Con il nuovo DPCM che entrerà in vigore da venerdì 6 Novembre le regioni italiane sono state divise in 3 categorie. Vediamo la zona arancione cosa comprende.
![Giuseppe Conte dpcm](https://www.chedonna.it/wp-content/uploads/2020/10/109857160_988017875013511_7725272200518522273_o.jpg)
Ancor prima che la conferenza stampa avesse inizio, sul web si era già accesa la polemica per quanto riguarda la probabile, poi confermata, divisione delle regioni in 3 categorie.
Nella conferenza stampa avvenuta ieri 4 Novembre alle 20:20, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte ha confermato questa divisione delle regioni.
Di fatti ha stilato la lista delle 3 categorie in cui rientrano le regioni della nostra nazione.
Il Presidente Giuseppe Conte durante la conferenza stampa ha quindi provato a chiarire ogni punto del nuovo DPCM che aveva generato non poche polemiche sul web proprio per l’eccessiva confusione che si era diffusa.
Il nuovo DPCM, ricordiamolo, entrerà in vigore a partire da venerdì 6 Novembre.
Con la divisione ufficializzata delle regioni in queste tre categorie (gialla, arancione e rossa) ancor maggiore è stata la richiesta di chiarezza da parte del popolo italiano.
Con la nuova divisione delle nostre regioni c’è quindi bisogno di fare chiarezza sui dettagli della zona rossa, zona gialla e di quella arancione.
Vediamo i dettagli della zona arancione.
Zona arancione: quali sono le regioni che ne fanno parte e le restrizioni previste
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Il Presidente Conte ha fatto chiarezza sul contenuto delle restrizioni della zona arancione.
Innanzitutto bisogna specificare che fanno parte della zona arancione Puglia e Sicilia.
La zona arancione è quella con un tasso di rischio di criticità medio e che quindi si pone al centro fra la zona gialla e quella rossa.
Per quanto riguarda invece le restrizioni previste, bisogna specificare quanto segue:
- Sono sospese tutte le prove preselettive mentre i trasporti , così come nella gialla, subiscono una riduzione della capienza del 50% esclusi i trasporti scolastici.
- In questo caso è vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo motivi di lavoro, di necessità e salute. Vietato inoltre spostarsi in entrata ed in uscita fra comuni salvo comprovati motivi.
- Chiudono bar e ristoranti 7 giorni su 7, consentito però l’asporto fino alle 22 mentre nessuna restrizione sul domicilio.
- Le scuole superiori dovranno ricorrere alla didattica a distanza, mentre le lezioni saranno in presenza per infanzia, elementari e medie.
- Di comune in comune invece ci si potrà spostare solo per servizi non disponibili all’interno del comune di residenza.
- Chiusi i musei e le mostre.
- Sospensione delle attività delle sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
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Seguiranno aggiornamenti.