Coronavirus | Il dolore di Bergamo | Bare in altre città

Coronavirus, il dolore di Bergamo: l’esercito porta via le bare in altre città. Il forno crematorio della città non riesce più a far fronte all’emergenza.

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L’esercito porta via le bare da Bergamo – Foto Instagram da https://www.instagram.com/matteosalviniofficial/

Un silenzio straziante accompagna Bergamo, la provincia più colpita dal coronavirus che, ogni giorno, piange decine di morti. Un’emergenza continua a cui il forno crematorio della città non riesce più a far fronte al punto che l’esercito ha trasportato le bare in altre città che hanno dato la disponibilità ad accoglierle.

Coronavirus, il dolore di Bergamo: ogni giorno sono tantissimi i morti

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Foto da Pixabay

L’emergenza coronavirus sta decimando la città di Bergamo. Come fa sapere il Corriere della Sera, solo nella giornata di mercoledì, sono state 93 le persone decedute. Tuttavia, il sindaco Giorgio Gori ricorda che molte persone muoiono prima di essere sottoposti al tampone. Il numero dei deceduti, dunque, potrebbe essere un altro. Le immagini dell’esercito che porta via le bare per portarla in altre città come Modena, Acqui Terme, Domodossola, Parma, Piacenza hanno scosso profondamente tutti. Dopo le cremazioni, le ceneri saranno riportate a Bergamo.

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Matteo Salvini, su Instagram, ricorda le vittime di Bergamo:

“L’Esercito porta le bare fuori da Bergamo, per la cremazione fuori dalla Lombardia, una terra messa a prova durissima, che lotta senza tregua contro il male.
È un’immagine straziante, che colpisce con la forza di cento, mille pugni.
Chi crede, si raccolga in preghiera prima di addormentarsi.
Chi non crede, si stringa idealmente a questi nostri fratelli e sorelle, a una comunità devastata, che oggi piange oltre ogni misura, che vuole risorgere, che ha bisogno dell’abbraccio commosso e del sostegno di tutti gli Italiani“.

Il numero dei contagiati e dei decessi, in Italia, continua a salire. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, sono stati 475 i morti in un solo giorno. Conte ha così annunciato la proroga della chusura dei negozi e delle scuole mentre da più parti si rinnova l’appello a restare a casa. L’ultimo a farlo è stato Mattia, un ragazzo di soli 29 anni che sta combattendo contro questo terribile virus.

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