Invidia | Come riconoscerla e viverla in modo costruttivo

L’invidia è un sentimento umano che prima o poi tutti quanti sperimentiamo e che se ben vissuto può essere persino positivo.

10 segni che i tuoi amici si approfittano della tua gentilezzaPrima o poi capita a tutti di provare invidia. Può accadere davanti ad un oggetto che si desidera da tanto e che qualcuno che si conosce riesce a conquistarsi senza tanti problemi. Può essere legata alla facilità con cui un’amica arriva a dei traguardi considerati difficili e può verificarsi nel sentire parlare qualcuno della sua vita perfetta. Qualunque sia la causa, l’invidia genera sempre le stesse sensazioni negative. Sensazioni che portano a sentirsi frustrati, arrabbiati e se non vi si pone rimedio, sempre più incattiviti con il mondo.

È superfluo dire che, vista così, l’invidia è un sentimento sicuramente negativo e in grado di compromettere la qualità della vita, i pensieri e il modo di percepire la propria esistenza. Un problema che andrebbe quindi risolto rapidamente. E, per farlo è necessario prima di tutto capire le origini dell’invidia, il perché si prova e come fare a gestirla per trasformarla in qualcosa di costruttivo.

Invidia: come riconoscerla e come viverla in modo costruttivo

Quando si parla di invidia, la prima cosa da fare è cercare di capirne le origini. Per la maggior parte delle persone si tratta di un problema legato alla mancanza di autostima o a modelli educativi sbagliati e nei quali si è sempre visto gli altri reagire in modo negativo ai successi degli altri.

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Alla base dell’invidia c’è sempre una sorta di confronto che si fa con coloro verso i quali si prova invidia. Ciò avviene per lo più quando si ritiene che questi hanno qualcosa in più.
Chi sperimenta l’invidia tende a star male perché con essa prova anche una sensazione di ingiustizia data dall’essere inferiore a qualcun altro rispetto ad un oggetto o una qualità che si vorrebbe possedere ma che invece non si ha.
Un problema che può essere affrontato in due modi diversi che a loro volta stabiliranno il tipo di invidia provato. Esistono infatti la così detta invidia positiva e quella negativa.

L’invidia positiva è infatti quella in cui pur invidiando qualcuno si cerca di trasformare quanto si prova in un momento di crescita. Ci si mette in gioco, si cerca di capire come si può crescere e si prende spunto dal “rivale” di turno per migliorare se stessi. In questo contesto, all’invidia non si aggiungono altre emozioni negative se non quella per se stessi e per la mancanza di ciò che si vorrebbe avere.

L’invidia negativa avviene invece quando oltre a desiderare ciò che ha qualcun altro si tende a sperare che le cose gli vadano male. Si inizia a provare una sorta di risentimento misto a odio e non ci si mette minimamente in gioco. Chi prova invidia, in questo caso, tende a pensare di non avere possibilità e non fa nulla per cambiare la propria sorte. Una scelta che impedisce di progredire e che porta inevitabilmente ad ingigantire i sentimenti provati.

Ora che conosciamo entrambi i tipi di invidia è bene capire che se quella negativa è fine a se stessa e a volte persino nociva sia per chi la prova che per la persona invidiata, quella positiva è qualcosa sulla quale è possibile lavorare al fine di migliorarsi e di riuscire a raggiungere, presto o tardi, ciò che si desidera. Così, da invidiosi di diventerà invidiati che poi è un po’ ciò a cui tutti gli invidiosi, chi consapevolmente e chi no, anelano.

Invidiare qualcuno significa infatti sentirsi inferiori, ammettere a se stessi di non avere determinate capacità e odiare (nel caso di quella negativa) chi è invece riuscito a tirarle fuori al punto da raggiungere ciò in cui sperava. Un sentimento che si prova per lo più verso persone considerate pari mentre diventa meno nocivo verso coloro che si considerano in qualche modo irraggiungibili.

