Capelli ricci corti d’estate: come curarli e come pettinarli

I tagli corti e ricci dei capelli in estate è sono tra i più gettonati ma richiedono anche attenzioni particolari. Tutto facile, basta sapere come fare

Capelli ricci corti d’estate adobestock

Arriva l’estate e il taglio riccio corto impazza. Un’acconciatura che accende la femminilità di chi la porta ed è adatta a molte donne, anche se spesso pensano di non poterla portare. Invece, con qualche accorgimento e i giusti trucchi, sarà perfetta.

La premessa è che non tutti i capelli ricci possono essere curati allo stesso modo, ma esistono delle regole generali per trattare il capello riccio corto. Partiamo dal lavaggio; con il caldo, ma anche nella stagione fredda,  i capelli devono essere lavati di frequente. Un gesto che potrebbe portare con il tempo ad indebolirli e a farli increspare, se sono ricci naturali. Dipende dagli shampoo che portano via l’olio naturale del capello, il modo migliore per proteggerli. Per questo è meglio lavarli in maniera profonda solo un paio di volte alla settimana, utilizzando sempre prodotti naturali e biologicamente testati.

La stessa cura deve essere utilizzata anche quando li asciughiamo. Il calore del phon o della piastra arricciacapelli può essere un problema per i capelli. Quindi se la vostra ambizione è quella di avere ricci naturali, sempre meglio asciugarli all’aria aperta, visti che d’estate il tempo lo permette. Ma come pettinare i capelli ricci? Passateli bene ma senza forza eccessiva con la spazzola,. Il  rischio infatti è quello di indebolirli.

E chi ha i ricci deve sempre fare atte e all’umidità, quella esterna ma in particolare quella interna degli ambienti troppo chiusi. All’aperto copriteli con un foulard oppure un cappello cercando di restare il, meno possibile esposte.

Capelli ricci corti d’estate, curiamoli così

Ma pettinare i capelli ricci è veramente più complicato rispetto a chi ha la chioma liscia? In parte sì, ma in realtà non richiede molto tempo in più anche se ci sono piccole regole da rispettare. La prima, essenziale, è districare bene i capelli prima di bagnarli. Il capello riccio quando è bagnato diventa più fragile e quindi ha necessità di una maggiore attenzione. Con i capelli asciutti, invece, basterà separarli delicatamente con le dita, partendo dalle punte e risalendo fino alle radici.

Il  pettine invece è il vero nemico dei capelli ricci. Li stressa e alla fine li indebolisce. Quindi occorre un po’ di pazienza in più: dovete curare piccoli porzioni della chioma ogni volta, partendo dalle punte e arrivando fino alla radice. Partendo dal basso vero l’alto con le mani, riuscirete a separare tutti i nodi. Al contrario, le nostre dita sarebbero bloccate dai capelli senza riuscire ad ottenere un buon risultato finale.

Per lavarli scegliamo uno shampoo specifico per capelli ricci, con ottime proprietà idratanti in modo da rinforzare il capello. Con regolarità è anche consigliata l’applicazione di una maschera, sempre usando solo le dita per farla penetrare bene all’interno della chioma.

Niente pettine, solo le mano per i motivi che vi abbiamo spiegato prima. Se poi i nodi rimangono, sarà sufficiente un po’ di pazienza in più quando ci prepariamo per uscire al mattino o alla sera.

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