Giuseppe Conte a Domenica In: Mara lo vuole, lui costretto a rifiutare

Giuseppe Conte avrebbe dovuto intervenire nella prossima puntata di Domenica In, ma non sarà ospite di Mara Venier: perché?

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Instagram)

È stato sicuramente un passo falso quello con cui Giuseppe Conte ha accettato di partecipare a Domenica In attraverso un videomessaggio.

Il Capo del Governo è stato letteralmente subissato di critiche da parte dell’opposizione e sembra che, per una volta, anche il capo di stato Sergio Matterella si sia schierato contro il Presidente del Consiglio dei Ministri.

Giuseppe Conte non sarà a Domenica In: i motivi

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Mara Venier – Screenshot da video

Sarebbe stato davvero un ospite eccezionale quello con cui Mara Venier voleva aprire la nuova stagione di Domenica In, eppure le cose non sono andate esattamente come la conduttrice aveva sperato.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri era stato invitato, infatti, a mandare un messaggio di incoraggiamento a tutti i giovani italiani che nel giro di qualche giorno ricominceranno la scuola.

L’obiettivo era tranquillizzare i ragazzi ma soprattutto i genitori in merito alla gestione del rientro a scuola durante la pandemia e fornire, probabilmente, qualche delucidazione in merito alle misure adottate dal governo per far fronte a un anno scolastico assolutamente fuori dal comune.

Per quanto nobile fosse l’intento ufficiale, Giuseppe Conte ha finito con il capire che fare il suo “discorso alla nazione” dalla televisione di stato, durante uno dei programmi più seguiti della Domenica pomeriggio, non sarebbe stata una buona idea.

I motivi gli sono stati ricordati dalle violente proteste dell’opposizione politica, che ha sottolineato quanto fosse inopportuno l’intervento del capo del governo in televisione a pochissima distanza temporale dalle elezioni amministrative e dal referendum sul numero dei parlamentari che potrebbe cambiare il volto del Parlamento Italiano.

“Benvenuti in Corea del Nord” ha ironizzato Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, che ha voluto paragonare la “dittatura personale” di Giuseppe Conte a quella di Kim Jong – un, leader assoluto di un Paese in cui agisce al di sopra di tutte le regole democratiche.

Matteo Salvini, il quale recentemente è stato vittima di un’aggressione mentre stava tenendo un comizio in Provincia di Firenze, ha invece scritto via Facebook: “La TV pubblica domenica concede i suoi microfoni al capo del governo? Bene, sono sicuro che darà lo stesso spazio, lo stesso giorno e sulla stessa rete, al capo dell’opposizione (cioè allo stesso Salvini, n.d.r.). In caso contrario, abbiamo pronte le denunce in tutte le sedi opportune” ha minacciato il leader leghista.

Quella della par condicio nel periodo pre – elettorale è una regola fondamentale della comunicazione mediatica in ambito politico: si tratta di un insieme di regole che mira ad assicurare che tutti i rappresentanti politici di ogni schieramento abbiano pari opportunità nell’usufruire di spazi mediatici (in televisione o sui giornali) nel periodo elettorale.

Il capo del governo non può permettersi di violare una regola tanto importante: sarebbe un autogol terribile a pochi giorni dal risultato elettorale da cui la stabilità del governo potrebbe dipendere in maniera diretta.

Tra l’altro, anche Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica che in più di un’occasione ha “custodito” i valori democratici italiani, pare abbia pesantemente storto il naso davanti alla scelta del suo fidato Giuseppe il quale, ovviamente, non ha potuto che chinare il capo.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Fonte: Instagram)

Proprio per questo motivo, con gran dispiacere di Mara (e probabilmente di tutte le fan di Giueppe Conte) il Presidente non interverrà a Domenica In per fare l’in bocca al lupo a tutte le famiglie che di qui a poco cominceranno un anno scolastico estremamente delicato. Magari troverà altri canali.

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