Covid, manca l’ossigeno. Appello dei farmacisti: “Più bombole”

Covid-19, è emergenza sanitaria in quasi tutti gli ospedali d’Italia. Inizia a scarseggiare l’ossigeno per le cure domiciliari dei pazienti covid. Federfarma: “Mancano le bombole”

Covid, Federfarma lancia un appello per più bombole d'ossigeno
Operatori sanitari in corsia (Getty Images)

Emergenza Covid-19: cresce la pressione su tutti gli ospedali d’Italia. I ricoveri aumentano ora dopo ora, a ritmo esponenziale. Le strutture sono allo stremo. E’ allarme anche per la mancanza di ossigeno impiegato a scopo terapeutico, per i pazienti che sono in cura a casa. Critica la situazione soprattutto per quelli affetti da covid. La denuncia arriva da Federfarma che lancia un appello affinché vengano reperite più bombole.

“Mancano le bombole d’ossigeno per i malati”. E’ questo il grido dei farmacisti italiani, che alzano la voce affinché si ponga rimedio, il prima possibile, a questo serio problema. “Mancano proprio le bombole, non l’ossigeno” – ci tengono a precisare.

Ma come si è arrivati ad una situazione simile? Lo chiariscono subito i camici bianchi. Le bombole scarseggiano perché restano a deposito presso le famiglie, che non le restituiscono. Le trattengono in via preventiva, forse per la paura di non riuscirle a reperire in tempo in caso di un nuovo bisogno.

Un andazzo che sarebbe molto diffuso in Italia ma che, in questo momento, con un’emergenza sanitaria che morde, rischia di essere dannoso tanto quanto il virus.

Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha espresso preoccupazione a nome di un’intera categoria. “Abbiamo avuto notizie dal territorio – ha detto all’Ansa – che si stanno verificando carenze nella disponibilità di bombole d’ossigeno nelle farmacie per le cure domiciliari di pazienti covid. Stiamo approfondendo la situazione – ha concluso – per valutare il da farsi”.

Un grido, quello dei farmacisti, che arriva in un momento in cui le regioni d’Italia sono divise in tre diverse aree di rischio, a seconda del livello di criticità.

Molti governatori non condividono pienamente le scelte del governo. Montano le polemiche e anche i medici si esprimono, come nel caso dell’infettivologo Matteo Bassetti a proposito della gestione della pandemia in Liguria.

Covid, appello bombole. Rischio maggiore in Campania

La Campania ha meno bombole d'ossigeno per i pazienti covid in cura a casa
Ossigenoterapia (Getty Images)

L’appello della Federfarma parte della Campania che, dai dati rilevati, sembra essere la regione con meno bombole d’ossigeno. La situazione è più critica che in altri territori.

Un nervo scoperto, che sembra essere diventato l’occasione ghiotta per alcuni soggetti. Lo spiega bene il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che in radio, assieme al conduttore Gianni Simioli, ha parlato di “primi sciacalli nati per questa nuova emergenza, gente che promette di avere ossigeno da distribuire”.

Se le persone non restituiscono le bombole vuote, non è possibile ricaricarle e procedere alla redistribuzione. E’ una catena. Serve senso di responsabilità. Perché, per una bombola che si trattiene a casa inutilmente, si mette a rischio la vita di un paziente che potrebbe averne bisogno, soprattutto se affetto da covid.

Il problema della mancata restituzione delle bombole, si sarebbe accentuato nell’ultima settimana. “Non c’è carenza di ossigeno come sostanza. Ciò che manca – ha spiegato Cossolo presidente Federfarma – sono i contenitori, cioè le bombole che vengono ‘prestate’ ai pazienti. Non c’è il normale circolo perché vengono trattenute preventivamente. Il fenomeno è più accentuato da una settimana a questa parte”.

In Campania mancano le bombole da ricaricare con l'ossigeno
Cure covid in reparto (Getty Images)

Intanto, in Campania, è dubbio su zona gialla, arancione o rossa. Si attende il responso dei tecnici, alle prese con l’analisi degli ultimi dati rilevati. Stando ad alcune indiscrezioni, la Campania potrebbe passare da zona gialla direttamente a zona rossa.

 

 

 

 

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