Immunonutrizione, principi base: come difendersi dalle malattie a tavola

Nel campo delle patologie sta prendendo sempre più piede l’immunonutrizione, la scienza che studia come aumentare le nostre difesa mangiando

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Immunonutrizione, ovvero come il cibo può incidere sul nostro sistema immunitario e di conseguenza sulla salute. Il principio alla base è uno solo: ogni cibo introdotto nell’organismo produce una reazione del sistema immunitario. E questo stato infiammatorio può essere calmato con la scelta dei cibi giusti, come se fossero farmaci

Succede perché il sistema immunitario svolge la funzione di protezione nei confronti dell’esterno. Ma quello che etichettiamo come ‘cibo spazzatura’ è un rischio certo per malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Inoltre il consumo di alimenti ad alto contenuto calorico, grassi e zuccheri produce una risposta immunitaria che di trascina fino a 8 ore dal pasto. Ma con alimenti o bevande di origine vegetale possiamo ridurre questo stress dell’organismo.

Con le nostre buone abitudini quotidiane possiamo quindi creare una barriera naturale e l’immonutrizione lavora ogni giorno per determinare quali sono le più efficaci. L’intestino in particolare contiene una massa di microbi e batteri pari a circa 1.5 kg (il cosiddetto ‘microbiota’) che lavorando insieme al tessuto immune intestinale serve per mantenere attivo il sistema immunitario.

Ma succede anche che il, sistema immunitario invecchi, esattamente come tutte le cellule e le altre componenti dell’uomo. Per questo dobbiamo affidarci a cibi con molecole attive vegetali, in primis, frutta e verdura, per prevenire o attenuare le malattie croniche infiammatorie.

Immunonutrizione, perché olio d’oliva e pesce azzurro fanno bene

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Il cibo è anche veicolo per molti tipi di antigeni e può provocare reazioni allergiche dannose per l’organismo in qualsiasi età. Per questo è importante eliminare fin da piccoli i cibi che hanno causato una reazione immunitaria contraria. Reazioni che sono in deciso aumento a causa della contaminazione ambientale. con l’aumento di nuove patologie legate a glutine e nickel.

Per questo i probiotici contribuiscono in modo efficace alla salute, aiutando a prevenire ma anche a migliorare allergie, infiammazioni intestinali di varia natura e alterazioni immunitarie. Comprese quelle associate all’obesità o all’invecchiamento. I batteri probiotici funzionano in tutte le età e non esistono al momento controindicazioni particolari.

Accanto a questo, come spiegano gli esperti di immunonutrizione, dobbiamo aumentare il consumo di acidi grassi polinsaturi. Quindi spazio all’olio extra vergine d’oliva e al pesce azzurro che ottengono un effetto preventivo delle malattie cardiovascolari e non solo. Le vitamine e gli oligoelementi sono essenziali per la regolazione di alcune funzioni vitali dell’organismo e della modulazione della funzione immunitaria.

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Hanno infatti un ruolo attivo nei meccanismi di prevenzione dei processi infettivi a tutte le età. E per questo, quando scegliamo un cibo o un condimento, pensiamoci due volte.

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