosi. Lavare i vasi ed i coperchi e lasciarli scoccio lare è fondamentale. Gli anelli vanno conservati in Acquafredda fino al momento del loro impiego. Frutta e verdura da conservare devono essere però rigorosamente fresche e possibilmente di prima qualità.

Andiamo a vedere prima di tutto le dosi dello zucchero da aggiungere per un 1 l di acqua. Queste sono le dosi dello zucchero da impiegare:

  • per l’uva tra i 500 e i 750 g
  • per le ciliegie tra i 200 ai 300 g
  • per le susine tra i 250 e 400 g
  • per le amarene tra i 305 100 g
  • per le prugne tra i 406 100 g
  • per i pezzi di mela tra i 250 e 300 g
  • per le pesche tra i 250 e 500 g
  • per le pere tra i 250 500 g
  • per il rabarbaro tra i 507 150 g

Come trattare la frutta

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Lavare la frutta, togliere eventualmente i noccioli e stirparla nei vasi fino al bordo inferiore. Riempire i vasi con soluzione zuccherina. Per frutta ricca di succo come ad esempio le prugne, riempire il vaso con soluzione zuccherina solo fino a metà. Per la frutta che side colora velocemente come le pere le pesche va coperta con soluzione zuccherina calda, altri tipi di frutta invece con soluzione fredda. Pulite il bordo del vaso, applicate l’anello di gomma umido e chiudete con il coperchio. Infine chiudete il vaso con un gancio.

La concentrazione della soluzione zuccherina dipende dal tipo di frutta, dal grado di maturazione e dalla dolcificazione desiderata. Portare ad ebollizione la desiderata quantità di acqua e di zucchero. Per cinque o sei vasi servono circa 1,5 l o 2,5 l di soluzione zuccherina. Per esaltare il sapore delle pere ad esempio, alla soluzione zuccherina può essere aggiunta un po’ di cannella o di buccia di limone. La buccia di limone dovrà comunque essere tolta prima di versare la soluzione zuccherina nei vasi. Per le prugne invece, al posto della soluzione zuccherina, si può preparare un composto di mezzo litro d’acqua, mezzo litro di vino rosso, e 300 g di zucchero e cannella.

Come trattare la verdura

verdura
(Pixabay)

Riempire i vasi con la verdura lavata e tagliata a pezzettini. È consigliabile scottare piselli e fagiolini per cinque 10 minuti in molta acqua bollente, poi risciacquarli e solo ora introdurre nei vasi. La verdura, messa nei vasi cruda o precotta, va coperta con acqua fredda non salata. Pulire i bordi dei vasi, è molto importante, applicare e poi gli anelli di gomma umidi ed il coperchio ed infine chiuderli con un gancio.

Vediamo ora come utilizzare il forno termo ventilato e il forno tradizionale per creare le nostre conserve di frutta e di verdura.

Ci focalizziamo sempre su una quantità di cinque vasi sia per la frutta che per la verdura. Partiamo con il forno termoventilato.

Quando si ha un forno termoventilato

Forno
Forno (Pixabay photo)

Sia verdura che frutta verranno cotte a 160° fino all’apparizione delle bollicine. La frutta dopo l’apparizione delle bollicine proseguirà la cottura a forno spento per 25 30 minuti. Asparagi e carote, dopo l’apparizione delle bollicine, proseguiranno la cottura a 100° tra i 60 e 90 minuti e ancora per altri 25 o 30 minuti di calore supplementare. Piselli e fagioli invece, dopo l’apparizione delle bollicine andranno a cuocersi a 120° per 60 minuti circa e proseguire un ulteriore calore supplementare di 30 minuti circa.

Per quanto riguarda la carne invece, dopo l’apparizione delle bollicine si prosegue la cottura per 120°, per 60 minuti circa e per un calore supplementare di 25 30 minuti.

Quando si ha un forno tradizionale

Forno
Forno (Pixabay photo)

Passiamo ora al forno tradizionale: sia verdura che frutta verranno cotte a 160° fino all’apparizione delle bollicine. La frutta dopo l’apparizione delle bollicine proseguirà la cottura a forno spento per un calore supplementare di 25-30 minuti. Asparagi e carote, dopo l’apparizione delle bollicine, proseguiranno la cottura a 125 gradi tra i 60 e 90 minuti e ancora per altri 25 o 30 minuti di calore supplementare.

Piselli e fagioli invece, dopo l’apparizione delle bollicine andranno a cuocersi a 125° per 120 minuti circa e proseguire un ulteriore calore supplementare di 30 minuti circa.

Conserve
Regole per conserve alimentari (Istock Photos)

Per quanto riguarda la carne invece, dopo l’apparizione delle bollicine si prosegue la cottura per 140°, per 60 minuti circa e per un calore supplementare di 25-30 minuti.

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