Il motivo? In questo modo non ci si mette neppure a confronto ed evitandolo ci si risparmia la parte del sentirsi inferiori agli altri.
Cosa fare quindi per trasformare l’invidia in qualcosa di positivo? Scopriamo i passi base da compiere per migliorarsi e dare alla propria vita una connotazione positiva.

Imparare a gestire l’invidia per vivere meglio

Dire che si può arrivare a non provare più invidia per nessuno sarebbe una bugia.
Come già detto, infatti, l’invidia nasce dal confronto con qualcuno che in un dato momento ha qualcosa che l’invidioso non ha. Ne consegue che una persona che teoricamente ha tutto non sarà comunque immune dall’invidia e questo perché se invidiare è umano lo è anche desiderare ciò che non si ha. Così, un ricco può invidiare un povero per la sua capacità di emozionarsi per una piccola cosa, mentre la persona di successo può invidiarne un’altra solo perché più giovane. Il bello può invidiare quello atletico, etc…

Per far si che l’invidia diventi qualcosa di positivo, l’unica cosa da fare è lavorare su se stessi, analizzarsi e ammettere senza indugi se e quando si sperimenta questo sentimento e, una volta fatto, cercare di sfruttarlo al meglio per diventare una persona migliore. Ecco quindi i passi da seguire per imparare a gestire l’invidia.

Focalizzare l’attenzione su se stessi. Uno degli aspetti negativi dell’invidia è dato dal fatto che chi la prova tende a concentrarsi molto sugli altri, considerandoli solo per ciò che gli invidia. In questo modo si perdono di vista tutte le cose che si hanno e i motivi per cui essere felici. Iniziare a guardare prima di tutto se stessi è quindi un buon modo per vedere i successi degli altri da lontano, contestualizzandoli a tutto il resto e confrontando non solo ciò che non si ha rispetto a loro ma anche tutte le cose che si hanno sia uguali che in più.

Migliorare la percezione che si ha di se. Visto che l’invidia nasce da una bassa autostima e da una percezione negativa di se stessi, per porvi rimedio e trasformarla in un trampolino di lancio è importante, prima di tutto, iniziare a cambiare la percezione che si ha di se. Volersi bene è il primo passo da compiere e per riuscirci è necessario guardarsi con occhi diversi e non giudicanti. Sarà solo iniziando a notare le proprie qualità e i tanti punti di forza che l’invidia si farà sempre più gestibile, perché non più preponderante ma solo parte di tante altre emozioni.

Usare l’invidia come un trampolino di lancio. L’ultimo step nonché il più importante riguarda il modo di gestire l’invidia al fine di trasformarla in qualcosa di utile. Per farlo è necessario prima di tutto riconoscerla e accettarla. Fatto ciò si potrà studiarne l’origine e cercare di interiorizzarla al fine di capire come usarla per farne qualcosa di buono. Se si vede che qualcuno è arrivato un passo più in là, superata l’invidia iniziale si può lavorare per migliorasi al fine di competere in modo costruttivo e raggiungerlo al fine di superarlo. Quando il passo è troppo avanti è bene saperlo riconoscere e fermarsi per lavorare su se stessi senza fondare la propria vita su un paragone continuo. Ognuno di noi ha infatti il proprio percorso da compiere che, in quanto tale, ha tempi e modalità diverse.

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restare amici tra exProvare invidia è sicuramente qualcosa che può far sentire a disagio. Se alla base ci sono autostima e consapevolezza di se, però, è possibile superare in fretta il momento.
Il confronto con gli altri è socialmente utile se usato come sprono per migliorarsi. È bene, però, ricordare che i protagonisti della nostra vita siamo noi e non gli altri e che di conseguenza, pensare troppo ai successi altrui, è solo un modo per perdere di vista noi stessi. Un torto che non ci si dovrebbe mai fare perché la vita è in continuo divenire e per questo va vissuta giorno per giorno e sempre al massimo delle proprie possibilità.

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