Coronavirus| aumentano le richieste di “piacere sessuale” a domicilio

In tempi di Coronavirus e di quarantena aumentano vertiginosamente le vendite di giocattoli sessuali in tutto il mondo

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L’Italia è zona protetta, la quarantena forzata e la paura dei contagi ha spinto le  persone a fare rifornimento e a svuotare gli scaffali dei supermercati. Anche gli altri paesi del mondo temono che la situazione possa peggiorare e che il governo possa emanare severe misure restrittive. Il risultato è una sensazione di panico che colpisce tutti i settori industriali senza esonerare nessuno, neppure quelli legati al piacere.

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Coronavirus, anche il piacere subisce il riflesso della quarantena

Nelle aree più colpite dal Coronavirus recenti rapporti mostrano carenze di preservativi sugli scaffali, come se le persone avessero pensato di fare una scorta di preservativi insieme a quella di riso e pasta.

Anche le industrie di giocattoli sessuali sono state investite da un grande afflusso di ordini.

Ieri, 11 Marzo, il colosso di settore sextoys Womanizer ha reso noto i dati globali sulle vendite del suo marchio di sextoys. In un comunicato stampa ha annunciato un aumento delle vendite di oltre il 50% rispetto alle previsioni.

Questi dati, suddivisi paese per paese, mostrano che la domanda è aumentata soprattutto nei paesi in cui si sono sviluppati la maggior parte dei focolai.

I seguenti dati di vendita riguardano il bimestre che va dal 1 ° gennaio 2020 al 6 marzo 2020:

Hong Kong: la domanda supera del 71% le previsioni da gennaio a febbraio;

Italia: la domanda supera del 60% le previsioni;
Francia: la domanda supera del 40%  le previsioni;
Stati Uniti: la domanda supera di oltre il 75% le previsioni;
Canada: la domanda supera del 135% le previsioni;
Paesi di lingua tedesca: la domanda supera del 40% le previsioni.
Giappone: la domanda supera del 52% le previsioni da gennaio a febbraio;
Australia: la domanda supera del 31% le previsioni da gennaio a febbraio;
Regno Unito: la domanda supera del aumento delle vendite del 13% da gennaio a febbraio.

Il direttore delle pubbliche relazioni di Womanizer, Johanna Rief, ha palesato la sua opinione durante la conferenza stampa ed ha espresso il suo stupore:

“Non ci aspettavamo un aumento delle vendite dei nostri giocattoli Womanizer a causa del coronavirus. Molte persone e aziende hanno subito penalizzazioni a causa del virus. Queste cifre sono quindi sorprendenti. […] Sappiamo dai commenti dei nostri clienti, nonché da vari sondaggi che abbiamo condotto con il nostro gruppo di tester di giocattoli sessuali, che il tempo è un fattore essenziale in materia di sessualità e piacere. Aspettandosi possibili lunghi periodi di isolamento, da solo o con un partner, le persone vogliono esplorare nuovi modi per sfruttare al meglio questo tempo a casa”.

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Approfittiamo di questo tempo in cui dobbiamo restare a casa, riscopriamo l’intimità con il nostro partner. Sfruttiamo i limiti ai contatti con il resto del mondo per approndire quelli con la  nostra famiglia. Inventiamoci giochi e guardiamo film, riscopriamo il piacere dello stare  insieme.

 

 

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