Datteri: ecco perché fanno così bene all’intestino

Scopri l’efficacia dei datteri per curare l’intestino ed eliminare i problemi di stipsi.

Durante il periodo delle feste, tra gli alimenti tipicamente natalizi ci sono senza alcun dubbio i datteri. Amati da grandi e piccini per il loro sapore dolce e per la capacità di rendere più buoni sia i dolci che gli spuntini del pomeriggio, i datteri hanno anche delle proprietà incredibili, rivelandosi tra i migliori amici dell’intestino.

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Datteri, ecco perché fanno bene all’intestino

datteri amici dell'intestino
Fonte: Istock

I datteri sono originari dell’Africa e dell’Asia occidentale e vantano diverse proprietà come vitamine del gruppo A e B, fibre e sali minerali come il ferro, il calcio, lo zinco ed il potassio.
Zuccherini, rientrano tra i carboidrati e hanno il pregio di avere pochissimi grassi, tanto da essere considerati un cibo perfetto per dolci natalizi sani visto che è possibile usarli al posto dello zucchero per dare la dolcezza ed il loro gusto particolare a dei dolci speciali.
Oltre ad essere buoni, i datteri hanno la prerogativa di far bene all’intestino. È risaputo, infatti, che consumarli, oltre a favorire la digestione, regola l’intestino, apportandogli notevoli benefici.
Ad esempio, chi soffre di diarrea troverà nei datteri un rimedio naturale per tornare ad essere regolare mentre chi, al contrario, soffre di stipsi, potrà usarli per alleviare il problema. Per farlo basterà infatti tenerli in ammollo tutta la notte e consumarli al mattino, in modo da rendere più potente il loro naturale effetto lassativo.
Non solo, dopo una cena pesante o qualche bevuta di troppo, i datteri si rivelano utili per alleviare i bruciori di stomaco, dimostrandosi un vero toccasana per l’intestino del quale sono da sempre grandi amici.

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Ovviamente, prima di consumarli bisogna tener conto del quantitativo di zuccheri e ricordare che per questo motivo vanno consumati sempre con moderazione. Inoltre, è sempre meglio chiedere un parere al proprio medico prima di mangiarli in modo più assiduo, specie se si hanno in atto patologie come il diabete. Un consumo eccessivo potrebbe infatti aumentare i livelli di zuccheri nel sangue.

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Infine, se si soffre di allergia al nichel è meglio fare attenzione perché proprio come le prugne, invece di aiutare l’intestino, in alcune persone possono avere un effetto posto, causando irritazione. Come sempre, nel dubbio, è sempre meglio rivolgersi prima al proprio medico curante.

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