Bambini malanni stagionali: la tosse, cosa è, la tipologia, come si cura

La tosse altro non è che un riflesso che si mette in atto per poter pulire le vie aree. Un modo per il nostro organismo di proteggersi che può nascondere delle patologie. Scopriamo cosa è, la tipologia di tosse e come si cura. 

bambini malanni stagionali la tosse
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La tosse, una presenza quasi fissa durante la stagione fredda sia nei bambini che negli adulti, un riflesso protettivo che serve per poter ‘liberare le vie aeree’, un meccanismo che si mette in moto in modo naturale ma che può essere sintomo di diverse malattie. 

Scopriamo cosa è, quali tipologie di tosse possono colpirci e come si cura, con i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, fonte di riferimento autorevole  per medici e genitori per quanto riguarda la pediatria.

Bambini malanni stagionali: cosa è la tosse

bambini cosa è la tosse
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Come abbiamo precedentemente spiegato, la tosse è un riflesso volontario o anche provocato da una patologia per liberare le vie aeree in modo funzionale. Attraverso il colpo di tosse si esercita una importante pressione a livello dei polmoni che si sfoga verso l’esterno proprio attraverso la tosse.

La tosse può essere necessaria per eliminare dalle vie aeree polvere, cibo, virus e batteri che possono essere la causa dell’instaurarsi di alcune patologie. Un meccanismo di difesa perfetto per proteggerci che come specificato sul sito ufficiale dell’Ospedale Bambino Gesù, nei bambini più grandi può essere volontario mentre nei neonati è un riflesso non presente e per questo:

“quando la tosse è presente, è un segno da non sottovalutare ed è opportuno far visitare il neonato dal pediatra.
Ci sono molti tipi di tosse, con diverse caratteristiche: stizzosa, grassa, canina… a seconda della causa che la provoca”

Le tipologie di tosse: cronica o acuta

bambini tipologia di tosse
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La tosse acuta è quella tipologia di tosse causata da infezioni virali che colpiscono le vie respiratorie alte e generalmente si risolve nel giro di 4 o 5 giorni. Sempre gli specialisti dell’Ospedale Bambino Gesù, sottolineano l’importanza di dover, in questo particolare momento storico, appurare che la tosse non sia sintomo da Covid-19: 

“Va sottolineato che spesso, nel periodo scolastico, i pediatri visitano bambini i cui genitori riferiscono che la tosse dura da mesi. Di regola non si tratta di gravi forme croniche bensì di episodi acuti che si ripetono: i bambini che vanno a scuola sono continuamente esposti a microbi portati dai compagni.
La tosse, insieme alla febbre, è tra i sintomi principali di COVID-19, la malattia causata dal nuovo Coronavirus SARS-CoV-2 (Sindrome Respiratoria Acuta Grave – Coronavirus 2).
Se voi o i vostri bambini iniziate ad avere sintomi respiratori che possono far sospettare l’infezione da nuovo coronavirus (febbre, tosse, mal di gola) è bene telefonare al proprio medico o al proprio pediatra”

Nello stesso tempo, la comparsa di una tosse acuta, può nascondere una malattia infettiva come la pertosse e va sempre valutata dal medico pediatra.

Si parla di tosse cronica quando il fenomeno ha la durata di minimo 8 settimane ed in questo caso, si potrà procedere nell’individuarne le cause che possono essere molteplici:

“- Reflusso gastroesofageo;
– Rinosinusite;
– Asma bronchiale (non diagnosticata e quindi non curata o curata male);
– Altre malattie più rare ma gravi come la fibrosi cistica, i deficit immunitari, la discinesia ciliare”

Tosse nei bambini: come si cura

bambini tosse come si cura
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Quando un bambino presenta la tosse, la prima cosa da fare è sempre rivolgersi al pediatra che lo ha in cura per una valutazione più attenta anche dei sintomi ad essa correlati. Sul sito dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, sono molto esaustivi nel parlare delle possibili cure per la tosse, sottolineando anche che potrebbe essere sintomo di ‘Covid-19’: 

“La terapia cambia in base alla causa che ha scatenato la tosse. Nella maggior parte dei casi la tosse è causata da virus – come nel caso di COVID-19 – quindi gli antibiotici sono del tutto inutili: diventano necessari solo se il medico sospetta un’infezione o una sovrainfezione batterica.
Non disponendo di cure specifiche, le forme di tosse acuta traggono beneficio dai lavaggi nasali con soluzione salina (fisiologica o ipertonica se sono presenti secrezioni mucose). Il raffreddore comporta uno scolo di muco dal naso in gola che genera il riflesso della tosse.
La rimozione del muco tramite lavaggi nasali è quindi un metodo efficace per ridurre la tosse. Inoltre, l’assunzione di liquidi caldi (appropriati all’età del bambino) può favorire lo scioglimento e quindi l’eliminazione del catarro.
A partire dal secondo anno di vita, per aiutare a calmare la tosse si può somministrare del miele al bambino. Il miele viene considerato un rimedio efficace per il suo potere lenitivo e viene raccomandato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nei bambini di età inferiore ad un anno il miele è però sconsigliato per il rischio di botulismo.”


La tosse nei bambini è una sintomatologia spesso presente, che non deve destare allarme, ma che non deve nemmeno essere sottovalutata e non sottoposta alla valutazione medica. Seguire tutte le norme igieniche anti contagio e le distanze di sicurezza, aiuterà sia i bambini che gli adulti a restare lontani dal contagio da Covid-19.

Fonte: ospedalebambinogesu.it

 

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