Covid-19: come si manifesta nei bambini paucisintomatici

Come si manifesta il Covid-19 e con quali sintomi nei bambini paucisintomatici? Ecco quello che c’è da sapere. 

bambini paucisintomatici
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Cosa significa paucisintomatico? Quand’è che un bambino o un adulto possono essere contagiosi? Solo in presenza di sintomi o anche quando sono asintomatici? Sono tante le domande che in questo momento affollano la mente dei genitori.

Con la ripresa delle scuole i bambini sono tornati a fare vita di comunità, seppur tra mille precauzioni, ma le possibilità di ammalarsi di Covid-19 purtroppo restano.

Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza grazie anche all’aiuto dell’Ospedale Bambino Gesù sempre pronto a fornire valide spiegazioni agli utenti attraverso i suoi canali.

Bambini e adulti paucisintomatici sono contagiosi?

Bambini paucisintomatici
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Molto spesso in questo periodo abbiamo sentito parlare di asintomatici, paucisintomatici e sintomatici. Il nuovo Coronavirus infatti ha portato alla ribalta questi termini per definire chi ha il Covid-19.C’è chi non accusa sintomi, gli asintomatici appunto. Chi è infettato dal virus ma ha pochi sintomi, ovvero i paucisintomatici e chi invece ha i sintomi e quindi i sintomatici.

Detto ciò, molto spesso i bambini piccoli presentano nella stagione invernale i sintomi influenzali, seppur in forme lievi, come raffreddore che spesso va e viene, o tosse. Come devono comportarsi allora i genitori in presenza di questi segnali?

La domanda che può sorgere spontanea è: mio figlio avrà il Coronavirus o è solo una semplice influenza stagionale? A questo difficile quesito si può rispondere con certezza solo con un tampone. 

A volte, capire se si ha il Covid è infatti difficile specie se si è paucisintomatici. Infatti, questo genere di pazienti presenta sintomi molto lievi del Covid-19. 

Ad esempio spiegano dall’Ospedale Bambino Gesù un paucisintomatico può manifestare qualche colpo di tosse secca, febbriciattola sotto ai 37,5°C che dura uno o due giorni, stanchezza generale. “Un bambino paucisintomatico sarà solo vagamente più abbattuto per 24-48 ore – si legge nel sito – . È la forma più difficile da individuare e da diagnosticare perché, avendo sintomi così modesti, spesso passa completamente inosservata”.

Ma in presenza di sintomi lievi si può trasmettere il Covid-19? La risposta è sì.

Un bambino paucisintomatico è in grado di trasmettere l’infezione da nuovo Coronavirus. Il suo secreto nasale e il tampone faringeo risulteranno positivi per il virus, anche se non presenta febbre o tosse importante”.

Addirittura spiegano ancora dal Bambino Gesù che “alcuni bambini paucisintomatici avranno anche una positività per il virus nelle urine, nelle feci e sul tampone congiuntivale, quindi sulle lacrime”.

Ecco perché è importante, specie negli asili e scuole materne osservare bene le norme igieniche. “Tutti questi secreti devono essere gestiti con le dovute precauzioni per evitare che diventino possibili fonti di contagio” – sottolineano dal Bambino Gesù.

Ma quali sono i sintomi del Coronavirus nei bambini? I piccoli, come gli adulti possono essere asintomatici e quindi avere il virus ma non presentare i sintomi, o paucisintomatici, la condizione più frequente. In questo caso presentano appunto sintomi leggeri come “una forma lieve di infezione alle vie respiratorie di solito con febbricola, sotto i 37,5°C, tosse, talvolta raffreddore, dolore alle articolazioni, stanchezza e a volte mal di gola.
Abbiamo poi, in una piccola percentuale di bambini, la possibilità di un coinvolgimento delle basse vie respiratorie: in questo caso, il bambino respira più velocemente del normale e può arrivare a rifiutare il cibo e quindi a disidratarsi”.

bambini malanni stagionali la tosse
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Ma i sintomi principali delle persone affette da Covid-19, dicono sempre dall’Ospedale Bambino Gesù, sono quelli a carico delle alte vie respiratorie come “febbre, tosse secca, raffreddore. Può comparire anche stanchezza”.

Inoltre, si legge ancora nel sito che “in un numero più contenuto di bambini si possono manifestare anche altri sintomi come mal di gola, rinite sierosa o senso di ostruzione nasale. In una percentuale ancora più bassa di bambini, l’infezione si può invece manifestare con sintomi gastrointestinali, quindi dolore addominale, mal di stomaco, nausea, vomito e diarrea”.

Infine, l’Ospedale Bambino Gesù ribadisce che: “questi sintomi possono o meno essere associati alla tosse e ai sintomi respiratori”.

(Fonte: Ospedale Bambino Gesù)

 

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