I datteri fanno bene alla dieta? | proprietà e controindicazioni

La dolcezza e il profumo dei datteri è un potente richiamoma la dieta? C’è chi li considera potenzialmente dannosi per la salute: la risposta

La sua origine è mediorientale, ma il dattero fa parte anche della cultura culinaria italiana. Entra in tante ricette, è buono da mangiare così, a fine pasto al posto della comune frutta, ed è anche dolce il giusto per terminare un pasto. Ma i datteri fanno anche dimagrire?
Sicuramente sono nutrienti e ricchi di antiossidanti però prima di essere consumati devono essere messi ad essiccare. E questo comporta un aumento della loro concentrazione zuccherina, quindi potenzialmente anche le loro calorie.

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Sono anche ricchi di vitamine, come la B, C, K e di minerali come il ferro, il magnesio e il potassio, mentre hanno poche proteine. I datteri però possiedono anche proprietà antiossidanti che aiutano a contrastare l’invecchiamento provocato dai radicali liberi. E possiedono proprietà antinfiammatorie che difendono gola e polmoni, aiutano a regolare l’intestino e regolano la pressione arteriosa.
Quindi tutta una serie di proprietà positive che fanno promuovere i datteri come uno degli alimenti utili da inserire nella nostra alimentazione quotidiana. Gli zuccheri però rischiano di fornire un apporto calorico elevato rispetto ai benefici. Una considerazione in realtà sbagliata e vi spieghiamo perché.

Datteri, tutti i benefici e le controindicazioni

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La risposta alla domanda iniziale infatti è una sola: i datteri non fanno ingrassare e possono entrare tranquillamente nel nostro regime quotidiano. Ovviamente, come sempre, il consiglio è quello di non esagerare perché le calorie e gli zuccheri sono in quantità importante. Quello che conta di più però è la parte dei grassi, quasi nulla.

Il pasto migliore per inserire i datteri è certamente la colazione, perché dà la giusta dose di carica per affrontare gli impegni E soprattutto abbiamo poi tutta la giornata per smaltire Ma in molte diete sono anche indicati come efficace spuntino pomeridiano.

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Invece a cena o nel dopo cena, meglio evitarli perché andando poi a dormire nessuno zucchero sarà consumato e quindi si trasformerà in adipe. La soluzione migliore quindi? Comprare e consumare i datteri freschi invece di quelli secchi. Questi ultimi infatti contengono una quantità maggiore di carboidrati e quindi danno anche un apporto calorico importante.

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Fonte: iStock photo

Tutti quindi possono mangiare datteri, ad eccezione di chi soffre di diabete, per il loro elevato contenuto di zuccheri. Ma anche chi ha intolleranza al nichel, perché potrebbero essere soggetti a dolori addominali e irritazione al colon.

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