Marco Carta: assolto in appello a Milano per furto alla Rinascente

Marco Carta è stato assolto in appello al tribunale di Milano per il furto alla Rinascente di cui era stato accusato nel maggio 2019.

marco carta assolto appello

Assolto in appello il cantante Marco Carta che nel maggio 2019 venne arrestato all’uscita della Rinascente di Milano per un furto di sei magliette del valore di 1200 euro. La Corte d’Appello di Milano ha confermato quindi la sentenza del Tribunale che risale a un anno fa circa.

Per l’ex vincitore di Amici, la procura generale, nella persona di Celestina Gravina, aveva chiesto stamani 8 mesi di reclusione. Si trattava della stessa richiesta avanzata dal rappresentante dell’accusa nel primo processo da cui Carta ha già ricevuto l’assoluzione quasi un anno fa.

Il cantante Marco Carta assolto nel secondo grado di giudizio

Marco Carta
(Fonte: Instagram @marcocartaoff)

Ad assumersi tutta la responsabilità del furto è stato l’amica del cantante, che era con lui il giorno del furto. Ma facciamo un passo indietro. Il 31 maggio 2019 la 53enne Fabiana Muscas e Marco Carta erano stati arrestati e poi rilasciati all’uscita dei grandi magazzini della Rinascente perché nella borsa della donna c’erano sei magliette del valore di 1200 euro.

La donna assumendosi la responsabilità del misfatto avrebbe dichiarato che voleva fare un “regalo di compleanno” al cantante che da poco lo aveva festeggiato. Lo scorso 20 gennaio, dopo una condanna di 12 mesi, scontata facendo servizi socialmente utili, la donna era stata ammessa all’istituto di messa alla prova.

Nel frattempo il cantante sardo il 31 ottobre era stato assolto dall’accusa di furto aggravato nel primo grado di giudizio. L’avvocato dell’ex vincitore di Amici e del Festival di Sanremo nel 2009, Simone Ciro Giordano, nella memoria difensiva depositata oggi sottolinea che “la procura ha omesso di valutare gli ulteriori elementi evidenziati dalla difesa e riportati in larga parte dal Tribunale, che dimostrano in maniera certa e non ipotetica l’assoluta estraneità, anche a titolo di concorso morale, del Carta rispetto alle condotte ascritte alla Muscas”.

Si tratta di un risultato, secondo quanto afferma l’avvocato Giordano che conferma quanto aveva dichiarato Carta dalle prime battute della vicenda. “Oggi con la sentenza di rigetto dell’appello proposto dal pubblico ministero abbiamo avuto l’ennesima conferma da parte della autorità giudiziaria“.

Anche se “la questione può essere archiviata ma dolore, la tristezza, e il danno di immagine che il cantante ha subito durante questo periodo – ha concluso – non potrà essere ripagato in alcun modo”.

marco carta parole dopo assoluzione

Marco Carta, come anche nella sentenza di primo grado, non era presente oggi in aula ma ha affermato di “essere felicissimo” per l’assoluzione.

 

(fonte: Ansa.it)

 

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